Ad un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi è il momento per gli eredi di completare la successione e pagare le tasse previste
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patrimonio berlusconi
Wikipedia - European People's Party - Flickr: EPP Summit March 2012

A poco più di un mese dal primo anniversario della morte di Silvio Berlusconi, giunge anche il termine entro il quale deve essere completata la successione dell’ex premier. Il patrimonio immobiliare, in particolare, è quello che desta maggiore interesse, complice il numero significativo di case e la distribuzione che era stata fatta già nel testamento. Si ricorda che le aliquote per la successione dei beni immobili possono variare in maniera significativa a seconda del grado di parentela che lega gli eredi al defunto, raggiungendo fino all’8% senza franchigia per coloro che non appartengono al nucleo familiare. 

Il patrimonio immobiliare di Berlusconi, una stima complessa 

Il patrimonio immobiliare di Silvio Berlusconi è vasto e diversificato, comprendendo numerose proprietà di prestigio. Tra le principali si annoverano: 

  • Villa San Martino ad Arcore; 
  • Villa Visconti a Macherio, oggetto di una trattativa immobiliare con barbara Berlusconi per 25 milioni di euro: 
  • Villa Borletti a Milano
  • Villa Certosa in Costa Smeralda
  • Villa Grande a Roma, sembra essere destinata a Luigi Berlusconi. 

Queste residenze non solo riflettono il lusso e il prestigio associati al nome Berlusconi, ma rappresentano anche un valore economico significativo: dopo la sua scomparsa la divisione di questo patrimonio tra gli eredi ha seguito quanto previsto dal testamento, con alcune proprietà destinate a rimanere nella famiglia e altre oggetto di trattative per la vendita.

Data l’estensione del patrimonio immobiliare è probabile che gli eredi si avvalgano del cosiddetto beneficio d’inventario che permetterà loro una gestione ponderata del patrimonio e l’evitamento di possibili sanzioni fiscali: questa scelta riflette la necessità di ordinare un patrimonio vasto e complesso, oltre a sfruttare le normative a favore degli eredi.

successione silvio berlusconi
Wikipedia - Vale93b

Un’eredità articolata ma un testamento chiaro

A fronte di un patrimonio immobiliare assai vasto, le disposizioni testamentarie sono state però chiare, soprattutto per la parte immobiliare. Se infatti il destino di FININVEST era ancora incerto, la destinazione dei 600-700 milioni di euro del patrimonio immobiliare, oltre a quanto controllato dalla società Idra, a sua volta controllata da Dolcedrago (tra cui Villa San Martino di Arcore e Villa Certosa in Sardegna) è cristallino. 

Le tasse sul patrimonio immobiliare di Berlusconi che dovranno pagare gli eredi

Per ipotizzare in maniera verosimile quali siano le tasse sul patrimonio immobiliare di Silvio Berlusconi, come di chiunque altro, bisogna partire dalla somma di vari elementi, tra cui: 

  • valore catastale dei beni immobili 
  • valore di mercato delle opere d’arte
  • valore nominale del denaro 
  • quote di partecipazione al capitale della società

Il risultato di questi elementi costituisce la base imponibile per le imposte ipotecaria e catastale, oltre alla tassazione diretta sull’eredità.

Le aliquote successorie variano a seconda della vicinanza parentale dell’erede rispetto al defunto: il patrimonio ricevuto è soggetto a tassazione con un’aliquota del 4% sul valore che eccede il milione di euro, mantenendo un’esenzione per il primo milione: è improbabile che Silvio Berlusconi non fosse consapevole dell’onere fiscale e finanziario al quale andavano incontro i suoi eredi ed è pertanto altrettanto probabile che abbia già provveduto, in vita, a metterli in sicurezza con altre forme di pianificazione finanziaria. 

successione berlusconi
canva.com

Le conseguenze fiscali per le persone al di fuori del nucleo familiare

Il calcolo dell’imposta di successione di Silvio Berlusconi segue le regole previste dal Governo italiano: se è vero che gli eredi diretti possono godere di un’aliquota sostanzialmente agevolata entro il primo milione di euro, non si può dire lo stesso per coloro che non sono discendenti in linea diretta. Per loro, l’aliquota arriva fino all’8% (quindi il doppio) a seconda della relazione con il defunto e delle specifiche franchigie applicabili.

Chi sono gli eredi di Silvio Berlusconi che dovranno pagare l’imposta di successione

Gli eredi di Silvio Berlusconi, ossia i suoi cinque figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi, dovranno pagare le imposte di successione. Oltre ai figli (eredi in linea diretta), altri beneficiari dell'eredità includono Marta FascinaMarcello Dell'Utri e Paolo Berlusconi, i quali dovranno affrontare aliquote differenti. 

Marta Fascina e Marcello Dell'Utri, non essendo legati da vincoli di parentela diretta, pagheranno l'8% di imposta di successione sulle rispettive quote ricevute, mentre Paolo Berlusconi, fratello del defunto, pagherà un'aliquota del 6%.

 

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