
Il pioppo tremulo (Populus tremuloides) è un albero originario del Nord America, noto per la sua capacità unica di muoversi con il vento, da cui il nome "pioppo tremulo". Questo fenomeno è causato dalle foglie arrotondate che spesso vibrano in risposta al vento, creando un effetto visivo che può sembrare come se gli alberi “respirassero”. Questa caratteristica, insieme alla corteccia bianca e agli occhi, piccoli segni circolari sul tronco, ispira da secoli architetti e designer.

Nel design moderno, il simbolismo di questi alberi è stato utilizzato per riflettere la connessione tra la natura e le strutture umane, soprattutto nel campo della sostenibilità e del design organico. Un chiaro esempio di ciò si trova nel progetto del Populus Hotel di Denver, dove lo studio di architettura Studio Gang ha preso quegli “occhi di pioppo” come riferimento per creare una facciata unica che rende omaggio all’ecologia locale.

Gli occhi del Pioppo
Situato nel centro di Denver, il Populus Hotel è un'imponente struttura di 13 piani che si distingue per il suo design innovativo e sostenibile e la facciata ispirata al pioppo tremulo. Conosciuto come il “primo hotel carbon-positive” negli Stati Uniti, Populus è un esempio di come l’architettura moderna possa coniugare estetica, sostenibilità e rispetto per la natura locale.

La facciata dell'hotel è composta da finestre ellittiche di varie dimensioni che riflettono gli "occhi di pioppo", creando una struttura visivamente unica che rende omaggio a quegli alberi nativi del Colorado. Per lo studio, l'obiettivo era quello di creare un edificio che si ispirasse al carattere urbano di Denver e alla ricca biodiversità che circonda la città: "Denver ha un equilibrio unico tra l'essere una città vivace e una porta verso alcuni dei paesaggi più belli della città. paesaggi naturali più sorprendenti del paese".

Il Populus Hotel ha una forma triangolare, che ottimizza la vista sull'ambiente naturale circostante, e ospita 265 camere, spazi pubblici ed eventi, come un giardino pensile di 12.542 metri quadrati. Le finestre, di diverse dimensioni e con “coperchi” sporgenti per controllare la quantità di luce diretta che entra all'interno, favoriscono un'interazione con la luce naturale.
Compensazione del carbonio
Una delle sue caratteristiche principali è l'attenzione alla sostenibilità, che gli è valsa il titolo di primo hotel a emissioni zero del paese. Ciò significa che non solo compensa le proprie emissioni di carbonio, ma va oltre producendo un impatto positivo sull’ambiente. L'hotel utilizza calcestruzzo a basse emissioni, riducendo le emissioni di CO2 del 30% rispetto al calcestruzzo convenzionale.

Inoltre, sono state adottate ulteriori misure per compensare l'impronta di carbonio dell'edificio, compreso l'acquisto di 7.000 tonnellate di crediti di carbonio, che coprono le emissioni derivanti dal processo di costruzione e aiutano a ripristinare e preservare le foreste. Pertanto, sono stati piantati 70.000 alberi attraverso collaborazioni con organizzazioni come Grassroots Carbon, OneTreePlanted e Terrapass.
Oltre a tutto ciò, il progetto prevede una facciata isolata e uno schermo antipioggia in cemento rinforzato con fibra di vetro, che migliora l'isolamento termico e riduce la necessità di riscaldamento e raffreddamento. In questo senso, si è cercata la riduzione del consumo energetico a lungo termine anche attraverso un tetto verde, che aiuta a ridurre l’effetto isola di calore urbano e fornisce un ulteriore isolamento.

Per quanto riguarda gli interni, sono stati incorporati elementi riciclati, come recinzioni da neve recuperate dal Wyoming, impiallacciature in pelle riciclata e legno di recupero, rafforzando ulteriormente l'impegno per la sostenibilità.
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