
Il mercato immobiliare italiano torna a crescere, ma "mostra tante sfumature di ripresa e il residenziale è ancora il grande malato". E' quanto emerge dal rapporto di Scenari Immobiliari, che stima per quest'anno un fatturato in crescita del 3,7% , anche se con prezzi ancora in calo. I valori delle case aumenteranno nel 2016, quando il fatturato raggiungerà i 91 miliardi.
Presente e futuro del residenziale
Secondo il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia "Il grande malato è ancora il mercato residenziale, dove i numeri, pur in miglioramento, sono lontani dagli anni pre-crisi". Il mercato della casa italiano ha registrato nel 2014 una crescita dell'1,2% del fatturato (81 miliardi), raggiungendo le 415.000 compravendite, e per il 2015 si attende un incremento delle transazioni fino a 450.000, grazie alla maggiore facilità di accesso al credito, con un fatturato in crescita del 3,7% a 84 miliardi. Nello scenario migliore nel 2016 si registreranno mezzo milione di compravendite con un aumento del fatturato dell'8,3% (91 miliardi
Per quanto riguarda i valori delle case, i prezzi in media saliranno dello 0,6% nel 2015 e dell'1,9% quello successivo. Nel corso di quest'anno infatti i pezzi saliranno, intorno all'1%, in quasi tutti i grandi centri con l'eccezione di Torino e Napoli che registreranno cali di oltre un punto. Le migliori invece sono Firenze +1,7%, Genova +1,3% e Milano +1,1%.
E per il resto dei comparti
Il settore immobiliare nel suo complesso salirà del 3,7% quest'anno arrivando a 112 miliardi e del 7,2% il prossimo anno superando i 120. Tutti i comparti sono in ripresa ma spiccano gli alberghi che saliranno del 10,5% quest'anno e di un ulteriore 5% nel 2016. Bene anche gli uffici +3,3% e +4,8% nei due anni mente il fatturato della grande distribuzione è salito lo scorso anno del 14% e si dovrebbe assestare.
Il mattone in Europa
A livello europeo "il trend economico e il Qe aiutano il mercato immobiliare, che durante quest'anno si lascerà definitivamente alle spalle la crisi". Il 2015 dovrebbe essere l'anno della svolta nella maggior parte dei paesi europei e dovrebbe chiudersi con un fatturato di circa 670 miliardi di euro. Una ripresa più forte è attesa per il 2016 (+7%), quando l'economia dovrebbe migliorare in tutto il continente e il quantitative easing della Bce aver dato i suoi effetti.
2 Commenti:
I valori delle case aumenteranno dal 2016?
Ma non diciamo stupidaggini...la gente fa fatica ad avere un lavoro...e se non hai un risparmio non compri nulla.
Anche i politici ogni anno dicono che il PIL risalirà, ma a gennaio l'anno della presunta ripresa si aggiorna ed è sempre il successivo...
I dati riportati nell'articolo, ossia quelli del fatturato sulla vendita degli immobili, non coincidono alla realtà. infatti più del 70% delle "compravendite" sono relative a surroghe, e non a nuove stipule come si vuol far credere. Del resto se un paese ha una disoccupazione al 13% (giovanile al 45%), una produzione industriale ai minimi termini e retribuzioni da burkina faso, quale aspettative può avere un mercato saturo come quello immobiliare?
C''è da aggiungere, inoltre, che il 78% delle famiglie italiane è proprietaria di un immobile, quindi il mercato è saturo. Gli unici che in teoria hanno bisogno di nuove case sono i giovani, i quali per questioni ben note non hanno accesso al credito, ne tantomeno possiedono le risorse per l'acquisto.
Non dimentichiamo poi altri due fattori importanti: la riforma del catasto e la tassa di successione, due provvedimenti che manderanno in leva i costi del mattone.
Ricapitolando, quindi, i fantasiosi dati alla carlino sarebbe opportuno metterli da parte e rendersi conto che l'immobile in Italia è un asset redditizio e monetizzabile solo se è collocato in un centro storico di una città d'arte (Firenze, Roma) o di grande rilevanza economica (Milano). I veri investimenti immobiliari si fanno all'estero, in paesi più democratici e senza regimi fiscali. E ancora per poco.
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