È possibile correggere o cancellare il sostituto d'imposta annullando il 730 già inviato o tramite dichiarazione integrativa
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Commercialisti, come correggere il sostituto d'imposta
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Come correggere il sostituto d’imposta nel 730 già inviato? Può capitare che, per un cambio di lavoro durante il corso dell’anno, o più semplicemente per un errore di compilazione, si debbano modificare i dati sul sostituto d’imposta nella Dichiarazione dei Redditi.

A questo scopo, sono previste due modalità. Entro giugno, è possibile annullare il 730 già inviato e inoltrare all’Agenzia delle Entrate la versione corretta. Entro ottobre, invece, si può presentare un modello integrativo dello stesso 730.

Quando è necessario modificare il sostituto d’imposta

Innanzitutto, è indispensabile comprendere in quali occasioni sia necessario procedere alla modifica del sostituto d’imposta. È utile ricordare che quest’ultimo è il soggetto - un privato, un’azienda o un ente pubblico - che si occupa di trattenere e versare al Fisco le imposte sui redditi di un altro individuo. Ad esempio, è il caso del datore di lavoro che, trattenendo in busta paga gli oneri IRPEF dovuti, li versa allo Stato per conto del suo dipendente.

Presentazione del modello 730
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Per i contribuenti che presentano il 730, è necessario che i dati identificativi del sostituto d’imposta siano presenti all’interno della dichiarazione. Non è invece indispensabile per chi presenta il modello Redditi Persone Fisiche, come nel caso degli autonomi, perché il versamento delle imposte è normalmente a carico dello stesso contribuente.

Ma in quali casi si potrebbe rendere necessaria la modifica del sostituto d’imposta? In linea generale, si procede quando:

  • si commettono errori di compilazione, ad esempio inserendo dati incompleti o errati relativi al sostituto;
  • nel modello 730 precompilato l’informazione sul sostituto è errata oppure incompleta;
  • se, nel corso dell’anno, si è cambiato datore di lavoro e quindi quest’ultimo si occuperà del relativo conguaglio fiscale;
  • quando si hanno più sostituti d’imposta e, per questa ragione, se ne vuole scegliere uno diverso rispetto a quello già riportato in dichiarazione.

Cosa succede se non inserisco il sostituto d’imposta nel 730?

L’inserimento del sostituto d’imposta all’interno del 730 è fondamentale per espletare tutti gli obblighi fiscali relativi ai propri redditi, compreso sia il pagamento delle imposte che l’ottenimento di rimborsi e agevolazioni. Per questa ragione, va sempre specificato correttamente. Ma cosa accade se l’informazione non viene inserita, per errore o dimenticanza?

Pur non essendoci sanzioni specifiche per il mancato inserimento del sostituto d’imposta nel 730, ci si può imbattere in problemi pratici non semplici da gestire:

  • i lavoratori dipendenti potrebbero imbattersi in difficoltà nella corretta determinazione del reddito e delle relative imposte;
  • se si ha diritto a rimborsi dallo Stato, questi non saranno accreditati direttamente in busta paga, ma verranno erogati dall’Agenzia delle Entrate, seguendo tempistiche normalmente più lunghe;
  • se si è soggetti a trattenute - ad esempio quelle previdenziali - si potrebbe ricevere la richiesta di versamento in autonomia tramite modello F24, dall’agenzia o dalla cassa competente.

Come modificare il 730 una volta inviato?

Come già accennato, a volte può essere necessario modificare il sostituto d’imposta per un 730 già inviato. Quando necessario, sono disponibili due modalità, a seconda del periodo in cui ci si accorge dell’errore o, ancora, della mutata situazione contributiva. Si pensi, ad esempio, al dipendente che rimane senza lavoro - e, quindi, senza sostituto - dopo la stessa presentazione.

