Blocco del superbonus 110 per Poste Italiane. Il servizio cessione del credito di poste è infatti stato sospeso nel 2022 e non è più disponibile per le nuove pratiche. A comunicare le ultime notizie sono state le stesse Poste in un comunicato diffuso sulla loro pagina web. Le difficoltà legate al meccanismo di cessione dei crediti sta infatti spingendo banche e istituti di credito a rinunciare al superbonus
Blocco del superbonus 110 per Poste Italiane
Ad annunciare il blocco del servizio di acquisto crediti del superbonus 110 di Poste italiane è stato lo stesso istituto in una nota pubblicata sulla parte del sito dedicata al bonus. "l servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i., è sospeso per l’apertura di nuove pratiche. È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare"
Perché Poste italiane ha bloccato la cessione del credito?
La decisione di Poste Italiane di bloccare la cessione del credito, almeno per le nuove pratiche, è in linea con il comportamento di altri istituti di credito e conseguenza dell'incertezza normativa che caratterizza il sistema dei crediti. Nonostante le ultime novità normative abbiamo limitato la responsabilità di chi acquista i crediti ai soli casi di colpa grave e dolo, la Cassazione ha considerato legittimo il sequestro preventivo dei crediti in presenza di frodi, questo anche nel caso in cui i cessionari siano estranei al reato e abbiano agito in buona fede.
Quando riapre la cessione del credito di Poste italiane?
Nessuna comunicazione è stata fatta sulla possibile riapertura della cessione del credito di Poste Italiane e non si sa ancora se si tratta di una misura temporanea o definitiva. Sicuramente tutto dipenderà dai correttivi che deciderà di applicare il nuovo governo Meloni. Dopo le ultime notizie che riguardano le possibili modifiche alla percentuale di detrazione e alla proroga per le unifamiliari, infatti, il sottosegretario al ministero dell'Economia, Federico Freni, ha infatti annunciato "Ci sarà un nuovo intervento sui crediti, qualcosa per sbloccarli in modo definitivo. Se c’è una cosa che non è accettabile è che questa normativa cambi ogni mese e mezzo, questo non ce lo possiamo più permettere. Troveremo una soluzione per dare respiro a queste imprese, ma questo respiro non può essere un bagno di sangue per le casse dello Stato".
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