
Tra gli interventi più attesi della legge di Bilancio c’è il taglio Irpef 2022. Vediamo quali sono le ultime notizie in merito e a che punto è la riforma del governo Draghi. Scopriamo anche qualche simulazione per capirne la portata.
Le nuove aliquote Irpef 2022
Proprio stando alle ultime notizie, il governo Draghi starebbe lavorando a un taglio Irpef 2022, ma non più per un solo scaglione come sembra inizialmente. Sarebbero, infatti, almeno 6 le opzioni al vaglio per il taglio delle tasse (Irpef e Irap) che il ministero dell’Economia ha messo sul tavolo.
Per quanto riguarda il taglio Irpef si lavora a simulazioni per la modifica di 2 aliquote, quella al 38% e quella al 27%. Gli interventi andrebbero a tagliare di un punto la prima, quindi toccando i redditi nello scaglione 28-55mila euro (costo di circa un miliardo di euro).
Il secondo taglio Irpef abbasserebbe di un punto la seconda aliquota, che comprende i redditi tra 15-28mila (e costerebbe due miliardi). Molto probabilmente si cercherà di fare una sintesi, affinché l’intervento si concentri alla fine su un’aliquota soltanto, per non disperdere l’impatto del taglio (e soprattutto il budget a disposizione).
La manovra 2022 stanzierà 8 miliardi di euro per ridurre il cuneo fiscale sui redditi da lavoro. Il governo Draghi, infatti, oltre che sul taglio Irpef lavora anche su una soglia fissata per l’Irap che esoneri dal pagamento della tassa le piccole e medie imprese. Lo schema presentato ministro dell’Economia Daniele Franco prevede che vengano destinati 6 miliardi per ridurre il cuneo fiscale per i lavoratori e 2 per le imprese.
Le misure che riguardano il taglio Irpef 2022, e il cuneo fiscale più in generale, sono contenute dell’articolo 2, comma 1, della legge di Bilancio. La manovra, nel dettaglio, prevede la riduzione delle aliquote marginali effettive, tramite un taglio e una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo.
Tra gli interventi più importanti, secondo le ultime notizie, c’è il taglio Irpef 2022. A essere più precisi, si tratterebbe di una riduzione prevista per lo scaglione dei redditi di lavoro compresi fra 28mila e 55mila euro, per i quali si andrebbe a configurare un taglio di un paio di punti percentuali rispetto al 38% previsto attualmente.
Simulazione taglio Irpef 2022
Questo taglio Irpef, secondo alcuni esempi di simulazione, porterebbe circa 540 euro all’anno in più in busta paga per i redditi medio alti dello scaglione 28mila-55mila euro. Le proiezioni fornite dai dati dei Consulenti del Lavoro mettono in evidenza come, tagliando dal 38 al 36% l’aliquota, chi percepisce 45mila euro lordi l’anno, guadagnerebbe 340 euro in più.
Il beneficio del taglio Irpef 2022, per chi guadagna 75mila euro all’anno, salirebbe a 540 euro in più, sempre su base annua. I redditi più alti godrebbero della riduzione per quella parte che rientra nello scaglione tra 28 e 55mila euro. Nessun taglio Irpef, invece, per lo scaglione al di sotto dei 25mila euro annui.
Il secondo intervento invece si concentrerebbe sulle detrazioni del lavoro dipendente. Aumentando quelle spettanti ai redditi fino a 55mila euro. L’intervento sulle aliquote avvantaggerebbe anche le pensioni. Quello sulle detrazioni complicherebbe invece ulteriormente un sistema che il governo aveva annunciato di voler semplificare.
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