
La rendita catastale è di fondamentale importanza per calcolare l'importo Imu. Vediamo cosa rappresenta tale valore e da cosa dipende in vista del pagamento della prima rata Imu di giugno 2022.
La rendita catastale è un valore che può variare in funzione del Comune, della zona censuaria, della categoria catastale, della classe di merito. Ma vediamo, nel dettaglio, cos'è e come si calcola.
Cos'è la rendita catastale
La rendita catastale è la base per determinare il valore catastale di un immobile ai fini del calcolo Imu. La rendita catastale viene definita, sostanzialmente, sulla base di due elementi:
Dimensione dell'immobile: che viene misurata sulla base del numero dei vani e della volumetria;
Estimo: la tariffa di estimo è relativa alla zona censuaria in cui è situato l'immobile e alla sua tipologia. Le tariffe d'estimo sono determinate dal comune sulla base della destinazione d'uso prevista per l'immobile.
La rendita catastale è indicata nella visura catastale, che è il documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate nel quale si trovano i principali dati di un immobile:
- il comune e la Provincia in cui si trova;
- i dati di identificazione catastale (sezione, foglio, particella, subalterno);
- i dati di classamento (zona censuaria ed eventuale microzona, categoria e classe catastale, superficie, consistenza e rendita catastale);
- i dati di intestazione per ciascun intestatario (dati anagrafici, codice fiscale, diritti e oneri reali);
- la planimetria.
La consultazione dei dati catastali archiviati nella banca dati informatica, relativi agli immobili presenti su tutto il territorio nazionale, può essere richiesta presso qualsiasi Ufficio provinciale – Territorio, sportello catastale decentrato, Sportello Amico (attivo negli uffici postali) oppure per via telematica tramite i servizi online del sito dell'Agenzia delle Entrate.
La visura contiene le informazioni relative alle particelle iscritte al Catasto dei Terreni e ai beni censiti al Catasto dei Fabbricati (unità immobiliare, beni comuni, lastrici solari, ecc.), alla mappa catastale e alle planimetrie rappresentative delle unità immobiliari urbane.
Come si ottiene la rendita catastale
Per conoscere con esattezza la rendita catastale di un immobile bisogna avere i dati catastali necessari per conoscere la rendita, che sono:
comune;
sezione;
foglio;
particella;
subalterno.
È possibile ottenere i dati catastali anche direttamente dall'atto di compravendita dell'immobile (rogito) o chiedendo una visura catastale gratuita per indirizzo o per nominativo presso il catasto o il più vicino ufficio dell'Agenzia delle Entrate.
Con il servizio "Consultazione rendite catastali" dell'Agenzia delle Entrate è possibile conoscere:
- i dati sulla rendita e le informazioni su qualsiasi immobile presente sul territorio nazionale censito al Catasto dei fabbricati
- i dati sui redditi dominicale e agrario e le informazioni su qualsiasi immobile censito al Catasto dei terreni.
E' sufficiente indicare:
- gli identificativi catastali (Comune, sezione, foglio, particella);
- la provincia di ubicazione dell’immobile.
Sono esclusi gli immobili presenti nelle province autonome di Trento e Bolzano.
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