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Giorgia Meloni
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Affondo della premier Giorgia Meloni sul superbonus. Nel corso di un intervento al primo Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva, la premier ha criticato fortemente il bonus 110 definendolo come "un disastro che stiamo pagando in maniera pesante e la più grande truffa ai danni dello Stato"

Il primo Consiglio dei Ministri è stato l'occasione per discutere della misura più importante sul tavolo del governo, la prossima legge di bilancio per cui sembrano mancare ancora parte delle coperture. " È presto per dire, ha detto la premier, nel dettaglio, il quadro delle misure della prossima legge di bilancio ma il nostro obiettivo è confermare il taglio del cuneo fiscale, che rappresenta un provvedimento concreto che arriva ogni mese nella busta paga dei lavoratori".

La primer ha colto l'occasione per criticare fortemente il superbonus del 110%, definito "un disastro che stiamo pagando in maniera pesante. Vi anticipo alcuni numeri: nel complesso dei bonus edilizi introdotti dal Governo Conte 2, compreso il bonus facciate, i documenti dell'Agenzia dell'Entrate ci dicono esserci più di 12 miliardi di irregolarità. Alla faccia di chi accusa il centrodestra di essere 'amico' di evasori e truffatori. Grazie a norme scritte malissimo si è consentita la più grande truffa ai danni dello Stato. Noi dobbiamo occuparci di coloro che, per queste norme, ora rischiano di trovarsi per strada".

La dura replica di Conte: accuse ridicole

Alle parole di Giorgia Meloni ha replicato duramente Giuseppe Conte, presidente del governo che ha ideato il superbonus 110, in un post pubblicato su Facebook. "Le agenzie di stampa - ha scritto l'ex premier - hanno battuto da pochi minuti le parole pronunciate dalla presidente Meloni nel Consiglio dei ministri odierno. I propositi annunciati dalla premier sono preoccupanti: ha detto di voler continuare nel solco della scorsa manovra per assecondare la crescita del Paese e per proseguire nell'aiuto alle fasce più fragili della popolazione. Quale realtà parallela vive Giorgia Meloni? In quale metaverso le sue politiche hanno favorito lo sviluppo delle imprese e arginato il disagio sociale delle famiglie in difficoltà?" 

"Siamo di fronte - afferma - ad una ricostruzione curiosa se pensiamo ai favori elargiti a corrotti ed evasori, alla guerra che la maggioranza ha perpetrato con accanimento terapeutico contro i più deboli, contro il reddito di cittadinanza e contro un salario minimo per combattere il lavoro povero. Per continuare in questa direzione nel segno dell'austerità e della ingiustizia sociale Meloni e la sua cricca hanno bisogno evidente di strumenti di distrazione di massa, di capri espiatori. La premier costruisce oggi il castello di carte con cui domani giustificherà agli italiani una manovra improntata agli zero virgola, senza nulla per lavoratori e imprese. È questa l'unica plausibile ragione per cui oggi la Presidente Meloni è tornata sul passato muovendo ridicole accuse al Superbonus 110%, già spazzate via dal Rapporto annuale della Guardia di Finanza - uscito appena due mesi fa - e dal consigliere economico del ministro Giorgetti del Mef".

"Giorgia Meloni - ha proseguito l'ex premier - ha omesso di riferire che la Guardia di Finanza ha accertato che dal novembre 2021 al giugno di quest'anno sono stati sequestrati crediti fiscali inesistenti legati al Superbonus per soli 360 milioni, ovvero solo lo 0,5% del valore totale dei crediti fiscali da Superbonus".

"Oggi abbiamo la certezza che Giorgia Meloni è disperata, al punto da dover imbastire una narrazione di comodo sulla manovra già negli ultimi giorni di un agosto che gli italiani ricorderanno per la speculazione governativa sul caro-benzina e per l'indifferenza governativa per il caro-vita. Ma la Presidente Meloni pensa davvero che gli italiani, a partire dai suoi stessi elettori, siano davvero così accecati? Questa è la dimostrazione plastica di un Governo allo sbando, pronto nuovamente a stringere la cinghia alle famiglie e alle imprese italiane. Troveranno sulla loro strada un Movimento determinato ad impedire questo nuovo giro di vite nel Paese", ha concluso Conte.

Patuanelli: Il Superbonus contabilizzato come 'pagabile'

Cari cittadini, preparatevi al prossimo bombardamento mediatico del nostro presidente del Consiglio e del nostro ministro dell'Economia. La strategia sarà molto semplice: pur di giustificare una manovra lacrime e sangue a causa della loro totale e inaudita incapacità, stanno ritirando fuori il ritornello del 'Superbonus più grande truffa della storia'". Lo ha scritto su Facebook Stefano Patuanelli, capogruppo M5S al Senato.

"Dopo averlo cancellato, ma in parte successivamente e parzialmente reintrodotto, oggi Giorgia Meloni - ha proseguito l'ex ministro - ha avuto il coraggio di dire che stiamo pagando un danno contabile. Beata ignoranza la sua. Il Superbonus è stato interamente contabilizzato come 'pagabile' aprendo ulteriori spazi finanziari. Oltre al fatto che il presidente ignora totalmente i molteplici report che parlano di ritorno dell'investimento, concetto sconosciuto a questo governo amante della crescita allo zero virgola".

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