
Un bilocale con cucina abitabile, in modo da utilizzare il soggiorno come stanza singola, è in cima alle preferenze degli studenti universitari che cercano un alloggio. A rivelarlo un’indagine dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa.
Secondo l’analisi, nel dettaglio, il taglio più affittato è il bilocale (39,8%), seguito dal trilocale (28,9%). Si preferisce il bilocale con la cucina abitabile in modo da utilizzare il soggiorno come stanza singola, cosa più difficile da fare se invece la casa è provvista di angolo cottura. Il contratto più stipulato è quello a canone libero (57%), a seguire quello transitorio (30,6%).
Tra gli aspetti maggiormente valutati dagli studenti, oltre alla presenza di servizi e alla tranquillità, c’è la vicinanza alla sede universitaria, in modo da ridurre i tempi di spostamento.
In base a quanto emerso, negli ultimi anni è in costante crescita l’attenzione alla qualità abitativa, complice anche la maggiore offerta immobiliare presente sul mercato: si guarda sia alla qualità dell’appartamento e del condominio, sia alla qualità dell’arredamento. Cresce anche l’attenzione alle spese condominiali che, negli ultimi tempi, sono sempre più considerate dai potenziali inquilini che mirano a contenerle.
Lo studio ha inoltre evidenziato che nel primo semestre del 2016 sul mercato delle locazioni sono stati registrati canoni in rialzo nelle grandi città: +0,7% per i bilocali e +0,8% per i trilocali.
Il 3,9% di coloro che hanno cercato in locazione rivolgendosi a una delle agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete è rappresentato da studenti universitari che si trasferiscono dalla loro città di residenza per studiare.
In genere, gli studenti che hanno già scelto l’Ateneo da frequentare, iniziano le ricerche per trovare la casa in affitto nel periodo di luglio o nei mesi di settembre ed ottobre, quando sono terminati i test di ammissione.
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