
Gli incendi boschivi rappresentano uno dei grandi pericoli per le case. Quando il danno è irreparabile, bisogna letteralmente ricostruirle dalle ceneri, superando le avversità e offrendo una nuova opportunità, nel rispetto dell’ambiente naturale e culturale. La "Casa per un Nuovo Inizio", progettata da Nielsen Schuh Architects, è un esempio eccezionale di come la progettazione architettonica possa fornire non solo un riparo, ma anche una nuova opportunità per coloro che hanno perso tutto in un incendio.
Risorgere dalle ceneri
La "Casa per un Nuovo Inizio", realizzata dallo studio americano Nielsen Schuh Architects, sulle colline a nord di Santa Rosa, nella contea di Sonoma (California, Usa), è stata concepita per una coppia la cui casa originale è stata distrutta dall'incendio di Tubbs del 2017, che ha devastato più di 14.569 ettari e colpito gravemente l'azienda vinicola della regione.

Invece di ricostruire sulla proprietà originaria, la coppia ha optato per un terreno vicino, anch'esso devastato dall'incendio. Questa nuova proprietà, di circa 3,9 ettari, ospitava una grande casa in stucco bianco con una generosa piscina, anch'essa distrutta dall'incendio.
L'edificio era situato su una fascia pianeggiante che domina la valle, un "luogo in cui costruire di nuovo, minimizzando ulteriori disturbi al sito e sfruttando la privacy, il panorama e la piscina, che avevamo pianificato di restaurare", spiega lo studio. Gli architetti hanno inoltre visto l'opportunità di creare una casa che si integrasse in modo più armonioso con il paesaggio in fase di recupero, anziché dominarlo.

Una casa a prova di fuoco
La nuova casa si estende orizzontalmente e ha tetti a due falde, progettati per resistere al fuoco utilizzando materiali non combustibili come acciaio e pietra. "Pur rispettando l'ambiente selvaggio, vicino e lontano, la progettazione della nuova casa ha come priorità la resistenza al fuoco", spiega il team.
La facciata anteriore, rivolta a nord, presenta un'ampia tettoia e superfici opache. Questo design non solo protegge dal fuoco, ma mantiene anche la privacy e la sicurezza. "La facciata nord, più opaca, della casa funge da scudo contro l'avvicinarsi degli incendi boschivi, che storicamente provengono da quella direzione", ha spiegato il team.

A forma di L e con una superficie di 233 m2, la casa è composta da tre elementi principali. Il volume centrale comprende gli spazi comuni, oltre a un vestibolo e un guardaroba. Un'area ospita due camere da letto e due bagni disposti lungo un corridoio parzialmente ad angolo, mentre l'altra ospita la camera da letto principale. Sul retro, la casa è circondata da terrazze e dalla piscina ricostruita, che funge da "fonte d'acqua di emergenza in loco". Le sporgenze del tetto forniscono ombra e protezione in varie condizioni atmosferiche. Il progetto incorpora anche caratteristiche sostenibili, come vetri e isolamenti ad alte prestazioni, che superano i severi requisiti energetici della California.

Il sistema fotovoltaico genera elettricità per la casa e l'eccedenza viene immagazzinata in una batteria. I pannelli solari riscaldano l'acqua utilizzata in casa e nella piscina, è stato poi installato un sistema di acque grigie per irrigare il giardino. La vegetazione presente all'interno della proprietà è stata lasciata intatta per consentirne il naturale recupero dopo l'incendio. Le piante stanno rifiorendo e le diverse querce hanno resistito. "Il terreno roccioso e accidentato è stato lasciato ringiovanire da solo: è un processo di recupero a lungo termine", spiega il team.




Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account