Blu, azzurri, viola, bianchi: sono molti i colori dei muscari, una bellissima pianta usata per abbellire giardini e balconi in primavera.
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I muscari sono quasi i veri protagonisti della primavera, in quanto si trovano spesso in campi e giardini quando le altre piante fioriscono. In realtà esistono oltre cinquanta specie di muscari, le quali crescono in maniera abbastanza rustica. A differenza di altre piante bulbose, poi, resistono all’inverno e tornano rigogliose durante i primi mesi della primavera. Ecco, allora, come coltivare i muscari e gli usi ornamentali che potrai farne.

Come si coltivano i muscari

I muscari sono piante che si adattano facilmente a diversi tipi di terreno, ma prediligono quelli ben drenati e ricchi di sostanza organica. La messa a dimora dei bulbi avviene generalmente in autunno, quando il terreno è ancora caldo ma le temperature iniziano a scendere. 

È importante piantare i bulbi a una profondità di circa 5-8 cm, mantenendo una distanza di 10 cm tra uno e l'altro per permettere alle piante di crescere correttamente. In realtà, i muscari producono anche dei semi, i quali però raramente sono usati per la coltivazione, in quanto la resa è molto scarsa. Molto importante anche evitare l’uso di fertilizzanti, che in questo caso potrebbe essere controproducente.

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È possibile coltivare i muscari in vaso in casa?

È assolutamente possibile coltivare i muscari in vaso anche in casa. La vera differenza la fa il terreno, il quale dovrebbe essere fresco, leggero e ben drenato. Il vaso può anche essere condiviso con piante ricadenti o con altre specie “compatibili”.

Inoltre, il vaso andrebbe messo possibilmente all’esterno. Se ciò non fosse possibile, posiziona il vaso in un luogo luminoso, preferibilmente vicino a una finestra esposta a sud o ovest. Con l'arrivo della primavera, aumenta gradualmente le annaffiature per stimolare la crescita e la fioritura dei muscari. Dopo la prima fioritura è comunque consigliabile ripiantare i muscari in piena terra.

Quando fioriscono i muscari

I muscari, o anche giacinti d'uva, sono tra le prime piante a fiorire in primavera, regalando ai giardini un'esplosione di colore quando molte altre piante sono ancora in fase di riposo. Generalmente, la fioritura dei muscari avviene tra marzo e maggio, a seconda del clima e delle condizioni specifiche del luogo di coltivazione. Nonostante ciò, alcune specie potrebbero fiorire tardivamente, anche a giugno.

Le loro infiorescenze, simili a grappoli di piccoli fiori blu, talvolta bianchi o viola, sono particolarmente apprezzate per la loro capacità di creare un effetto visivo e fioriscono in tempo per “annunciare” la primavera. 

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I muscari sono velenosi o commestibili?

I muscari sono apprezzati per il loro potere ornamentali e quindi non sono considerati commestibili. Tuttavia, c’è un’eccezione: i cosiddetti “lampascioni”, nient’altro che una tipologia di muscari, sono commestibili. I bulbi sembrano piccole cipolle e il loro sapore è molto deciso e tendenzialmente amarognolo. 

Possono essere messi sott’olio o preparati in forma di patè. Tuttavia, alcuni tipi di muscari potrebbero essere leggermente velenosi, quindi bisogna fare attenzione alla tipologia specifica.

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Albarubescens, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Il significato dei muscari

I muscari, con le loro caratteristiche infiorescenze a grappolo e il colore blu intenso, hanno anche un interessante significato simbolico. Spesso associate alla primavera e al rinnovamento, simboleggiano la rinascita e la speranza. La loro capacità di fiorire precocemente, anche quando l'inverno non è ancora del tutto passato, rappresenta una promessa di nuovi inizi e di vitalità.

In molte culture, i muscari sono considerati un simbolo di utilità e perseveranza. Questo perché, nonostante le condizioni climatiche avverse, riescono a sbocciare con vigore e a colorare i giardini.

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