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Gli studenti fuori sede trainano il mercato di affitti e campus
idealista/news

Se i prezzi delle compravendite degli immobili italiani sembrano non voler arrestare la propria discesa, migliore sorte tocca ai canoni d’affitto, anche grazie ad una nicchia sempre più interessante: gli studenti fuori sede. Secondo i dati Tecnocasa, nella seconda metà del 2017 i canoni di locazione delle grandi città sono aumentati dell’1,6% per i monolocali, dell’1,8% per i bilocali e dell’1,5% per i trilocali. Merito, secondo l’Ufficio studi, dell’offerta inferiore alla domanda, e di un generale aumento della qualità degli immobili disponibili.

Affitti per studenti

Tra tutti coloro che scelgono di andare in affitto, secondo Tecnocasa, l’8,6% è la fetta di coloro che lo fanno per motivi di studio. In particolare, gli studenti in locazione si concentrano principalmente a Torino (32,4%), a Milano (25,8%) e a Bologna (25,5%) e affittano soprattutto bilocali (35,2%) e trilocali (29,7%), prevalentemente con contratti transitori (67,5%).

La mobilità degli studenti è qualcosa su cui si può investire. Stando al rapporto 2018 di Anvur, nei 91 atenei italiani studiano circa 1,7 milioni di giovani, a cui si aggiungono oltre 63 mila studenti del sistema Afam e altri 15 mila legati a una diversa formazione terziaria, composta di istituti tecnici superiori o scuole di mediazione linguistica. Un bacino di potenziali residenti che esclude, peraltro, il personale docente e i ricercatori legati al mondo universitario. Il numero di immatricolati nelle università italiane risulta inoltre in aumento negli ultimi cinque anni: nel 2017-2018 si sono superati i 290 mila, contro i circa 270 mila del biennio 2012-2013, con tassi di abbandono in costante calo.

Studenti fuori sede: una popolazione in movimento

Gli studenti fuori sede trainano il mercato di affitti e campus
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Il saldo migratorio degli studenti rappresenta poi un dato interessante per capire quali regioni potranno essere coinvolte da maggiori concentrazioni di studenti nel prossimo futuro. Secondo Anvur, il saldo migratorio studentesco delle varie regioni italiane, ovvero la differenza tra studenti in entrata e studenti in uscita, in rapporto al numero di immatricolati residenti, è sbilanciato verso Trentino Alto Adige (con un valore di 56), Emilia Romagna (52,6), Lazio (15,5) e Lombardia (13,2), mentre le emigrazioni maggiori avvengono dalla Basilicata (con un rapporto di -65,3), Valle d’Aosta (-54,4), Calabria (-38,8) e Puglia (-32,4). Il dato si riflette nel tasso di mobilità degli over 20 verso il centro-nord, che risulta ad Anvur intorno al 23% dal sud e al 25% dalle isole.

Infine, va notato che, su circa 42 mila studenti con laurea triennale presa in un ateneo del Nord Italia, nel biennio 2015-2016 il 24,1% ha deciso di  proseguire gli studi universitari con una laurea magistrale cambiando ateneo e nel 3,8% dei casi si è rivolto ad una università del centro-sud o delle isole; allo stesso modo, su 22,4 mila studenti laureati in una università del centro che hanno deciso di passare ad una laurea magistrale, oltre il 26% ha cambiato ateneo e il 13,9% è passato ad un’altra macroarea; di oltre 30 mila studenti passati ad una laurea magistrale al sud o nelle isole oltre il 31% ha cambiato ateneo e ben il 24,7% si è trasferito al centro o al nord.

Residenze studentesche

Alla luce di quanto sopra, le residenze studentesche sono una nicchia che nei prossimi anni andrà sempre più valorizzata. Tra le ultime mosse in questo campo si distingue quella del provider Camplus, che gestisce oltre 8 mila posti letto in 15 città italiane e che, dopo aver incassato il riconoscimento a migliore residenza universitaria d’Italia per il proprio “Camplus Palermo”, ha ora stretto un accordo con Humanitas University per la gestione della residenza studentesca “Mario Luzzatto Student House” in via Rita Levi Montalcini a Pieve Emanuele, in provincia di Milano. La residenza è destinata ad ospitare gli studenti dell’Ateneo di Humanitas a partire dal prossimo settembre, e mette a disposizione 240 posti letto in appartamenti da 2 o 4 persone, ognuno con zona living, cucina e camere da letto, e con aree comuni destinate alle varie attività degli studenti.

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