Da rudere a casa da sogno: l'esperienza di ristrutturazione della casa a 1 euro di Gangi

Acquistare Casa a 1 euro nel cuore delle Madonie, a Gangi, in Sicilia, e poi farne un buen retiro per l’inverno. È quanto hanno fatto l’ingegnere Jerry Vitellaro e la compagna Valeria Collesano, che hanno completamente ristrutturato una abitazione posta su quattro livelli in pieno centro storico in questo suggestivo borgo in provincia di Palermo. Sono stati tra i primi in Sicilia ad intraprendere questo percorso: "anzi -dice Jerry Vitellaro, «forse tra i primi anche in Italia". 

Vitellaro

Come mai lei, siciliano di Caltanissetta, ha scelto proprio questo paese nelle Madonie per la sua Casa a 1 euro?
Anni prima, con la mia compagna, eravamo andati a fare una gita a Gangi e ci era piaciuto tantissimo il borgo. Poi, quando è venuta fuori l’opportunità delle Case a 1 euro, ricordando quella gita abbiamo deciso di approfondire l’argomento e vedere se era possibile fare questo tipo di esperienza. Ed è andata bene. 

Mi racconta come era il rudere che lei ha acquistato e come è oggi?
Si tratta di una struttura che è stata abbandonata per molti anni,  posta vicino al corso principale e disposta su quattro livelli. Nel seminterrato c’era una stalla: quasi tutte le case del centro storico di Gangi avevano infatti al piano terra una stalla per gli animali, che in altri tempi servivano come mezzo di locomozione. Ai piani superiori c’era il soggiorno, la camera da letto e, all’ultimo piano, la cucina. Abbiamo dovuto rifare praticamente tutto: il tetto, gli impianti tecnologici, gli infissi, i pavimenti e le rifiniture interne. Non c’era da recuperare nulla, se non il volume e gli elementi architettonici nel loro complesso. L’intervento totale ci ha permesso di convertire la stalla in una cucina. Abbiamo poi cercato di utilizzare il più possibile materiali di recupero per mantenere viva la memoria storica della struttura, che a nostro avviso è importante.

Vitellaro

Per esempio?
Per esempio i gradini in pietra lavorata di una scala che non si poteva più utilizzare: per non perdere questi manufatti che erano stati lavorati da mani sapienti li abbiamo utilizzati come soglie dei davanzali, per le finestre. In due ambienti c’erano dei pavimenti in pastina di cemento lavorati: recuperati anche loro e riutilizzati. Poi, per tutte le strutture il legno abbiamo utilizzato il castagno locale.  

Posso chiederle se la  casa l’ha acquistata per sè o per avviare una attività?
L’abbiamo fatto per noi, io e la mia compagna, anche per avere un punto di riferimento in inverno nel territorio delle Madonie. Ma soprattutto per i nostri due figli Antonio e Giulia, ai quali cerchiamo sempre di trasferire la nostra passione per ciò che si può recuperare. Soprattutto se è legato al nostro territorio e alle nostre tradizioni.

È stato gravoso seguire dei lavori così complessi?
Io sono un ingegnere e mi sono occupato personalmente della ristrutturazione. Questo, naturalmente, ci ha aiutati: perché di fronte ad un lavoro così importante sarebbe stato facile scoraggiarsi. Con un pò di esperienza invece è stato più facile immaginare cosa poteva venire fuori.

Abbiamo poi utilizzato manodopera locale e la nostra casa, in un certo senso, è servita da “prototipo”, a Gangi, per altre persone che hanno poi deciso di intraprendere una avventura del genere. 

Ha dovuto far fronte a qualche obbligo?
Sì, certo. Il regolamento comunale ha imposto l'obbligo di una fideiussione prima di realizzare l’intervento e di presentare un progetto in tempi stretti. E poi la destinazione avrebbe dovuto essere  residenziale, non commerciale. 

Ho letto che nel borgo di Gangi sono poi arrivati a frotte anche da altri Paesi per le case a 1 euro. Ha già qualche vicino di casa straniero?
Posso confermare, ce ne sono tantissimi. C’è stato un boom nel Comune che ha spinto anche molti locali a riconvertire abitazioni in strutture ricettive per far fronte ad una richiesta dall’estero, anche semplicemente turistica,  che è molto spesso superiore rispetto all’offerta. 

Vitellaro

Alla fine conviene davvero acquistare casa ad un euro? Quali sono i pro e i contro?

Il nostro investimento non è speculativo e normalmente chi acquista Casa a 1 euro lo fa perché ama il luogo che ha scelto:

certo poi nel tempo questi immobili possono rivalutarsi, ma attualmente - almeno in queste zone-  l’investimento che si fa non rientra nei prezzi di mercato. Se noi oggi dovessimo decidere di vendere l’immobile che abbiamo ristrutturato probabilmente  non avremmo indietro i soldi che abbiamo speso: per ora, almeno, non c’è questo mercato. Diciamo che può essere un investimento nel tempo. Tuttavia il fatto di aver recuperato un immobile destinato all’abbandono o al crollo è un bene per il paese ma anche per tutti quelli che investono nei recuperi: è un gioco di squadra che favorisce tutti.

Vitellaro

Ha dovuto affrontare una burocrazia particolare?
Intanto devo dire che c’è stata la massima disponibilità da parte dell'Amministrazione Comunale, soprattutto per snellire i tempi. Poi la burocrazia cui ottemperare è quella normale, non si va in deroga.    

Anche in questo caso il Comune funge da intermediario tra chi vuole cedere i vecchi fabbricati e chi vuole acquistarli…
I proprietari di questi immobili, molti dei quali sono all’estero o comunque risiedono fuori sede o in altre zone del borgo, danno la disponibilità al Comune che regolamenta le condizioni e stila una graduatoria. Poi però l’atto si fa tra privati. 

Lei è stato il primo in Sicilia ad acquistare Casa a 1 Euro
Sì: al netto dell’esperienza di Salemi (dove il progetto case a 1 euro è stato tra i primi a partire ma con qualche intoppo iniziale, ndr),  noi siamo stati sicuramente i primi a Gangi e tra i primi in Sicilia e forse anche in Italia.