Dispersione termica e tenuta d’aria sono solo alcuni dei problemi che portano a voler eliminare il cassonetto delle tapparelle.
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tapparelle bianche con cassonetto
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Le tapparelle sono un elemento immancabile nelle case italiane e non solo. La loro funzione protettiva sia dagli stimoli luminosi che dalle intemperie è una risorsa assolutamente da non trascurare. Di fatto, anche le tapparelle necessitano periodicamente di manutenzione per fare in modo che le loro prestazioni siano sempre ottimali o che possano addirittura migliorare procedendo con alcune accurate modifiche. Per fare tutto ciò si rivela necessario eliminare il cassonetto delle tapparelle, solitamente realizzato con un involucro in legno o di PVC. Ecco, quindi, cosa sapere e come fare.

Perché viene consigliato di rimuovere il cassonetto delle tapparelle?

I cassonetti sono una grande fonte di problemi di natura termica, di natura acustica e di tenuta all’aria. Per questo a volte risulta necessario rimuovere il cassonetto per evitare, soprattutto in inverno, la dispersione del calore dell’immobile. È da comprendere che l’aria ferma rappresenti un ottimo isolante, mentre l’aria circolante, quella che si accumula nel cassonetto, è veicolo di dispersione del calore. 

Ad accentuare la dispersione causata dalla presenza del cassonetto è la possibilità che la parete di contatto con quest’ultimo presenti difetti e irregolarità, causando ulteriori punti di passaggio dell’aria. La combinazione del cassonetto con uno stato non ottimale della parete perciò può dimostrarsi controproducente. Per minimizzare questo disagio, tra i tanti materiali per realizzare l’involucro delle tapparelle, è preferibile l’alluminio che, rispetto a legno e PVC, risulta molto apprezzato perché maggiormente resistente al vento e ad altri agenti atmosferici.

finestra con tapparelle
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I metodi per intervenire sul cassonetto delle tapparelle

I cassonetti delle tapparelle possono presentare strutture diverse, secondo ognuna delle quali sarà necessario un diverso metodo per eliminare il cassonetto. Bisogna, quindi, fare attenzione alla tipologia del proprio cassonetto per comprendere come procedere. Nello specifico, si può incorrere in queste casistiche e seguire i relativi interventi:

  • Chiusura con viti autofilettanti: sarà necessario rimuovere le viti con l’aiuto di un cacciavite, a stella o a taglio a seconda della tipologia necessaria, partendo dalle viti del lato inferiore per poi procedere su tutti gli altri lati fino a liberare il coperchio del cassonetto.
  • Cassonetto murato: per evitare un intervento che vada a danneggiare la muratura, in presenza di un paio di centimetri di distanza dal muro è possibile intervenire per migliorarne la coibentazione e ridurre la dispersione di calore.
  • Cassonetto nella struttura della finestra: è questo il caso di molte finestre in legno e richiede un lavoro molto più impegnativo, è quindi consigliabile ricorrere all’aiuto di un professionista piuttosto che rimuovere l’intero cassonetto dal resto della struttura danneggiando le pareti circostanti se non si intende sostituire le tapparelle.
una finestra bianca
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Come si può nascondere il cassonetto delle tapparelle

Si potrebbe pensare, allora, di eliminare in modo definitivo il cassonetto delle tapparelle, accontentando anche il fattore estetico. Tuttavia, il cassonetto è un elemento fondamentale per le tapparelle e non può essere eliminato del tutto. Ciò che è possibile fare è nasconderlo alla vista in modo da rendere l’ambiente casalingo più elegante.

Per nascondere il cassonetto è possibile creare stratificazioni monocromatiche o soluzioni tono su tono, in modo da non dare un forte impatto visivo. Un’altra soluzione è coprirlo semplicemente con una tenda oppure con finte cornici o travi in modo da mimetizzare. Insomma, le possibilità sono molte e creative, non resta che scegliere la più adatta.

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