La categoria catastale E5 indica determinate tipologie di immobili e fabbricati fortificati. In questo articolo ne scopriremo i requisiti e le peculiarità.
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Claudia Mastrorilli
Claudia Mastrorilli (Collaboratore di idealista news)

La categoria catastale E5 comprende fabbricati destinati alla difesa del territorio pubblico, insieme alle relative dipendenze. Pertanto, in tale gruppo rientrano immobili come le fortificazioni, i castelli ed altre costruzioni specifiche edificate in Italia in epoche spesso remote, ma che ancor oggi rivestono un ruolo significativo per finalità di interesse pubblico.

Vediamo dunque, nello specifico, quali sono i requisiti per rientrare in questo particolare gruppo e cosa s’intende con finalità di interesse pubblico quando si parla della categoria catastale E5.

Cosa comprende la categoria catastale E5?

Nella categoria catastale E5 rientrano le fortificazioni e le loro dipendenze. Nello specifico, si tratta di un insieme eterogeneo di manufatti storici, spesso di grande valore architettonico e culturale, che testimoniano l'evoluzione delle tecniche di difesa nel corso dei secoli.

Le fortificazioni in categoria E5 possono assumere diverse forme e dimensioni, a seconda del periodo storico in cui sono state costruite e del loro scopo difensivo. Tra le tipologie più comuni troviamo:

  • castelli, e cioè maestose dimore fortificate, spesso dotate di torri, mura merlate e fossati;
  • rocche, dunque fortificazioni militari di origine medievale, generalmente situate in posizione strategica per il controllo del territorio;
  • fortezze, ovvero strutture difensive di epoca moderna, realizzate con tecniche costruttive più avanzate e dotate di armamenti più potenti;
  • porte, arcate murarie e altre opere difensive integrate nelle fortificazioni;
  • edifici protetti concepiti per contrastare o impedire incursioni nemiche.

Le fortificazioni in passato svolgevano un ruolo fondamentale nella difesa di territori e città contro attacchi nemici. Esse rappresentavano un baluardo contro invasori e saccheggiatori, garantendo la sicurezza delle popolazioni e dei loro beni.

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Le suddette fortificazioni rappresentano un patrimonio storico di grande valore, non solo per la loro funzione difensiva svolta in passato, ma anche per la loro bellezza architettonica e la loro capacità di testimoniare l'evoluzione delle tecniche costruttive e militari nel corso del tempo. Tuttavia, affinché vengano registrati come categoria catastale E5, non basta che i fabbricati siano fortificati, è necessario che oggi tali strutture vengano utilizzate per erogare servizi alla collettività e che dunque abbiano una particolare rilevanza dal punto di vista dell’interesse pubblico.

Categoria catastale E5: il significato

All'interno del complesso sistema delle categorie catastali italiane, la categoria catastale E5 assume un ruolo specifico e ben delineato. Tale categoria, come già accennato, racchiude un insieme eterogeneo di immobili accomunati dalla loro funzione difensiva e storica, nonché dall’attuale utilizzo da parte della collettività per molteplici scopi. Basti pensare alle fortezze, ai palazzi fortificati o agli ex forti militari oggi utilizzati per accogliere celebrazioni e ricevimenti od anche uffici comunali.

La classificazione della categoria catastale E5 abbraccia dunque tutte le strutture fortificate e le zone un tempo impiegate per la protezione nazionale presenti sul territorio italiano ma che, ad oggi, vengono adoperate per altri scopi, come ad esempio la celebrazione di matrimoni civili, uffici del comune o spazi per l’erogazione di servizi specifici alla collettività.

Un elemento di vitale importanza da considerare al fine di classificare le fortificazioni, i castelli o ex forti come fabbricati rientranti nella categorie E5 è che non devono svolgere la funzione di museo tra i servizi offerti alla comunità.

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I requisiti della categoria catastale E5

La peculiarità dei fabbricati e delle costruzioni rientranti nella categoria catastale E5 si manifesta sia nella funzione che assumono, sia nei requisiti strutturali che devono possedere per essere correttamente classificati. Dunque, per essere inquadrati nella categoria E5, gli edifici devono soddisfare precisi requisiti:

  • devono essere monumentali;
  • è possibile suddividerle in diverse unità immobiliari, ognuna con una propria categoria catastale e destinazione d’uso;
  • per rientrare nella suddetta categoria, fortini o fortificazioni storiche accessibili al pubblico non devono essere stati adibiti a museo o attività già contemplate in altre categorie catastali;
  • la loro destinazione d’uso deve essere rivolta a funzioni specifiche che corrispondono ad un interesse per la comunità.

La conformità ai requisiti sopra elencati è fondamentale per l'inquadramento di un edificio nella categoria catastale E5. Il rispetto dei suddetti criteri garantisce la corretta classificazione catastale dell'immobile, con importanti implicazioni fiscali e di gestione.

Categoria catastale E5: è dovuto il pagamento dell'IMU?

La tassazione degli immobili in categoria E e, dunque nel macrogruppo dov’è presente anche la categoria catastale E5, è complessa e varia a seconda del tipo di immobile accatastato e del Comune in cui si trova. Per questo motivo, è importante consultare le normative specifiche e rivolgersi a un professionista per avere una valutazione precisa delle imposte da pagare.

Ad ogni modo, è bene sapere che i fabbricati accatastati in E5 non sono soggetti al pagamento delle imposte sui fabbricati, inclusa l’IMU.

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