In linea generale:

  • se la modifica può essere effettuata prima della fine di giugno, è possibile annullare il 730 già inviato e inviare la versione corretta. Per farlo, è sufficiente collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e, dopo aver effettuato l’accesso ai propri dati - ad esempio, tramite SPID o CIE - basta selezionare l’opzione “Annulla 730 inviato”. È utile sapere che si può procedere solo una volta all’annullamento, in genere entro il 20 giugno - le date possono variare leggermente di anno in anno;
  • se la modifica si rende necessaria dopo giugno, entro il 25 ottobre dello stesso anno può essere presentato un modello integrativo della dichiarazione, ovvero un 730 integrativo di tipo 2, per la rettifica dei dati del sostituto d’imposta. In altre parole, si intende che nel frontespizio dello stesso modello integrativo dovrà essere indicato il codice “2” nell’apposito spazio.

È utile sottolineare, però, che la presentazione di un modello integrativo non è possibile, se nella precedente versione non è stato indicato un sostituto, quindi con codice “1” o “3”. Se non si ha più la possibilità di annullare la dichiarazione già inviata, si dovrà procedere con l’opportuno rettificativo, ovvero una dichiarazione dei redditi correttiva per sostituire il 730 già inviato.

Come inserire i dati corretti del sostituto d’imposta

Una volta che si procede ad annullamento, correzione o integrazione del modello 730, dove vanno inseriti i dati del sostituto d’imposta? Le informazioni andranno inserite nella sezione “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio”, specificando:

  • cognome, nome e denominazione del sostituto d’imposta;
  • il suo codice fiscale;
  • il comune e la provincia della sede del sostituto d’imposta;
  • la tipologia, l’indirizzo, il numero civico, il cap e la frazione dello stesso sostituto;
  • il numero di telefono, di fax se esistente e la mail;
  • il codice sede, se riportato nella Certificazione Unica in proprio possesso.
Modifica del sostituto d'imposta
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Se si vuole presentare una dichiarazione dei redditi senza sostituto - ad esempio, è il caso di coloro che, avendo perso il lavoro dopo la presentazione, ne sono rimasti momentaneamente sprovvisti - andrà barrata la relativa casella “Modello 730 dipendenti senza sostituto”.

Come eliminare il sostituto d’imposta da un 730 precompilato?

Ma come procedere se ci si avvale del 730 precompilato e si vuole sostituire, oppure eliminare, il sostituto d’imposta già riportato?

È sufficiente collegarsi al portale dell’Agenzia delle Entrate e, dopo aver effettuato l’accesso tramite il sistema di autenticazione di propria preferenza, selezionare il modello 730 precompilato da modificare.

A questo punto, si possono sostituire i dati del sostituto d’imposta - ad esempio, indicando quello corretto in caso di cambi di lavoro nel periodo di riferimento o, ancora, se si dispone di più sostituti e se ne vuole scegliere uno specifico - o eliminarli completamente. In questo secondo caso, ci si dovrà ricordare di barrare la casella “Modello 730 senza sostituto”. Al termine dell’operazione, verrà richiesta conferma delle modifiche effettuate prima dell’invio effettivo all’Agenzia delle Entrate.

Modifica del sostituto dopo un cambio di lavoro

È utile sapere che, se la modifica del sostituto d’imposta si rende necessaria a seguito del cambio di lavoro, il nuovo soggetto incaricato dovrà effettuare il relativo conguaglio fiscale alla prima busta paga successiva al ricevimento del 730-4, ovvero quello che l’Agenzia delle Entrate inoltra allo stesso sostituto per comunicare rimborsi o trattenute risultanti dalla dichiarazione dei redditi.

In caso si renda necessario l’inoltro di un modello 730 integrativo con codice 2, il precedente sostituto dovrà effettuare una Comunicazione di Diniego tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, per indicare lo scarto del modello 730-4 ricevuto.

Qualsiasi siano le necessità di modifica, e qualora vi fossero dubbi sulla corretta procedura da seguire, il consiglio è quello di affidarsi al proprio commercialista di fiducia o, ancora, al CAF.

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