Adeguamento annuale d’affitto? Quanto pesa l’inflazione di ottobre 2023: i dati per città

“Consistente decelerazione del tasso di inflazione”. Così l’Istat ha commentato il dato relativo all’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di ottobre 2023. L’Istituto di statistica ha diffuso anche l’aggiornamento dell’indice FOI, evidenziando un aumento del tutto identico a quello dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività rispetto allo stesso periodo del 2022: +1,7%. Gli inquilini che hanno il rinnovo annuale dell’affitto, in media, dovranno pagare di 11 euro in più al mese (e 132 euro annui) per i canoni di locazione in Italia. Scopriamo di quanto aumenteranno gli affitti nelle diverse città italiane.

L’impatto dell’inflazione sull’adeguamento dei canoni di locazione è tra gli effetti più tangibili e immediati per le famiglie italiane che hanno l’aggiornamento annuale del canone d’affitto (anche se la decelerazione del tasso di inflazione rende i rialzi decisamente più contenuti rispetto ai mesi scorsi). Gli aumenti maggiori sono quelli che peseranno sui bilanci delle famiglie milanesi, che vedranno aumentare l’affitto mensile di 21 euro in più al mese rispetto allo scorso anno. Per gli inquilini romani, invece, l’incremento mensile sarà di 14 euro in media.

È il quadro che emerge da un’analisi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L'aumento dell'inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.

Il report si concentra sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Per lo studio, infatti, è stato scelto questo taglio immobiliare nello specifico perché si tratta di quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.

In Italia, l’affitto per una casa con tre stanze era di 650 euro al mese, in media, secondo quanto rilevato nel mese di ottobre 2022. Gli inquilini che hanno l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di ottobre 2023, quindi, dovranno pagare 11 euro in più al mese (il canone mensile italiano medio arriverà quindi a 661 euro per i trilocali).

La situazione, ovviamente, varia anche considerevolmente a seconda della città presa in esame (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) e della media dei canoni cittadini.

Gli inquilini che subiranno gli aumenti più marcati dei canoni di locazione sono quelli di Milano (+21 euro al mese e 252 euro in più all’anno), considerato anche che nel capoluogo lombardo si registra la media degli affitti più cara d’Italia.

Aumenti alti, rispetto al resto d’Italia, anche per chi vive in un trilocale in affitto a Bologna, dove ci vorranno mediamente 19 euro in più al mese per pagare l’affitto (+228 euro all’anno). Sulla stessa falsa riga anche la situazione per gli abitanti di Venezia e Firenze, che dovranno sborsare 17 euro in più al mese (204 euro in più all’anno). Seguono Roma, Modena e Bolzano (+14 euro al mese e +168 euro all’anno).

Tra i capoluoghi del Sud, quelli in cui si registrano gli aumenti più considerevoli per i canoni di locazione di trilocali sono Cagliari e Napoli (+12 euro al mese), seguiti da Bari e Olbia (+11 euro al mese).

Più in generale, si registrano aumenti contenuti (non oltre i 6 euro mensili) nei capoluoghi di Caltanissetta, Asti, Biella, Alessandria, Isernia, Terni, Vibo Valentia, Belluno.