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Superbonus 110 conseguenze
GTRES

Mentre nel 2023 dovremo dire addio al superbonus con detrazione al 110, il centro studi del CNI (Consiglio Nazionale degli Ingenieri) fa il bilancio degli ultimi due anni di questa misura, dalla sua nascita fino a fine novembre 2022. L'analisi mette in evidenza che, pur con tutte le sue criticità, le conseguenze positive del superbonus sono state di gran lunga superiori a quelle negative.

Secondo le stime del Centro Studi CNI, dal momento dell’istituzione del Super ecobonus 110% (agosto 2020) fino al 30 novembre 2022, la spesa complessiva per interventi di risparmio energetico sugli edifici con Super ecobonus 110% ha raggiunto 58,1 miliardi di euroattivando detrazioni fiscali pari a 63,9 miliardi di euro. Se nel 2021 la spesa è stata pari a 16,2 miliardi di euro, nel 2022 essa è più che triplicata: da gennaio a novembre è stata pari a quasi 42 miliardi di euro.

Quanto si recupera con il superbonus 110?

Il Centro Studi CNI stima che i 58,1 miliardi spesa per Super ecobonus finora totalizzati negli ultimi due anni abbiano:

  • attivato una produzione diretta (nel comparto delle costruzioni, dei Sia e nell’indotto) di almeno 84 miliardi di euro ed una produzione totale di almeno 122 miliardi di euro;
  • coinvolto almeno 900.000 unità di lavoro totali di cui almeno 616.000 unità di lavoro dirette (nel comparto delle costruzioni, nel settore dei servizi tecnici connessi e nell’indotto);
  • generato valore aggiunto nel comparto delle costruzioni e dei Sia per almeno 33 miliardi di euro ed un valore aggiunto totale di 52 miliardi di euro;
  • attivato un gettito fiscale legato a lavori di ristrutturazione profonda degli edifici per almeno 24 miliardi di euro, portando la spesa oggi a carico dello Stato da 63,9 miliardi di euro (l’ammontare delle detrazioni a carico dello Stato) a 39,7 miliardi di euro.

Per capirne l’effettiva entità, questi dati vanno rapportati ad alcune misure di contabilità nazionale ed è utile anche distinguere tra la spesa realizzata nel 2021 e quella realizzata nel 2022.

Nel 2021 la spesa complessiva per Super ecobonus è stata pari a 16,2 miliardi di euro. Il Centro Studi CNI stima che tale spesa abbia generato: 

  • una produzione diretta (afferente al comparto edile ed all’indotto) pari all’1,3% del Pil ed una produzione totale pari al 2% del Pil;
  • una produzione diretta che ha contribuito alla formazione del 47% del valore degli investimenti in costruzioni in ambito residenziale;
  • valore aggiunto pari al 12% del valore aggiunto totale del comparto delle costruzioni;
  • un gettito fiscale derivante da progettazione e interventi di risanamento energetico pari a 6,7 miliardi di euro, una cifra che abbatte la spesa effettiva dello Stato portandola da 17,8 miliardi (ammontare delle detrazioni a carico dello Stato per effetto del meccanismo 110%) ad 11 miliardi di euro, da ripartire in 5 anni in quote annuali di 2,2 miliardi di euro.

Nel 2022 la spesa complessiva per Super ecobonus contabilizzata fino a novembre 2022 è stata pari a 41,9 miliardi di euro. Il Centro Studi stima che tale spesa abbia generato:

  • una produzione diretta pari al 3,3% del Pil stimato per il 2022 e una produzione totale pari al 5% del Pil;
  • un contributo del 75% alla formazione degli investimenti in costruzioni in ambito residenziale;
  • un contributo alla formazione del 29% del valore aggiunto del comparto delle costruzioni;
  • un gettito fiscale stimato in 17 miliardi di euro che abbatte la spesa effettiva dello Stato per Super ecobonus da 46 miliardi (ammontare delle detrazioni a carico dello stato per effetto del meccanismo del 110%) a 28,6 miliardi di euro, da ripartire in 4 quote annuali di 7,1 miliardi.

I dati sembrano indicare che ad un contributo alla crescita economica già abbastanza soddisfacente nel 2021 si sono aggiunte performance positive ancora più parcate nel 2022 tenendo conto di una crescita già abbastanza consistente delle principali variabili macroeconomiche.

Quali sono i vantaggi del superbonus 110?

Tra i vantaggi del superbonus 110 prima di tutto occorre valutare i vantaggi del superbonus 110. Il Centro Studi CNI stima che con la spesa del Super ecobonus di 58,1 miliardi di euro, nel periodo compreso tra la fine del 2020 e novembre 2022 si sia realizzato, attraverso la coibentazione degli edifici residenziali, un risparmio energetico annuo pari a 1,1 miliardi di metri cubi standard di gas. Parliamo del 41% di risparmio di gas che il Governo intende realizzare nell’attuale stagione invernale.

A tutto questo si aggiunge il livello di abbattimento della spesa pubblica tramite il gettito fiscale. Il Centro Studi CNI stima che la spesa finora totalizzata per Super ecobonus 110% abbia attivato un gettito di almeno 24 miliardi di euro, ridimensionando la spesa effettiva a carico dello Stato, e quindi il disavanzo, a 39,7 miliardi di euro, che ripartiti, per motivi di comodità, su 5 anni generano un disavanzo di circa 8 miliardi l’anno; un costo sicuramente da non sottovalutare ma che andrebbe soppesato con gli obiettivi ed i benefici che lo Stato intende raggiungere, ovvero quello del risparmio energetico e del risanamento degli edifici. Andrebbe anche aggiunto che se considerassimo il gettito fiscale derivante dall’intera produzione totale attivata dal sistema dei Super ecobonus, il costo effettivo dello Stato per interventi di efficientamento energetico al 110% si abbatterebbe considerevolmente, passando dai 63,9 miliardi di euro fino ad oggi contabilizzati a circa 18 miliardi di euro, che ripartiti in 5 quote annuali sarebbero pari a 3,7 miliardi di euro.

 

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