
Secondo le ultime analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nella prima metà del 2024 i prezzi dei box auto nelle grandi città italiane hanno registrato un incremento dell’1,3%, mentre quelli dei posti auto sono aumentati dello 0,7%. Questa tendenza al rialzo si inserisce in un contesto di crescente domanda di spazi per la sosta, soprattutto nelle aree urbane caratterizzate da una riduzione dei parcheggi disponibili.
Uno dei principali fattori che contribuiscono all’aumento dei prezzi è rappresentato dai lavori pubblici legati alla viabilità, come la realizzazione di nuove linee tranviarie o il rifacimento dei marciapiedi, interventi che spesso riducono ulteriormente gli spazi per la sosta su strada. Questa dinamica porta a una maggiore richiesta di box privati, con conseguente impatto sui valori di mercato.
I dati relativi alle transazioni effettuate dalle agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa nel primo semestre 2024 confermano che il 73,5% delle operazioni legate ai box riguarda compravendite, mentre il 26,5% si riferisce a locazioni. L'acquisto di un box auto avviene prevalentemente per uso diretto, con il 53% degli acquirenti che lo utilizza personalmente. Tuttavia, una quota significativa, pari al 47%, sceglie di acquistarlo a scopo di investimento, attratta dalla semplicità di gestione e dalla costante domanda di spazi per la sosta.
L’analisi demografica evidenzia che la fascia d’età più attiva nel mercato dei box è quella compresa tra i 45 e i 54 anni, mentre il 73,7% degli acquirenti è rappresentato da famiglie, che spesso cercano soluzioni comode e sicure per il ricovero delle proprie vetture.
Per chi acquista il box ad uso personale, la vicinanza alla propria abitazione è un elemento cruciale: nella maggior parte dei casi, si predilige un box situato all’interno dello stesso condominio o comunque entro un raggio di 500 metri. Inoltre, le esigenze legate alle dimensioni dei box stanno evolvendo: con il diffondersi di auto di dimensioni maggiori e l’aumento delle vetture elettriche, cresce la richiesta di box spaziosi, con un’adeguata area di manovra e, possibilmente, dotati di colonnine di ricarica.
Nelle città caratterizzate da edifici storici, la disponibilità di box auto adeguati alle esigenze moderne è limitata. Per ovviare a questa carenza, quando possibile, si procede alla riconversione di locali commerciali inutilizzati, trasformandoli in autorimesse per soddisfare la crescente domanda di posti auto.
Nel primo semestre del 2024, il mercato dei box auto e dei posti auto ha mostrato andamenti differenziati nelle principali città italiane, con aumenti dei prezzi in diverse aree urbane e qualche calo in specifiche realtà.
Tra le città che hanno registrato le variazioni più significative per i box auto, spiccano Firenze (+3,3%) e Napoli (+3,2%), seguite da Milano e Roma (entrambe +2,4%). Anche Bologna (+1,9%), Torino (+1,6%), Palermo e Verona (entrambe +1,4%) hanno visto un incremento nei valori. Al contrario, i prezzi dei box sono calati in Bari (-3,7%) e Genova (-1,0%).
Per quanto riguarda i posti auto, l’aumento più marcato si registra a Firenze (+3,2%) e Roma (+2,6%), seguite da Palermo (+1,3%), Milano (+1,6%) e Bologna (+0,7%). In altre città, come Genova, i prezzi sono rimasti stabili (0,0%), mentre si osservano diminuzioni a Bari (-1,9%) e Napoli (-1,2%).
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