Consigli e suggerimenti da applicare per lavare correttamente il pavimento senza incorrere in spiacevoli inconvenienti.
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lavaggio pavimenti
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Esistono diverse soluzioni per detergere le superfici da calpestio, ma occorre conoscere a dovere le giuste pratiche da applicare per ottenere un risultato apprezzabile. Una pulizia corretta previene l'accumulo di sporco e batteri, mantenendo al contempo un impatto estetico soddisfacente e condizioni igieniche adeguate. Per preservare il materiale di cui è costituito, conviene lavare il pavimento con acqua calda o fredda? Ecco vantaggi e svantaggi di queste opzioni per comprendere al meglio quale sia la scelta migliore.

Perché usare acqua fredda o tiepida sul pavimento

L'utilizzo dell'acqua fredda o tiepida, a seconda delle situazioni, è la soluzione più adatta per i pavimenti e presenta i vantaggi più considerevoli. Questa scelta riduce il consumo energetico e di conseguenza l'impatto ambientale, ma non solo: molti prodotti per la pulizia sono formulati appositamente per funzionare al meglio in piccole dosi, miscelati ad acqua fredda o tiepida a seconda delle superfici da detergere. Il calore, soprattutto se eccessivo, rischia di alterare la composizione chimica dei detersivi e ridurre la loro efficacia. 

L'utilizzo di acqua fredda o tiepida evita che il pavimento si asciughi troppo rapidamente, lasciando fastidiosi aloni o residui di detersivo sulla superficie. Se abbinata a un detergente dalle caratteristiche adeguate, l'acqua fredda o tiepida garantisce un'efficienza elevata per rimuovere polvere e macchie leggere senza dover ricorrere a soluzioni più aggressive per il pavimento.

un uomo lava il pavimento
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Cosa sapere sull'uso dell'acqua calda per lavare i pavimenti

Di contro, l'uso dell'acqua calda per lavare i pavimenti è effettivamente un metodo più aggressivo: il calore agevola l'eliminazione dello sporco più ostinato o l'eliminazione di residui appiccicosi, ma rischia di danneggiare il pavimento se non dosata adeguatamente. L'acqua calda può danneggiare superfici come il legno o il laminato, dilatando il materiale con il rischio di deformarlo o portare alla perdita della sua finitura protettiva. 

Nel caso delle piastrelle, inoltre, l'asciugatura naturalmente più rapida rischia di lasciare fastidiosi aloni o striature sul pavimento nel caso in cui l'acqua evapori troppo velocemente. Se è vero che l'acqua più calda può uccidere alcuni germi, non riesce a eliminarli tutti. Per questo è sempre bene scegliere prodotti adeguati e tenere sotto controllo la temperatura dell'acqua.

La miglior soluzione per la cura dei pavimenti

Come accennato finora, la maggior parte dei vantaggi spinge a optare per l'acqua fredda come soluzione più adeguata. I prodotti stessi, soprattutto i più moderni, sono indicati per questa opzione. L'acqua fredda o tiepida permette di igienizzare adeguatamente la superficie, sia essa o meno tra i pavimenti più facili da pulire, se miscelata al giusto prodotto per pavimenti. Non va sottovalutata l'importanza del detergente più adatto

  • nel caso delle piastrelle basta usare poca acqua, preferibilmente fredda, con un detergente multiuso;
  • nel caso del legno, invece, è meglio utilizzare un detergente specifico che non danneggia la superficie. 

Una soluzione naturale prevede anche l'uso di acqua leggermente riscaldata, preferibilmente tiepida, con qualche goccia di olio essenziale e aceto bianco. 

Alcuni miti da sfatare sulla pulizia dei pavimenti 

Prima di spiegare nel dettaglio le pratiche più utili ed efficaci per lavare il pavimento, occorre sfatare alcune credenze assai comuni che riguardano la loro pulizia. 

L'efficacia del detergente usato non è legata alla quantità di schiuma generata in fase di lavaggio. Per ottenere una pulizia ottimale, è sempre bene optare su dei prodotti concentrati da diluire in acqua. La schiuma richiede acqua anche solo per rimuoverla, dunque è sempre meglio averne il meno possibile per risparmiare. 

Non è vero che l'acqua calda pulisce meglio, poiché il suo utilizzo potrebbe addirittura fissare lo sporco: l'acqua bollente scotta ed elimina alcuni germi, ma non tutti, rischiando di rovinare la superficie. Per una disinfezione efficace è sempre meglio optare per un disinfettante per pavimenti o dei vaporizzatori, così come è sempre meglio usare un aspiraolvere per poter pulire a fondo rispetto alla semplice scopa. 

un pavimento umido
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Come pulire bene il pavimento? Tutti i consigli

Non esistono regole universali per la pulizia dei pavimenti (anche la cadenza delle pulizie può variare a seconda di superfici e contesti), tuttavia permangono alcune pratiche ottimali che vale la pena memorizzare per ottenere un risultato soddisfacente:

  • un passo da non sottovalutare prima del lavaggio è la rimozione di polvere, briciole e altri residui tramite scopa o (ancor meglio) aspirapolvere. Rimosso qualsiasi residuo dalla superficie, è possibile procedere con il lavaggio del pavimento;
  • Dopo aver scelto il detergente corretto per la propria pavimentazione (un detergente multiuso per le piastrelle, uno specifico per parquet o laminato, sapone nero per cotto e superfici naturali) lo si può miscelare a poca acqua fredda o tiepida;
  • Immergendo lo straccio nel secchio, strizzandolo bene per non lasciare tracce di umidità sul pavimento, si può procedere con il lavaggio;
  • Il passaggio dello straccio con movimenti uniformi su tutta la superficie evita di lasciare aloni o accumuli di sporco. Quando l'acqua si fa particolarmente torbida, svuotare il secchio e cambiarla con acqua pulita è la soluzione migliore;

Completato il lavaggio, bisogna passare alla fase di asciugatura: per pavimenti delicati, come quelli in legno, occorre passare un panno asciutto per evitare infiltrazioni d'acqua; negli altri casi, si può lasciare il pavimento ad asciugare all'aria aprendo le finestre per favorire la ventilazione.

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