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I mercati accolgono con ottimismo il nuovo presidente della Francia: ecco chi è Macron e cosa propone
GTRES

Gli investitori europei respirano dopo l’esito del ballottaggio delle elezioni francesi. Emmanuel Macron è diventato il nuovo presidente della Francia. La sua vittoria contro Marine Le Pen ha tranquillizzato i mercati, che comunque si aspettavano un’affermazione del candidato centrista. Le borse europee hanno accolto il risultato delle elezioni con aperture positive.

Nelle prime fasi della giornata l’Ibex 35 spagnolo, il Dax 30 tedesco, il Cac 40 francese, il Psi 20 portoghese e il Mib italiano hanno scambiato con aumenti vicini allo 0,3%. L’euro, nel frattempo, la notte scorsa ha segnato il suo livello più alto in sei mesi rispetto al dollaro, a poco a poco sta riducendo le distanze. Gli analisti sottolineano che i mercati europei stanno consolidando le posizioni dopo il trend degli ultimi giorni.

Da Link Securities hanno spiegato: “L’euro ha cominciato a rivalutarsi con forza da quando si è conosciuto l’esito del primo turno delle elezioni francesi, fatto che ha favorito il comportamento delle Borse europee, che si sono rivalutate in media di un 4%. In particolare, il Cac 40 francese ha guadagnato nelle ultime due settimane oltre il 7%”. Gli investitori attendono ora le elezioni legislative.

Chi è Macron e cosa propone

Emmanuel Macron è diventato presidente della Francia a soli 39 anni, è il più giovane nella storia del Paese. Ha lavorato nel settore dell’investment banking (Rothschild) e ha fatto parte della squadra di governo di François Hollande, come ministro dell’Economia.

Tra le misure adottate in veste di ministro dell’Economia ci sono l’aumento dell’orario di lavoro da 35 a 37 ore, il lancio dei crediti d’imposta per incoraggiare gli investimenti e la contrattazione nel settore privato, nonché un pacchetto di misure di liberalizzazione in merito al lavoro nei giorni festivi o agli straordinari.

Leader del partito En Marche!, inaugurato appena un anno fa, Macron vuole continuare con le liberalizzazioni e incoraggiare le pari opportunità. Tra le misure inserite nel suo pragramma elettorale c’è un piano straordinario di investimenti pari a 50 miliardi di euro in cinque anni per infrastrutture, sanità, agricoltura, istruzione, lavoro.

A tale investimento si accosterà un aggiustamento della spesa pubblica del valore di circa 60 miliardi di euro e una riduzione delle imposte sulle aziende e sui contributi sociali dei lavoratori. Propone di limitare anche le tasse sulla casa. Secondo il quotidiano Les Echos, vuole inoltre rinforzare il ruolo dell’Europa, ridurre il deficit pubblico e aumentare la spesa per la sicurezza.

Tra gli aggiustamenti proposti nel settore pubblico ci sono la riduzione del numero dei deputati e delle autorità locali, la limitazione dei mandati dei politici e l’impossibilità per loro di lavorare nel medesimo tempo nel settore privato e di assumere parenti. Per poter attuare queste misure, il partito En Marche! deve ottenere un buon risultato nelle elezioni legislative del prossimo mese.

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