Goldman Sachs lancia i suoi primi progetti logistici in Italia

Newdock, la piattaforma di gestione patrimoniale di investimenti, costruzioni e logistica creata dal colosso americano Goldman Sachs, diventa internazionale.

La società, nata con l'obiettivo di investire 1.000 milioni di euro nella penisola iberica, lancia i suoi primi progetti in Italia. Nello specifico si prepara ad avviare i lavori su due progetti sul suolo italiano, uno al nord e l'altro al centro del Paese, di 200.000 m2 complessivi. Con questi nuovi asset, che ampliano il proprio portafoglio di ulteriori 300.000 m2, Newdock compie un altro passo verso il raggiungimento del suo obiettivo di creare un ampio portafoglio logistico paneuropeo

I progetti localizzati nel nord e nel centro del Paese saranno operativi entro la prima metà del 2025. Uno di essi si trova nel comune di Castel Guelfo (Bologna), mentre l'altro si trova a Trecate (provincia di Novara), e avranno una superficie rispettivamente di 140.000 m2 e 50.000 m2. I lavori di costruzione del primo sono già iniziati e del secondo lo faranno nei prossimi mesi.

Il progetto di Castel Guelfo sorgerà su un terreno di 250.000 m2 di cui 136.231 affittabili. Avrà 174 banchine di carico, nove rampe di accesso, uffici, quasi 500 posti auto per veicoli leggeri, altri 100 per veicoli pesanti e circa 85 per veicoli elettrici, in un'area chiusa e sorvegliata.

Newdock

Dal canto suo, il centro logistico di Trecate, denominato Gli Aceri, si trova a circa 50 chilometri dal centro di Milano, al confine tra Piemonte e Lombardia, un'area ad alta richiesta per la distribuzione delle merci. Avrà 49 banchine di carico, tre rampe di accesso e circa 300 posti auto per veicoli leggeri e pesanti, oltre ad un ufficio e un'area di sicurezza.

Newdock

Entrambe le piattaforme transalpine sono dotate di pannelli solari sui tetti e sono progettate, come i loro progetti in Spagna, con l'obiettivo di ottenere il certificato di sostenibilità LEED Platinum.

Il progetto in Francia

Secondo quanto appreso da idealista/news, la nave francese, denominata Séquoia, si trova a Le Havre (nella regione della Normandia), il primo porto francese con 75 rotte marittime e collegamenti stradali con città come Rouen, Parigi, Lille, Lione e Bordeaux. Ha inoltre accesso alle principali vie di trasporto del Paese e dell'Europa, mentre la presenza di attività logistiche “ne fa un centro nevralgico per il trasporto delle merci”, spiega Newdock.

Newdock

L'asset conta  con 103.662 m2 costruiti, 106 banchine, un'altezza di 11,4 metri, otto moduli ed è già operativo per ricevere i suoi primi inquilini. Dispone inoltre di spazi per uffici, oltre a più di 300 posti auto, la maggior parte per veicoli leggeri, e di sicurezza. Il magazzino è stato costruito secondo parametri di sostenibilità, dispone di pannelli solari sul tetto ed è in procinto di ottenere il certificato BREEAM Excellent.

Prepara altri 200 milioni di investimenti

Sommando questi tre progetti europei, Newdock conta ora 12 asset nel suo portafoglio, per un totale di un milione e mezzo di m2 di terreni e più di un milione di m2 da mettere a reddito, dopo aver investito 800 milioni di euro nei suoi primi tre anni di attività. In Spagna, i suoi progetti sono attualmente concentrati su Madrid, Toledo, Malaga e Valencia, anche se sta cercando nuove sedi in quei mercati dove c'è domanda e l'offerta è scarsa.

L’azienda, infatti, sta preparando nuovi investimenti con l’obiettivo di creare un portafoglio logistico paneuropeo e diventare il più grande proprietario di asset logistici sostenibili nel mercato comunitario. Nello specifico, i suoi piani prevedono altri 200 milioni di euro nei prossimi mesi.

"Queste acquisizioni in Francia e Italia sono il nostro primo passo verso l’espansione in tutto il sud del continente. Le nostre ambizioni sono trasformare Newdock in un riferimento paneuropeo con risorse sostenibili e servizi della massima qualità. Negli ultimi anni, il settore ha aumentato le sue aspettative e richieste e continuiamo a vedere una domanda insoddisfatta per questo tipo di asset”, spiega Fátima Sáez del Cano, CEO di Newdock.