Una guida pratica per ottenere risparmi significativi e massimizzare i vantaggi fiscali con spese veterinarie detraibili nel 730.
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Spese veterinarie detraibili
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Le spese veterinarie sono detraibili quando destinate alla cura di animali legalmente a proprio carico come animali da compagnia o per attività sportive. In questo caso si può beneficiare di una detrazione fiscale pari al 19%, con un tetto massimo di 550 euro. Le spese veterinarie possono rappresentare un onere significativo per molti proprietari di animali domestici, soprattutto quando si devono effettuare vaccinazioni e interventi chirurgici o acquistare farmaci specifici. Proprio per questo motivo, la loro detraibilità permette di alleviare il peso finanziario legato ai costi necessari per garantire la salute del proprio amico a quattro zampe senza compromettere il bilancio familiare. Scopriamo insieme quali sono i limiti, le regole e la documentazione necessaria per ottenere questo beneficio fiscale, massimizzando i propri vantaggi economici e il benessere dei propri animali. 

Quanto si può scaricare per le spese veterinarie? Regole e limiti

Secondo quanto stabilito dall’art. 15, comma 1, lettera c-bis nel TUIR, Testo Unico delle Imposte sui Redditi, i contribuenti possono beneficiare di una detrazione fiscale dall'imposta lorda IRPEF per le spese veterinarie sostenute nel corso dell'anno fiscale. Tali spese veterinarie sono detraibili con un massimale di 550 euro, si sottolinea inoltre che la detrazione è pari al 19% e viene applicata soltanto nel caso in cui venga superata una franchigia di 129,11 euro

Semplificando, è possibile richiedere l’agevolazione fiscale quando il contribuente ha sostenuto delle spese veterinarie superiori a 129,11 euro per la cura del proprio animale. Qualora le spese veterinarie detraibili superino il limite imposto è possibile beneficiare della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi. 

Ad esempio, nel caso in cui un soggetto paghi un totale di 700 euro durante l'anno fiscale per le spese veterinarie, poiché il massimale detraibile è di 550 euro e la franchigia è di 129,11 euro, il contribuente può detrarre il 19% delle spese che superano la franchigia, ovvero 570,89 euro, ottenendo una detrazione totale di 108,67 euro dalla propria dichiarazione dei redditi.

Nella circolare n.55/2001, l’Agenzia delle Entrate specifica che la detrazione delle spese veterinarie fa riferimento ai costi complessivi sostenuti, indipendentemente dal numero di animali di cui il contribuente è proprietario. Inoltre, viene specificato anche che le spese veterinarie sono detraibili fino al tetto massimo di 550 euro, senza distinzione tra servizi medici e farmaci.

Ma quindi chi può detrarre le spese veterinarie dalla propria dichiarazione dei redditi e ottenere una riduzione del 19% sulle imposte? La detrazione spetta al soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non è l’effettivo proprietario dell'animale. È bene ricordare però che affinché le spese veterinarie siano detraibili, il microchip è un dispositivo essenziale che l’animale deve obbligatoriamente possedere per essere identificato in modo univoco. 

In molti si chiedono anche quali spese veterinarie non sono detraibili dal 730, tra queste sono incluse quelle relative a mangimi speciali in quanto non appartengono alla categoria dei farmaci ma a quella alimentare. Inoltre, non è possibile usufruire di agevolazioni fiscali per le spese sostenute per animali destinati a scopi economici come l'allevamento, la riproduzione o il consumo alimentare. 

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Tutte le istruzioni su come farsi rimborsare le spese veterinarie

Per la detraibilità delle spese veterinarie occorre conservare tutti gli scontrini in cui è riportato il codice fiscale di chi effettua il pagamento, la natura, la qualità e la quantità dei farmaci acquistati, ma anche eventuali prescrizioni e fatture erogate dal veterinario. La natura dei medicinali può essere identificata anche attraverso la codifica FV (farmaco per uso veterinario), che viene utilizzata per la trasmissione dei dati al sistema sanitario.

Le spese veterinarie che danno diritto alla detrazione sono quelle relative a: 

  • esami di laboratorio;
  • trattamenti presso cliniche veterinarie;
  • farmaci prescritti e non prescritti, sia acquistati online che in farmacia. 

Tuttavia, è bene notare che le spese veterinarie sono detraibili solo se il pagamento è tracciabile, e quindi se effettuato tramite mezzi elettronici, bonifici postali e/o bancari. Conservare accuratamente tutti i documenti è fondamentale per poter giustificare la detrazione in caso di richiesta da parte dell'Agenzia delle Entrate durante la dichiarazione dei redditi.

Le uniche spese veterinarie pagate in contanti che fanno eccezione rispetto a quanto detto sono quelle effettuate presso centri pubblici o privati accreditati al Servizio Sanitario Nazionale. Le spese veterinarie detraibili in contanti sono comprese in una categoria molto ristretta al fine di garantire maggiore trasparenza e tracciabilità di tutte le transazioni.

L’Agenzia delle Entrate regola la detrazione delle spese veterinarie stabilendo precisi criteri e linee guida per ottenere il beneficio fiscale. Conoscere nel dettaglio quali sono le spese veterinarie detraibili secondo l’Agenzia delle Entrate è pertanto fondamentale per garantire la validità della detrazione durante la dichiarazione dei redditi senza incorrere in spiacevoli imprevisti.

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Come aggiungere le spese veterinarie nel 730 precompilato?

Inserire nel modo corretto tutte le informazioni sulle spese veterinarie nel 730 è essenziale per consentire la corretta detrazione fiscale ed evitare eventuali errori o contestazioni. I righi appositi da compilare nel 730 per le spese veterinarie si trovano nella sezione I e sono quelli compresi tra E8 ed E10, corrispondenti alla voce “altre spese”. 

Dopo aver verificato di essere in possesso di una documentazione corretta e completa, occorre inserire il codice 29 nel 730, che indica le spese veterinarie detraibili. Bisogna inoltre specificare, nell'apposito campo, il totale dei costi sostenuti e fornire eventuali dettagli aggiuntivi richiesti, come il codice fiscale del pagatore e la natura delle spese.

Il 730 precompilato è uno strumento fondamentale per semplificare il processo di dichiarazione dei redditi, consentendo ai contribuenti di accedere in modo più agevole alle detrazioni fiscali disponibili, inclusa quella relativa alle spese veterinarie. Questo beneficio permette a chiunque rispetti i criteri stabiliti di risparmiare significativamente sui costi che riguardano la cura e la salute dei propri animali domestici. Una documentazione accurata è fondamentale per supportare la veridicità delle spese dichiarate e per fornire prova della detraibilità delle stesse in caso di controlli fiscali. 

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