Il mercato delle nuove costruzioni sembra mantenersi in buona salute nonostante le incertezze dell’economia, così come il panorama dei mutui di acquisto casa al momento sembra reggere nonostante un aumento dei tassi di interesse che non è ancora a livelli preoccupanti. idealista/news ha fatto il punto della situazione con Giuseppe Crupi, Ceo di Abitare Co., in occasione dell’ultimo Forum di Scenari Immobiliari.
“Il mercato è molto attivo nelle nuove costruzioni, - spiega Crupi, - soprattutto a Milano non sta risentendo in questo momento a livello finanziario di ciò che succede in Europa. La domanda di prodotto nuovo è forte e costante, con numeri assimilabili a quelli del 2018-2019 che ricordiamo come un momento top nel mercato immobiliare degli ultimi tempi. Casomai il problema a Milano è quello di trovare un’offerta adeguata alla domanda”.
In quale segmento del mercato immobiliare si può notare un rallentamento? “Il segmento che vediamo rallentare è quello con prezzi al metro quadro inferiori, dai 3 ai 4 mila euro. Evidentemente qui parliamo di una clientela non disposta ad assumersi l’onere di un acquisto a fronte di inflazione e aumento tassi, quindi si registra una domanda in rallentamento e maggiori tempi di chiusura della trattativa”.
Come influisce l’andamento del mercato dei mutui sulle compravendite immobiliari? “Ad oggi il tasso di interesse del 2.5/3 per cento rimane una quota accettabile; era anomalo casomai il tasso a 0.80. Finchè si resta su questi livelli di tassi di interesse ritengo non ci saranno eccessive difficoltà, mentre se dovessimo trovarci con tassi superiori si potrebbero presentare momenti più difficili. L’importante è che le banche mantengano aperte le proprie linee di finanziamento, perché se dovessero sospenderle ci sarebbero problemi. Ma al momento non sembra questo il caso, anzi. Vediamo nuovi prodotti bancari, soprattutto con cap, che hanno un tasso di partenza indicizzato e un tasso fisso al massimo al 3.70 per cento. Questo tipo di offerta certo può aiutare le famiglie ad acquistare casa”.
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