Studenti fuori sede: convivenza forzata o desiderata?

2 Settembre 2014, 17:30

La vita dello studente fuori sede comporta sacrifici iniziali come lasciare le proprie abitudini, la propia familia e amicizie di una vita, doversi adattare a condividere spazi e intimitá con persone sconosciute

La convivenza per gli studenti fuori sede é uno dei temi piú caldi: se una parte puó dar vita a amicizie solide e durature, dall’altra puó comportare disagi e grandi difficiltá

A volte anche gli studenti piú socievoli possono essere messi a dura prova dalla presenza di altre persone: i turni delle pulizie, l’assenza di privacy, abitudini differenti
Se si condivide una stanza, poi, il trauma si fa sentire ancora piú forte

Molte persone pensano che una soluzione potrebbe essere quella di iniziare una convivenza con un’amica o amico
In realtá non si conosce bene una persona fin quando non si vive insieme

Un pó come i rapporti di coppia, anche quelli d’amicizia subiscono le stesse fasi

Cosi molte persone con le quali si é condiviso una vita intera, potrebbero diventare migliori nemici

Quindi qual é la soluzione? in realtá la maggior parte delle volte gli studenti fuori sede instaurano amicizie durature e molto forti con i propri coinquilini, proprio perché si condivide intimitá, problematiche, risate ed esperienze comuni

Spesso si tratta semplicemente di fortuna
Perció l’ideale é affrontare la convivenza con altri studenti fuori sede con mentalitá aperta e grande spirito di adattamento

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