
La categoria catastale C6 comprende le rimesse per autoveicoli e imbarcazioni, box auto e posti auto scoperti purché non siano utilizzati a scopo di lucro. A seconda della loro configurazione possono essere utilizzati in modo diverso e prevedere che il proprietario debba corrispondere delle imposte differenti.
Categoria catastale C6, cos’è?
Per comprendere il concetto di categoria catastale è opportuno tenere presente, prima di tutto, che il sistema tributario italiano si basa, tra l’altro, sulla classificazione degli immobili per attribuire loro una rendita catastale che viene espressa da una lettera, dalla A alla F che si riferisce, seguita da un numero. Ogni categoria, rappresentata dalla lettera, è quindi divisa in differenti sottocategorie.
Quando ci si chiede “categoria catastale C6, cosa significa?” è opportuno partire dal fatto che la categoria C rientra ancora tra quelle ordinarie, mentre già a partire dalla D è necessario cambiare categoria. Rientrano nella categoria catastale C6:
- box auto
- posti auto scoperti
- garage
- rimesse per autoveicoli o imbarcazioni
- autorimesse
- stalle, scuderie e rimesse
È opportuno precisare che queste categorie di aree appartengono alla C6 come categoria catasto solo se sono state costruite per questo scopo, ossia non possono avere una destinazione d’uso diversa a meno che non siano state apportate delle modifiche e siano state comunicate all’ente dedicato.
La categoria catastale viene indicata nella visura catastale dell’immobile, un documento che può essere estratto dal sito delle Agenzie delle Entrate, l’ente preposto all’assegnazione della categoria.
Garage accatastato C6
Un caso ricorrente e nel quale ci si può trovare di frequente è quello di un garage accatastato C6 senza sapere che cosa significhi. In questo caso è opportuno ricordare che questa definizione può essere applicata quando:
- il garage non viene utilizzato a scopo di lucro;
- ha una destinazione d’uso come quella del garage e non viene utilizzato diversamente.
Che differenza c'è tra C2 e C6?
Parlare di categoria catastale C2 e C6 può portare facilmente a generare confusione tra le due, soprattutto in alcuni casi specifici. Infatti, si ricorda, che nella categoria catastale C2 rientrano i depositi, le cantine, i magazzini (genericamente intesi), ma anche soffitte, cantine e fienili.
Attenzione quindi a non confondere uno spazio un C6 categoria catastale con un C2 sebbene entrambi possano essere indicati come aree di deposito. Si consiglia quindi di fare riferimento alla visura catastale, soprattutto per verificarne la pertinenza.
Categoria catastale C6 requisiti
Quali sono i requisiti catastali della C6? Come accade anche per le altre categorie catastali, anche per la C6 ci sono alcuni requisiti che devono essere soddisfatti. In particolare:
- non a scopo di lucro, secondo quanto stabilito nell’art. 10 Legge n.1249 11 agosto 1939.
- destinazione uso garage: e non è quindi suscettibile ad uno scopo diverso, a meno che non sia stata fatta una comunicazione in tal senso.
È opportuno comunque chiarire la posizione dei C6 nelle nuove costruzioni, come è stato fatto da una circolare della Agenzia delle Entrate:
“Nelle dichiarazioni di nuova costruzione le cantine, i depositi (anche se ubicati nei sottotetti) e le autorimesse presenti in complessi ospitanti una o più unità immobiliari residenziali, quando hanno accesso autonomo da strada o da corte esclusiva o da parti comuni, costituiscono di norma unità immobiliari a sé stanti”.
Categoria catastale C6: pertinenza
Il riferimento della circolare dell’Agenzia delle Entrate sopra citata è utile per chiarire anche il concetto della pertinenza. Infatti, se la porzione di immobile che si sta costruendo ha un accesso autonomo, allora è censibile come C6, mentre qualora sia comunicante direttamente con l’abituazione, viene considerata come di pertinenza dell’abitazione principale. In questo secondo caso è quindi parte integrante dell’immobile principale, priva di autonomia e di conseguenza non soggetta a imposizione fiscale.
Nello stabilire il rapporto tra un immobile principale e quelli di pertinenza è opportuno ricordare che per ogni abitazione principale si possono “abbinare” una sola zona di categoria, C2, una C6 e una C7.
Come conoscere la categoria catastale di un immobile?
Per conoscere la categoria catastale di un immobile è sufficiente procurarsi la visura catastale dell’immobile stesso online. Si tratta di un documento che può essere reperito previo richiesta da parte dell’intestatario dell’immobile.
Le informazioni che vengono fornite all’interno della documentazione sono estrapolate dal portale Sister dell’Agenzia delle Entrate attraverso una ricerca dei dati catastali dell’unità immobiliare. All’interno della visura catastale vengono indicate, oltre alla categoria, anche:
- superficie catastale in metri quadri,
- classe e rendita catastale,
- dati anagrafici degli intestatari dell’immobile,
- natura e quote dei diritti reali per gli intestatari,
- variazioni catastali,
- note sugli atti di provenienza.
Le tasse sugli immobili C6
L’assegnazione della categoria catastale è importante anche dal punto di vista tributario: infatti proprio in base a questo parametro, unito alla rendita catastale, vengono stabilite l'IMU e la TASI da corrispondere.
Per procedere con il calcolo si parte dalla rendita catastale, moltiplicata per 1.05 (un numero che viene assegnato in base alla rivalutazione automatica del terreno) e si moltiplica il risultato per un coefficiente che varia per ogni categoria catastale e che per le C6 è 160.
Si ricorda che nel caso in cui un box o garage non rientri nella C6 come categoria catastale, in quanto direttamente comunicante con l’unità immobiliare principale, non è necessario pagare alcuna imposta su questo spazio.
Superbonus 110 categoria catastale C6
La categoria C6 catastale può essere oggetto di ristrutturazione e riqualificazione energetica: in questo caso, per chi avesse già intrapreso i lavori, si può ancora godere dell’agevolazione fiscale nota come superbonus 110. Si ricorda che questo pacchetto di agevolazioni è stata sospesa con la delibera del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2023, rendendo impossibile a chi inizia ora i lavori, di accedere alle scontistiche associate.
Le persone hanno anche chiesto
Come si calcola la rendita catastale di un C6?
Per calcolare la rendita catastale di un C6 si parte dalla rendita catastale, si moltiplica per 1,05 e si moltiplica di nuovo per 160.
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