
Sono stati pubblicati dall'Enea i dati di utilizzo del superbonus relativi a giugno 2023. L’incentivo, che dal 2023 è passato al 90 cento per chi non ha presentato la Cilas entro il 25 novembre 2022 e per il quale si sta studiando un nuovo assetto, il mese scorso ha registrato a livello nazionale un totale degli investimenti ammessi a detrazione pari a 79,9 miliardi di euro (il mese precedente la cifra eri di circa 77 miliardi di euro) e un totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione pari a circa 65 miliardi di euro. Mentre i costi per lo Stato per i lavori conclusi sono risultati essere pari a 71,1 miliardi di euro. Vediamo nel dettaglio cosa racconta il report mensile.
I dati Enea sul superbonus 110 per cento tengono conto del numero di asseverazioni caricate sul sito dedicato; del valore assoluto degli investimenti ammessi alla detrazione; dei valori assoluti e percentuali dei lavori già completati. Sono inoltre specificati i dati per i lavori relativi a condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti.

Per gli interventi in condominio il valore medio dell'investimento è pari a 628.069,45 euro, per efficientare gli edifici unifamiliari il valore medio dell'investimento è invece pari a 117.366,29 euro, per i lavori sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti il valore medio dell'investimento è pari a 98.471,05 euro, per i castelli infine il valore medio dell'investimento è pari a 281.586,18 euro.
Nel dettaglio, i dati Enea sul superbonus 110 per cento pubblicati il 30 giugno 2023 indicano che a livello nazionale il totale degli investimenti ammessi a detrazione è stato di oltre 79 miliardi di euro per un costo di oltre 71 miliardi di detrazioni fiscali. Gli investimenti per interventi di efficientamento energetico agevolati con il superbonus hanno interessato 417.187 edifici.
A fine maggio 2023 il totale degli investimenti ammontava a 77 miliardi di euro, a fine aprile a 74,6 miliardi di euro, a fine marzo 2023 il totale degli investimenti ammontava a 72 miliardi di euro, a fine febbraio 2023 a 68,5 miliardi di euro, a fine gennaio 2023 il totale degli investimenti ammontava a 65 miliardi di euro, a fine dicembre 2022 a 62 miliardi di euro, a fine novembre a oltre 58 miliardi di euro, a fine ottobre a circa 55 miliardi di euro, a fine settembre a circa 51 miliardi di euro, a fine agosto a circa 43 miliardi, a fine luglio a 39,7 miliardi, a fine giugno a 35,2 miliardi, a fine maggio a 30,6 miliardi, a fine aprile a 27,5 miliardi, a fine marzo a 24 miliardi di euro e a fine febbraio a 21 miliardi di euro.
Il totale degli investimenti che hanno interessato i condomini sono stati 42 miliardi di euro, quelli che hanno interessato gli edifici unifamiliari sono stati 26,8 miliardi di euro e quelli che hanno interessato le unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono stati 11 miliardi di euro.
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