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Calendario fiscale
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Importanti novità in arrivo per le partite Iva. Il testo del decreto collegato alla Manovra 2024, infatti, introduce la possibilità di rateizzare il secondo acconto Irpef (e non solo) per l’anno in corso. Dal prossimo gennaio, quindi, si va verso il pagamento mensile dell'imposta diretta. Scopriamo quali contribuenti possono usufruire di questa nuova misura e come funziona.

Le novità per le partite Iva

Per le partite Iva, e quindi lavoratori autonomi e professionisti, è in arrivo una interessante possibilità per dilazionare alcuni pagamenti. Potranno beneficiarne i contribuenti con volume d’affari fino a 170mila euro (questa sarebbe l’ultima asticella fissata dai tecnici del Mef per delimitare la platea).

Nel dettaglio, chi rispetta i requisiti, può scegliere di non versare gli acconti Irpef, Ires o Irap entro il prossimo 30 novembre, ma optare per un pagamento in unica soluzione entro gennaio 2024 o, anche, spalmare in cinque rate il versamento degli acconti d’imposta. Le voci rateizzabili, è bene specificare, riguardano solo le imposte. Restano quindi esclusi i contributi.

Come pagare

Per effetto delle nuove misure introdotte dal decreto collegato alla legge di Bilancio 2024, le persone fisiche titolari di Partita Iva (con ricavi sotto i 170mila euro), il termine per il pagamento del secondo acconto Irpef (imposte 2023 sui redditi) viene posticipato al 16 gennaio 2024, pagabile in un’unica soluzione senza interessi oppure in cinque rate mensili di pari importo, dal 16 gennaio al 16 maggio, applicando gli interessi dalla seconda rata in poi.

Le nuove scadenze fiscali

Nel dettaglio, il calendario fiscale per le partite Iva (persone fisiche entro il tetto dei 170mila euro annui), in riferimento alle tasse per il 2023, cambierebbe. Nello specifico, il primo acconto al 40% è stato già pagato entro il 30 giugno oppure a luglio per contribuenti ISA. Il secondo acconto al 60% (o unico versamento per importi inferiori a 257,72 euro), invece, sarebbe così diviso:

  • entro il 30 novembre 2023 per i redditi superiori a 170mila euro;
  • entro il 16 gennaio 2024 (unico versamento o prima di cinque rate) per redditi 2022 entro 170mila euro.

I piani del governo

Al momento, questa possibilità sarà in vigore solo per quest’anno. Tuttavia, il governo Meloni ha fatto sapere che è al lavoro per rendere strutturale il pagamento mensile degli acconti, misura prevista dalla riforma fiscale, la cui attuazione è demandata a singoli decreti legislativi.

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