
Lo scorso 1° gennaio 2025 è scattato l’obbligo del Cin (Codice Identificativo Nazionale) per le strutture ricettive e gli immobili destinati agli affitti brevi. Tuttavia, in varie zone d’Italia, non tutti i proprietari di case vacanza si sono già adeguati alla nuova normativa. Una situazione che, sommata al malcontento crescente per l’impatto negativo sul mercato della locazione residenziale, sta scatenando diverse proteste. L’ultima si è registrata a Firenze, con protagonista un comitato di cittadini.
Che cos'è il Cin per gli affitti brevi?
Il Cin (Codice identificativo Nazionale) è un numero di identificazione univoco assegnato dal Ministero del Turismo, su richiesta della parte obbligata, alle unità immobiliari destinate a locazione turistica e ad affitti brevi, oltre alle strutture turistico ricettive alberghiere ed extralberghiere.
Il Codice Identificativo Nazionale non sostituisce il codice identificativo regionale e provinciale, le cui disposizioni rimangono in vigore. Il Cin, che inizialmente sarebbe dovuto entrare in vigore da settembre 2024, è obbligatorio per le strutture ricettive e gli affitti brevi dal 1° gennaio 2025.
Obbligo di Cin a Firenze
A Firenze, i criteri per l’esposizione del Cin sono stati definiti dal Comune in collaborazione con la Sovrintendenza. Le autorità hanno stabilito che debbano essere esposte delle targhette, tenendo conto del contesto storico e artistico della città, con caratteristiche specifiche in base alla posizione geografica, distinguendo tra le aree Unesco e le zone esterne al perimetro Unesco.
Questa misura, parte del decalogo “Turismo sostenibile & città vivibile” promosso dal Comune di Firenze, mira a garantire il rispetto del decoro urbano e una migliore gestione del turismo nelle città d’arte. Per quanto riguarda gli affitti turistici nell’area Unesco, le targhette dei Cin devono seguire questi principi:
- Dimensioni massime: 6x2 cm
- Materiale: ottone
- Colore: scritta in nero
- Posizionamento: all’interno della pulsantiera del campanello, se presente; in alternativa, accanto al campanello
- Riduzione opzionale del testo: "locazione turistica" può essere abbreviato in L.T. per ottimizzare lo spazio
Per quanto riguarda le zone esterne all’area Unesco, invece, queste sono le direttive da seguire:
- Dimensioni massime: 8x2 cm
- Materiale e colore: ottone con scritta in nero
- Forma: rettangolare
Non è necessario presentare alcuna istanza o SCIA per l’installazione della targhetta, poiché l’obbligo deriva direttamente dalla normativa nazionale e non è soggetto all’imposta di pubblicità.
Le proteste in centro a Firenze
Dopo le azioni della “banda dei Robin Hood” dello scorso weekend, che ha attaccato le key box in diverse zone d’Italia, a Firenze è andata in scena la protesta di un comitato di cittadini in centro. Si tratta di “Salviamo Firenze”, che ha dato vita a una sorta di azione contro le locazioni turistiche irregolari.
Come? Segnalando con degli adesivi le attività che fuori dal portone non hanno ancora esposto il Cin.
“Ma il Cin?”, questa la scritta che si legge sui portoni. L'iniziativa, andata in scena nella zona dell’Oltrarno la mattina di sabato 18 gennaio, ha evidenziato, tra gli altri, il caso di un edificio in via Camaldoli, che ospita 17 locazioni attive e un solo Cin esposto.
Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account