Piogge torrenziali in atto in Friuli, colpita fortemente la provincia di Gorizia. Alluvione in azione, strade e case allagate.
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Alluvione in Friuli
Versa (GO) Vigili del Fuoco

Il maltempo si sta accanendo sul Friuli Venezia Giulia, com’era nelle attese. Assieme alla Liguria sono le due regioni più colpite da questa forte perturbazione atlantica, che ha messo a nudo sia le fragilità del territorio che l’estremizzazione delle precipitazioni. In effetti è bastata una perturbazione nemmeno così esagerata, nella sua conformazione generale, per generare un’alluvione in Friuli.

Alluvione in Friuli: le notizie dell'ultim'ora

Nelle ultime 12 ore le piogge hanno assunto carattere di nubifragio su gran parte della provincia di Gorizia, esattamente la più colpita dalle criticità. Si registrano accumuli diffusamente superiori ai 100 mm, con picchi estremi fino a 300 mm su Romans d’Isonzo. Questi accumuli così estremi – che dovrebbero precipitare in 2 o 3 mesi – sono il frutto di temporali stazionari.

Per comprendere la portata dell’evento è utile ricordare che il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni più piovose d’Italia. Tuttavia ciò che è avvenuto in queste ore non riguarda la quantità annuale, bensì la concentrazione anomala in pochissime ore, che persino un territorio abituato a grandi precipitazioni non riesce a gestire.

Maltempo, l'alluvione generata dai temporali stazionari

L’intensità degli effetti registrati in queste ore trova spiegazione anche nella particolare dinamica dei temporali stazionari, un fenomeno sempre più frequente negli ultimi anni e strettamente legato alla tropicalizzazione del clima mediterraneo. A differenza dei normali temporali, che tendono a spostarsi seguendo le correnti in quota, quelli stazionari restano “bloccati” sulla stessa area per molte ore consecutive, scaricando volumi d’acqua impressionanti nello stesso punto.

Questa persistenza produce accumuli pluviometrici eccezionali in spazi molto ristretti, rendendo inevitabile la formazione di alluvioni lampo. Perché ciò avvenga servono condizioni ben precise: correnti molto deboli in alta quota, presenza di un flusso caldo-umido nei bassi strati, orografia che intrappola le masse d’aria e, spesso, una linea di convergenza nei bassi livelli atmosferici che alimenta il temporale dal basso.

Alluvione in Friuli
Versa (GO) Vigili del Fuoco

Alluvione a Versa (Gorizia), situazione critica

Nella frazione di Versa, nel comune di Romans d’Isonzo (provincia di Gorizia), il temporale stazionario ha provocato l’esondazione del Torrente Torre; l’acqua ha invaso l’abitato e ha costretto molte persone a rifugiarsi sui tetti delle proprie abitazioni.

Le squadre dei Vigili del Fuoco stanno intervenendo con mezzi nautici e un elicottero per soccorrere gli isolati, mentre è in corso l’evacuazione degli abitanti. Al momento non risultano dispersi nella zona di Versa.

Il comportamento del Torrente Torre non sorprende gli esperti: si tratta di un corso d’acqua a dinamica tipicamente torrentizia, che reagisce in modo estremamente rapido alle precipitazioni intense, soprattutto quando i suoli sono saturi e l’impermeabilizzazione dei terreni agricoli e urbanizzati accelera lo scorrimento superficiale.

Frana e due dispersi

Parallelamente, nella frazione Brazzano del comune di Cormons, una grave frana ha travolto tre abitazioni nella notte. Una persona è stata estratta viva e trasportata in ospedale con una frattura alla gamba. Le ricerche continuano per due dispersi: un uomo di circa 35 anni e una donna anziana. L’area è stata dichiarata zona rossa e le scuole sono state chiuse nel comune di Cormons.

Le fragilità del territorio friulano

Il tema delle frane in Friuli Venezia Giulia è strettamente legato alla natura del territorio. Molte aree collinari e pedecollinari sono costituite da terreni argillosi o marno-arenacei, molto sensibili all’assorbimento dell’acqua. Quando le piogge superano certe soglie, questi terreni perdono stabilità e scivolano lungo i versanti. Le due principali criticità emerse nelle ultime ore:

  • Collasso dei sistemi di drenaggio, sia naturali che artificiali.
  • Rischio idrogeologico amplificato da suoli saturi e corsi d’acqua minori già oltre il limite.
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Versa (GO) Vigili del Fuoco

Arriverà altro maltempo?

Le previsioni meteo per le prossime ore concedono una tregua momentanea. Nel corso di questo martedì avremo un rapido miglioramento su tutto il Friuli Venezia Giulia, mentre piogge e temporali scivoleranno verso il Centro-Sud.

Questa finestra di stabilità sarà importante per valutare la risposta dei bacini idrografici che, nonostante lo stop alle precipitazioni, continueranno a ricevere deflussi dalle zone montane e collinari. Livelli elevati dei fiumi potrebbero persistere ancora per diverse ore.

Da giovedì nuovo peggioramento

Sarà una pausa di circa 36 ore, prima di un ritorno del maltempo atteso da giovedì, causato da una nuova perturbazione nord-atlantica. In questo caso si tratterà di una perturbazione più fredda, che fortunatamente porterà nevicate in montagna: un elemento molto positivo, perché riduce sensibilmente il rischio di nuove alluvioni lampo.

L’arrivo della neve sulle Alpi e Prealpi ha infatti un ruolo fondamentale: la precipitazione solida trattiene l’acqua in quota, rilasciandola gradualmente nelle settimane successive. È un effetto regolatore prezioso in un contesto meteorologico estremamente delicato come quello attuale.

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