
Il modello 770 è una dichiarazione fiscale che deve essere presentata dai sostituti d’imposta, inclusi i condomini, per comunicare all'Agenzia delle Entrate le ritenute fiscali operate e versate durante l'anno precedente. In particolare, permette di dichiarare le ritenute d’acconto effettuate sui compensi corrisposti a lavoratori autonomi, collaboratori occasionali, fornitori di servizi, e altre categorie di percipienti. Ma qual è la scadenza del modello 770 per quest'anno e quali sono le ultime novità?
Quando scade la presentazione del 770?
Il modello 770/2024 definitivo è stato approvato con il provvedimento del 26 febbraio 2024, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, e corredato delle relative istruzioni per la compilazione. Il modello, disponibile in formato elettronico sul sito dell’Agenzia delle Entrate subito dopo l'informativa sul trattamento dei dati personali, è composto dal frontespizio e da 16 quadri (SF, SG, SH, SI, SK, SL, SM, SO, SP, SQ, SS, DI, ST, SV, SX e SY).
Tra le novità del modello 770/2024, vi sono la sezione relativa all’affrancamento delle quote da OICR, la nota per l’emergenza alluvionale nei Quadri ST e SV, e la nuova colonna per la gestione del credito da Trattamento Integrativo Speciale nel Quadro SX.
Per quanto riguarda la scadenza, il modello 770 deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento della dichiarazione. Da quest’anno la dichiarazione deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Eventuali aggiornamenti verranno comunicati nella sezione dedicata del sito dell’Agenzia.
Cosa succede se invio il 770 in ritardo?
La mancata presentazione del modello 770 o la presentazione con dati errati può comportare sanzioni amministrative. In aggiunta alle sanzioni amministrative, potrebbero essere dovuti anche gli interessi di mora, calcolati dal giorno successivo alla scadenza del termine di presentazione fino alla data di effettivo pagamento delle somme dovute.
L'istituto del ravvedimento operoso consente di ridurre le sanzioni applicate per il ritardo se si regolarizza spontaneamente la posizione entro un certo periodo di tempo. In particolare:
- Se la dichiarazione viene presentata con un ritardo non superiore a 90 giorni, la sanzione ridotta è pari a 1/10 della sanzione minima prevista (25 euro).
- Se il ravvedimento avviene entro un anno dalla scadenza, la sanzione ridotta è pari a 1/8 della sanzione minima (31,25 euro).

Chi è esonerato dal modello 770?
L'obbligo di presentare il Modello 770 riguarda principalmente i sostituti d'imposta, cioè coloro che hanno effettuato ritenute su compensi, redditi, pensioni e altri redditi corrisposti durante l'anno. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui determinati soggetti possono essere esonerati dalla presentazione del Modello 770. Di seguito, le principali categorie e situazioni di esonero:
- Soggetti che non hanno effettuato alcuna ritenuta d'acconto durante l'anno di riferimento non sono tenuti a presentare il Modello 770.
- Soggetti che non ricoprono il ruolo di sostituti d'imposta, ovvero persone fisiche, società di persone e altri enti che non hanno effettuato pagamenti soggetti a ritenuta.
- Enti pubblici e amministrazioni dello Stato che hanno effettuato solo pagamenti esenti da ritenuta o per i quali la ritenuta è stata effettuata da un altro soggetto.
- Soggetti che hanno già comunicato tutti i dati con la Certificazione Unica.
A partire dall'anno d'imposta 2025, è previsto che i sostituti d'imposta con non più di cinque dipendenti possano comunicare i dati nel modello F24, evitando quindi di inserirli anche nel Modello 770. Questa semplificazione sarà inizialmente sperimentale e facoltativa.
Modello 770 e CU: le differenze
Modello 770 e Certificazione Unica (CU) sono due documenti fiscali italiani utilizzati dai sostituti d’imposta, ma servono a scopi diversi e presentano delle differenze sostanziali.
Il modello 770 è una dichiarazione annuale che i sostituti d’imposta presentano all'Agenzia delle Entrate per comunicare le ritenute effettuate, i relativi versamenti, i crediti, le compensazioni effettuate, e altri dati rilevanti. Copre una vasta gamma di ritenute, comprese quelle sui redditi da lavoro dipendente, redditi di capitale, redditi diversi, e altri compensi.
Invece, la CU è un documento che i sostituti d’imposta rilasciano ai percipienti (lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, ecc.) per certificare i redditi corrisposti e le ritenute effettuate nel corso dell'anno. Serve principalmente per attestare i redditi da lavoro dipendente, assimilati, autonomi, provvigioni e redditi diversi.

Cos’è il modello 770 per condominio?
Per un condominio, il modello 770 è utilizzato per dichiarare:
- Ritenute d’acconto operate sui compensi: Se il condominio ha corrisposto compensi a professionisti, lavoratori autonomi, artigiani o fornitori di servizi (ad esempio, amministratori condominiali, manutentori, giardinieri), deve trattenere la ritenuta d'acconto e versarla all'erario. Tali ritenute devono poi essere dichiarate attraverso il modello 770.
- Ritenute sui lavori di ristrutturazione: Se il condominio ha effettuato lavori di ristrutturazione edilizia e ha pagato fatture a ditte appaltatrici, su queste fatture viene applicata una ritenuta d'acconto del 4% sull'importo netto della fattura.
Il modello 770 aiuta il condominio a mantenere la gestione fiscale del condominio trasparente e conforme alle normative vigenti.
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