Proroga del superbonus 110, con scadenza al 2026, ma solo per le case popolari e le cooperative. È questa l'ultima novità che potrebbe essere contenuta in un emendamento al decreto milleproroghe. A spingere per la modifica è una parte dello stesso governo, con Forza Italia in primis.
Proroga superbonus 110 per le case popolari
La proroga per il superbonus 110 varrebbe quindi solo per case e alloggi popolari gestiti da Comuni e regioni e cooperative con una detrazione piena del 110%. Attualmente la normativa sul superbonus 110 prevede per gli istituti autonomi case popolari (IACP) e per gli immobili posseduti e assegnati in godimento ai propri soci dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa una scadenza al 31 dicembre 2023, sempre e quando sia stato raggiunto il 60% dei lavori alla data adel 30 giugno 2023.
Quando scade il bonus 110 per le case?
Per le case unifamiliari la scadenza del superbonus 110 è fissata al 31 marzo 2023 sempre e quando alla data del 30 settembre 2022 sia stato raggiunto il 30% dei lavori. A partire dal 1º gennaio 2023 per i lavori eseguiti sulle case unifamiliari è prevista una detrazione del 90% ma solo se si tratta di abitazioni principali è se il reddito familiare è inferiore a 15mila euro
Come cambia il superbonus 110 nel 2023?
Per i condomini e le unifamiliari (con le dovute eccezioni previste dal decreto aiuti quater e dalla legge di bilancio 2023) è prevista a partire dal 1º gennaio 2023 una riduzione dell'aliquota al 90%. Con la riduzione della detrazione, il bonus potrebbe diventare meno desiderabile, come afferma la memoria portata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri alla Commissione Finanze del Senato. "L'abbassamento della detrazione fiscale, legata ai Superbonus, dal 110% al 90% per l'anno 2023 - si legge nella memoria - determinerà quasi sicuramente un netto ridimensionamento della propensione all'utilizzo degli incentivi" ed il 'décalage' previsto "sia per il 2024, che per il 2025 avrà effetti ancora più disincentivanti. Per questo, tale modalità di programmazione del livello di detrazione fiscale dovrebbe essere totalmente riprogrammata, adottando un orizzonte di vigenza degli incentivi fiscali quanto più lontano possibile"
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