Ecco quali sono i casi in cui è possibile ottenere l’agevolazione dell’imposta
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Erano previste delle agevolazioni IMU per gli anziani in casa di riposo nel 2021 e quest’anno la linea di base è stata la stessa, seppur con dei potenziamenti.

Se chiediamo a Google informazioni relative all’IMU per gli anziani in casa di riposo nel 2022, questo ci risponderà che “I requisiti per avere diritto all'esenzione sono i seguenti: gli anziani proprietari dell'immobile per il quale si richiede l'esenzione IMU devono essere soggetti a ricovero permanente o di lunga degenza in casa di risposo; l'immobile non deve essere affittato a terzi”.

Ma chi ha la 104 deve pagare l’IMU? Vale l’esenzione IMU per gli invalidi al 100%IMU e invalidità civile: ci sono degli esoneri?

A queste domande non possiamo dare una risposta unica: il processo di agevolazione dell’imposta unica non è automatico, ma varia in base al regolamento del Comune in cui ci ritroviamo.

Per capire se la propria situazione può essere in linea con le disposizioni vigenti nella nostra località di riferimento, possiamo chiedere un appuntamento all’ufficio comunale o accedere al sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Una volta inserita la nostra posizione, avremo accesso ai dati relativi a quella zona.

Per tutti gli altri contribuenti, che non hanno diritto all’esenzione, restano le scadenze del 16 giugno e del 16 dicembre, da pagare in tre diversi modi:

  • accedendo alla piattaforma PagoPA;
  • tramite bollettino postale o bancario compatibile con il modello F24;
  • con il modello F24.

IMU 2022: le esenzioni per anziani ricoverati in casa di riposo

Ci sono determinate categorie di anziani che sono esenti dal pagamento dell’imposta IMU. Per rientrare nell’agevolazione ci sono alcuni criteri che devono essere rispettati, che sono:

  • il ricovero permanente, o di lunga degenza, in una casa di riposo per il soggetto proprietario dell’immobile per cui si richiede l’esenzione IMU;
  • l’immobile in questione non deve essere locato, né dato in comodato d’uso a terzi. Se l’immobile produce un reddito allora sarà necessario provvedere al pagamento dell’imposta.

Queste regole però non sono le stesse per tutto il territorio e non vengono quindi applicate in modo automatico: singoli Comuni sono gli enti predisposti alla valutazione e alla concessione dell’esenzione, quindi, è sempre necessario fare affidamento alle disposizioni specifiche del luogo in cui ci troviamo quando stiamo valutando la richiesta di esonero.

Nel regolamento comunale deve essere presente una clausola che equipara l’unità immobiliare per la quale stiamo chiedendo l’esenzione con l’abitazione del soggetto richiedente. Come accertarsi che la propria situazione sia in linea con le agevolazioni comunali per invalidi o ricoverati della nostra località di riferimento? Accedendo al sito del Comune della nostra città o a quello del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inserendo nella barra centrale del sito web del MEF il nome del Comune di cui vogliamo avere informazioni, sarà possibile ottenere le delibere in pochi secondi.

Quindi è possibile non pagare l’IMU sulla prima casa per gli anziani in casa di riposo anche se il pensionato in questione è proprietario di più immobili? In questo caso, l’agevolazione IMU potrà essere applicata soltanto ad un’unità immobiliare.

IMU 2022, agevolazioni disabili ricoverati

Tra i soggetti a cui spetta l’esenzione dall’imposta IMU troviamo quelli affetti da disabilità che alloggiano permanentemente in una casa di cura, o che, perlomeno, necessitino di quella struttura per lunghi periodi.

In questo caso si deve dimostrare la residenza in casa di riposo e che l’abitazione principale non sia occupata dal richiedente. Quindi se un anziano va in casa di riposo perde il diritto di abitazione? Assolutamente no, questo non avviene. E per le agevolazioni degli invalidi civili? Anche queste sono soggette alle delibere del singolo Comune.

Al fine di ottenere l’esonero devono essere rispettate specifiche condizioni:

  • Il proprietario dell’immobile, affetto da disabilità comprovata, deve dimostrare di non abitare all’interno dello stabile per il quale si sta chiedendo l’esenzione. L’anziano in casa di riposo deve cambiare residenza e questa dovrà coincidere con l’istituto nel quale è ricoverato;
  • l’’immobile non deve essere affittato a terzi, in questo caso si perderebbero i diritti di agevolazione a meno che l’immobile sia considerabile alloggio sociale. In questo caso è possibile essere esonerati dal pagamento della tassa, a condizione che l’immobile venga utilizzato come prima casa.

Questo vuol dire che in caso di possesso di più immobili l’imposta IMU per la seconda casa di invalidi non può ottenere sgravi o agevolazioni.

Esenzioni IMU 2022: anziani, disabili ricoverati e pensionati residenti all’estero

Come ogni anno il 16 giugno è la data della scadenza del primo acconto della tassa unica di quest’anno, che a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 è stata ridotta. Oltre al pagamento di una cifra più bassa, sono state messe a disposizione ulteriori esenzioni per l’IMU degli anziani in casa di riposo nel 2022: in caso di soggetti pensionati residenti all’estero, ricoverati in strutture o persone affette da invalidità si ha diritto all’ esenzione IMU, vediamo quali sono i casi specifici.

IMU 2022, pensionati residenti all’estero sono esentati?

Come era avvenuto anche lo scorso anno, anche nel 2022 la Legge di Bilancio ha mantenuto l’agevolazione per i pensionati in paesi esteri, ma con la differenza che quest’anno l’esenzione è stata potenziata: rispetto al 50% del 2021, quest’anno la quota esente è del 62,5%. Ne intuiamo quindi che l’aliquota da applicare sarà solo del 37,5%.

In questo caso, il pensionato deve essere proprietario di un solo immobile in Italia ed è necessario che questo non sia occupato da terzi. In caso fosse dato in affitto, comporterebbe un’entrata per il contribuente che dovrebbe essere soggetta a tassazione.

Al contrario di quanto avveniva negli anni precedenti, da quest’anno sono ufficialmente decaduti i requisiti della cittadinanza e dell’iscrizione all’albo dell’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) per accedere agli esoneri. Chi usufruisce della riduzione dell’imposta dovrà presentare la dichiarazione IMU al Comune competente entro l’anno successivo a quello di riferimento.

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