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Affitti presi d'assalto dal fisco, oggi più che mai conviene la cedolare secca

Stretti tra una disoccupazione ai massimi storici, un mondo del lavoro di serie b, tra stage, progetti e quant'altro, con stipendi spesso miserabili, le possibilità per gli under 35 di prendere casa sono sempre minori. Si tratta di un vero problema nazionale e per risolverlo sono necessarie azioni immediate e concrete

Secondo un'indagine svolta dal sicet, il sindacato inquilini della cgil, solo 1 su 4 è riuscito a trovare casa e a mettere su famiglia.  È quanto emerge dai risultati di un questionario sulla condizione abitativa dei giovani, tra i 18-35

Il problema principale che ostacola l'autonomia de ragazzi italiani è il caro alloggio. Dalla ricerca esce che il 63% dei giovani vive in locazione mentre il 37% è in una abitazione in proprietà. Sulla quota di chi è in affitto, il 55,82% ha un contratto registrato. Per quasi il 6% il contratto non è registrato e oltre il 38% è senza un contratto d’affitto scritto

Rispetto al tipo di soluzione abitativa, i 2/3 vivono in un alloggio: appartamenti e case singole. Mentre per il 16,67% dei giovani hanno in affitto una camera. E sempre nella stessa percentuale è la soluzione dell’affitto di un posto letto. Questa tipologia riguarda generalmente gli studenti, ma non solo, come noi di idealista abbiamo segnalato nella nostra inchiesta sul condividere casa

I prezzi degli affitti rilevati sono alti. Sul posto letto si va da un minimo di 200 a 400 euro/mese. Per la camera, minimo 250 sino a 500 euro/mese. Mentre per l’abitazione: il minimo è 450 sino ad un massimo di 1.320 euro/mese

Iredditi percepiti: molti studenti svolgono dei lavoretti per 300/400 euro/mese. Mentre il dato medio indicato da chi lavora è tra i 700 e i 1.200 euro/mese. Evidente la forte divaricazione tra redditi e spesa per la casa.

Secondo il sicet "le politiche abitative per i giovani, oggi assenti, debbono essere inserite nelle agende politiche. Si tratta di ampliare l’offerta di alloggi in affitto nel settore dell’edilizia residenziale pubblica con bandi speciali per i giovani. Ma anche intervenire sul mercato privato con una nuova legge sulle locazioni che attraverso un unico contratto calmierato possa ridurre il caro affitti. Serve un grande piano per le locazioni che oggi nella crisi potrebbe rappresentare una politica di sviluppo fortemente necessaria"

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13 Commenti:

7 Ottobre 2011, 11:10

Atteso che le nuove forme di precariato sono la (soluzione?) trovata dallo Stato, per attenuare la disoccupazione, il problema degli affitti delle categorie sociali che vanno incontro a dette difficoltà, non può che essere affrontata dallo stato stesso.
Chiedere ai privati di farsi carico del problema mi appare davvero incomprensibile.
Il reddito da locazione deve essere strettamente misurato sulla base del capitale investito per l'acquisto della proprietà e sotto certi livelli, stante la tassazione esistente, non c'è remuneratività dell'investimento immobiliare.
Lo stato quindi dovrà attrezzarsi al fine di favorire le locazioni a determinate categorie sociale, o creando tipologie contrattuali ad hoc, o costruendo nuove case allo scopo.
Soldi però non ce ne sono ed i precari e le categorie svantaggiate (spesso i giovani), non pare siano al centro delle attenzioni della politica.

toroazul
7 Ottobre 2011, 11:46

...avete notato che tutte le principali banche hanno raddoppiato il loro spread sui mutui nel giro di pochi giorni??? Vedere webank, fineco e chebanca.
Per ora mantiene solo ING Direct

Bisogna aprire una discussione su questa cosa e fare chiarezza, ora è proprio impossibile fare un mutuo con questi spread!!!

7 Ottobre 2011, 12:57

Come fai? ti accontenti e te ne vai in un paese di provincia, dove un appartamento costa 250/300 euro! è ovvio che se te vuoi stare in città ci sono altri prezzi , ma poi non lamentarti che gli affitti sono cari

7 Ottobre 2011, 13:12

Come spesso accade queste notizie sono un pochino falsate. IN provincia ci sono ottime possibilità di locazione a prezzi bassi, anche solo a 20 minuti di treno. I giovani si aspettano di vivere di fronte alla Università, e se lavorano trovare un alloggio, perchè no, in centro a Milano. Solo per fare un esempio esistono ottime soluzioni a soli 500 euro in paesi collegati benissimo a milano, di 80-100mq, che non riescono ad essere locati. Mi sembra proprio che ci siano eccessive pretese, poco spirito di sacrificio e lamentele continue. E le associazioni ci marciano, pubblicando i prezzi di case, ma guarda un pò, in piazza s. Ambrogio a Milano, o in zone di pregio di città studi. Con portineria ovviamente...

7 Ottobre 2011, 13:22

La soluzione è molto semplice, ma non verrà mAI applicata.
Applicare la legge come in Svizzera e negli USA che prevede che se l'inquilino non paga è fuori entro 1 mese.
Se così diventasse succederebbe che:
-Decine di migliaia di alloggi tornerebbero sul mercato
-Crollerebbero i prezzi degli affitti
-Con la durata del contratto libero, tutti si preoccuperebbero di affittare, anche alloggi liberi per periodi limitati

A tutto beneficio della comunità.
Purtroppo siamo in Italia (e non in svizzera) dove chiunque può restare per anni senza pagare, causando perdite di migliaia di euro di avvocati e costi di tribunali. E il rischio altissimo va remunerato, come in qualsiaso mercato.

7 Ottobre 2011, 13:46

In reply to by controcorrente (not verified)

"Se l'inquilino non paga è fuori entro 1 mese" - giustissimo! Ho avuto più volte esperienze con gli affittuari insolventi e con i contratti registrati, per esempio una famiglia rumena occupava il mio appartameto per due anni senza pagare finchè non sono fuggiti in Romania. Ho sprecato tanti soldi per l'avvocato, ed è stato inutile! Nessuno andrà a cercare i rumeni, adesso sono rimasta con appartamento distrutto pur pagando tutte le tasse! Preferisco tenerlo sfitto ormai!

7 Ottobre 2011, 13:52

In reply to by anonimo (not verified)

Perché non lo vendi invece?

7 Ottobre 2011, 13:38

Mia cugina, in un paese a 30 km da Milano, ha trovato un bellissimo trilocale termoautonomo a 300 euro; certo tutte le mattine prende il treno e va a Milano, ma con il suo stipendio vive benissimo ... se vuoi essere comodo x alzarti tardi e andare a piedi al lavoro non c'è altra soluzione, paghi e stattene zitto.

7 Ottobre 2011, 13:50

In reply to by anonimo (not verified)

In provincia di Roma con 300 euro di prendi una stanza altro che trilocale.

7 Ottobre 2011, 14:07

In reply to by anonimo (not verified)

In provincia di Roma dove?? non guardare le cittadine.. Vai nei paesini... vedrai che qualcosa trovi.... a Roma saranno cari gli affitti ma la vita costa pochissimo.. Quando ci vado, pago nei bar, nei ristoranti e nei negozi di scarpe/abbigliamento 1/4 di quello che pagherei a Milano; senza contare il risparmio sulle spese di riscaldamento!!!!

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