
La data del saldo dell’IMU - Imposta Municipale Unica - è alle porte, ma ci sono dei casi che sono soggetti ad esenzione, come per esempio quelli che riguardano i militari.
Coloro che appartengono alle Forze Armate hanno, infatti, la possibilità di usufruire di un’agevolazione sia sulla prima rata che sulla seconda dell’IMU su uno dei loro immobili, anche se non è quello in cui risiedono.
Lo stesso modello per esenzione IMU per forze armate del 2021 è disponibile quest’anno, in versione aggiornata, per procedere con la richiesta di inserimento nella lista comunale del proprio Comune di riferimento dedicata agli esenti IMU.
Nelle prossime righe analizzeremo il funzionamento dell’esenzione IMU per le forze dell’ordine del 2022, che secondo Google si sintetizza così “Coloro che appartengono alle forze armate, hanno diritto di usufruire dell’esenzione IMU su un loro immobile di proprietà e pertinenze, anche se non hanno la residenza anagrafica in quell’immobile. Naturalmente se il soggetto usufruisce già delle agevolazioni “prima casa” tale misura è incompatibile”.
Come funziona l’esenzione IMU per le forze armate: i requisiti
Come abbiamo anticipato nell’introduzione le categorie di persone appartenenti alle Forze Armate hanno diritto di ottenere l’esenzione IMU su un immobile di loro proprietà e pertinenza, ma che senza l’obbligo di residenza per i militari.
I destinatari di questo sgravio - secondo il DL n. 102 del 31/08/2013 art. 2 comma 5, convertito in Legge 124/2013 - sono le seguenti categorie:
- Arma dei Carabinieri;
- Marina Militare;
- Guardia di finanza;
- Vigili del fuoco;
- Aeronautica Militare;
- Esercito Italiano.
L’esenzione IMU per militari e il nucleo familiare comporta, però, alcune condizioni che devono essere rispettate, pena il recesso dell’esonero:
- Il soggetto richiedente l’esonero non deve già usufruire delle agevolazioni per la “prima casa”;
- L’immobile in questione non deve essere dato in locazione o in comodato, in caso di affitto comporterebbe un aumento del reddito del proprietario che dovrebbe essere, quindi, sottoposto a regolare tassazione;
- L’immobile, inoltre, non deve appartenente alle categorie catastali di lusso: la categoria catastale A1, che comprende le abitazioni signorili; la A8, che riguarda le ville: e nella categoria A9, costituita da castelli e da tutti i palazzi di pregio storico e artistico. In questi casi il proprietario deve provvedere al pagamento dell’imposta anche se vi stabilisce la residenza.
Per pertinenze, invece, si intendono gli immobili catalogati come C2, C6 e C7 che sono a servizio dell’abitazione principale: garage, magazzini, cantine, stalle, scuderie, rimesse, autorimesse, tettoie.
Come si accede all’esenzione IMU militari 2022?
Anche per quanto riguarda l’esenzione IMU per Militari questa non è obbligatoria, ma viene acquisita dal Comune di ubicazione dell’immobile in seguito alla
Infatti, lo stesso ufficio comunale non provvede ad inserire l’esenzione in modo automatico, ma a seguito della dichiarazione di esenzione IMU per le forze dell’ordine da parte del proprietario dell’immobile.
Una volta acquisita una proprietà che rispetti le caratteristiche sopra indicate, la comunicazione deve essere inviata al Comune di riferimento in tempi celeri, così da poter permettere l’introduzione dell’immobile nella lista comunale degli esentati dal pagamento.
La dichiarazione può essere inviata anche tramite Pec, purché sia corredata dall’Attestazione di servizio. Il modello dichiarazione esenzione IMU forze dell’ordine 2022 è disponibile online e richiede di inserire i propri dati anagrafici e quelli in riferimento all’immobile per il quale stiamo chiedendo l’agevolazione.
Ci sono piattaforme sul web che permettono la compilazione in modo guidato, se lo ritenete necessario. Al fine di predisporre la richiesta completa di tutti i documenti necessari, consigliamo di contattare l’ufficio comunale della propria città così da ricevere un elenco dei materiali di cui avrete bisogno.
Nel caso in cui un appartenente alle Forze Armate avesse pagato l’IMU, può richiedere il rimborso. Esiste, infatti, un fac-simile online da scaricare, compilare in tutte le sue parti ed inviare all’ente di riferimento per avviare la pratica.
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