Il Bonus Badanti 2023 promuove l'assistenza e il benessere delle persone che necessitano di assistenza domiciliare
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Il nuovo decreto lavoro, in fase di elaborazione dal Governo, prevede importanti novità per diverse categorie professionali, tra cui colf e badanti, che svolgono un ruolo fondamentale nel nostro Paese ma che spesso operano in situazioni di irregolarità. Si tratta del bonus badanti 2023, pensato per contrastare il lavoro non dichiarato, per questo l'esecutivo sta valutando l'incremento della percentuale di costi previdenziali e assistenziali che i datori di lavoro possono dedurre dal reddito complessivo ai fini dell'Irpef.

Fino ad ora, il limite massimo di deducibilità è stato fissato a 1.500 euro, ma secondo la bozza del decreto in questione, questa cifra sarà aumentata. L'obiettivo è favorire una maggiore regolarizzazione delle figure di colf e badanti, garantendo al contempo la corretta tutela dei diritti lavorativi e previdenziali. Si auspica che l'aumento della deducibilità contribuisca a ridurre il fenomeno del lavoro in nero e a promuovere una maggiore legalità nel settore.

Bonus badanti 2023 e colf: come funziona e quali vantaggi offre

Il Governo, erogando il bonus badanti 2023, ottiene un duplice obiettivo. Da un lato, partecipa alla lotta contro il lavoro non regolare, dall'altro, sostiene le famiglie che necessitano di un assistente domestico all'interno del nucleo familiare.

Nonostante i particolari di questa iniziativa non siano ancora ben noti, il Bonus per l'impiego domestico è caratterizzato da un contributo mensile erogato dall'INPS. Il bonus colf supporta le famiglie che assumono l’assistente domestico a coprire una parte dei costi sostenuti.

L’ISEE del nucleo familiare del richiedente è determinante per stabilire l'importo del contributo: la quota diminuisce al crescere dell'indicatore. Il bonus badanti 2023 consente di ottenere un rimborso che varia dai 2,8 ai 4,8 euro su 40 ore settimanali complessive a fronte di un valore mensile incluso tra i 12 e i 20 euro.

Bonus badanti 2023 e detrazione fiscale: cosa serve sapere

Per quanto riguarda il bonus colf e badanti 2023, le ultime notizie parlano chiaro: non è ancora accessibile. Tuttavia, chi assume un lavoratore domestico ha la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale sulle spese sostenute. Questa detrazione concerne diverse spese deducibili che permettono di ridurre la base imponibile, diminuendo, di conseguenza, l'importo dell'imposta IRPEF da pagare.

Nella dichiarazione dei redditi del 2023, tramite il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche, c’è l’opportunità di limitare i contributi versati per i collaboratori domestici nell'anno 2022. L’ammontare deducibile equivale al 19% dei costi sostenuti, con un valore massimodeducibile di 2.100 euro all'anno. Ciò significa che l'importo massimo che si può ottenere in detrazione è di 399 euro.

Nonostante ciò, questa detrazione fiscale è rivolta solo ai contribuenti con un reddito complessivo annuo inferiore a 40.000 euro. Inoltre, per quanto riguarda le spese deducibili, si applica il principio di cassa, il che significa che si considerano tutte le spese sostenute nell'anno solare.

Qual è la situazione dei lavoratori domestici nel 2023?

Nella società odierna, domestici impiegati nel settore domestico, di cui:

  • il 90% sono donne;
  • il 70% sono stranieri, inclusi coloro che non possiedono un permesso di soggiorno.

Tra di essi, circa 780.000 svolgono il loro lavoro in maniera irregolare, rendendo questo settore il più colpito dalla presenza di contratti non registrati.

La Commissione Nazionale per l'aggiornamento retributivo ha definito per legge un incremento del 9,2% dello stipendio da gennaio 2023 per far fronte all'aumento del costo della vita. Questo nuovo aspetto ha complicato ulteriormente la regolarizzazione di colf e badanti.

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Piano Nazionale per la lotta al Lavoro sommerso nel 2023

Il bonus badanti è incluso nel Piano Nazionale con l’obiettivo di limitare il lavoro irregolare nel periodo 2023-2025: questo incentivo è stato ufficializzato nel mese di dicembre 2022 come parte integrante di un piano d'azione più ampio.

 Tra le misure adottate per il settore dei lavoratori domestici troviamo:

  • misure per semplificare le procedure che le famiglie devono seguire per adempiere agli obblighi di datore di lavoro;
  • misure, anche di natura economica, per incentivare le famiglie ad assumere lavoratori in modo regolare, tra cui il Bonus per l'impiego domestico.

L’intento da perseguire entro il 2025 è il calo del 2% del lavoro nero.

Bonus badante 2023 e colf: requisiti per ottenerlo

Il Bonus badanti e colf 2023 è destinato a tutti coloro che assumono lavoratori domestici in modo regolare. Di conseguenza, coloro che possono beneficiare del bonus sono tutte quelle famiglie che ingaggiano: colf, badanti, babysitter o altre figure domestiche.

Le ragioni che spingono le persone a chiedere l’aiuto di un collaboratore domestico possono essere differenti. Le motivazioni principali variano dalla cura e assistenza dei bambini e degli anziani, soprattutto quelli non autosufficienti, alle pulizie domestiche. I lavoratori domestici svolgono numerose mansioni e trascorrano molto del loro tempo a prestare assistenza ai bisognosi, per questa ragione il bonus mira a regolamentare questo tipo di lavoro e a garantire una retribuzione equa.

L’ISEE determina l’assegnazione del bonus colf badanti 2023, in questo modo, si agevolano le famiglie più bisognose che attualmente non ottengono altre indennità. Inoltre, questa misura non viene concessa a coloro che in passato hanno subito sanzioni legate a irregolarità contributive.

La procedura di richiesta del bonus badanti e colf 2023

Sono molte le famiglie che si domandano, riguardo al bonus badanti 2023, come richiederlo? Al momento non è possibile fare domanda per il bonus badante 2023 poiché il governo non ha ancora disegnato i modi di erogazione. 

Ad ogni modo, è prevista la creazione di una sezione apposita all'interno del sito dell'INPS, con l'obiettivo di velocizzare e snellire la gestione dei rapporti di lavoro domestico. Si sta progettando anche la creazione di un'applicazione per smartphone, dove le famiglie beneficiarie hanno l’opportunità di trovare tutte le risposte alle loro domande riguardo a questo tipo di contratto lavorativo.

 

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Le persone che mostrano interesse per il bonus colf e badanti 2023 sono alla ricerca di risposte a una serie di domande aggiuntive:

Quanto costa una badante convivente nel 2023?

A partire dal 1° gennaio 2023, i nuovi salari minimi mensili da considerare per i lavoratori domestici conviventi sono i seguenti:

  • Livello A: 725,19€ (+61,10€ rispetto al 2022)
  • Livello AS: 857,06€ (+72,21€ rispetto al 2022)
  • Livello B: 922,98€ (+77,76€ rispetto al 2022)

Quando viene pagato il bonus alle badanti?

L'INPS effettua il pagamento del bonus alle lavoratrici domestiche, verso la fine di novembre o all'inizio di dicembre 2022. Per quanto riguarda il bonus colf e badanti le ultime notizie del 2022 dicono che a partire dal 30 dicembre 2022, verranno avviati i pagamenti del bonus di 150 euro destinato alle colf e alle badanti.

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