La buona notizia è che i salari crescono, l’Italia rasenta la piena occupazione e la crescita del nostro Paese fa ben sperare nel panorama europeo. La cattiva è che l’inflazione è ancora più alta dei salari, l’accesso al credito è troppo selettivo e le aspettative sul futuro delle famiglie restano incerte. In questo scenario, la domanda di casa degli italiani, che sempre più guarda con interesse alla locazione, resta sorprendentemente dinamica e, pur se con un previsto calo di compravendite, si mantiene su livelli superiori al periodo pre-covid. Queste sono alcune delle evidenze emerse dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma, presentato a Milano il 9 luglio scorso, che ha analizzato l’andamento dei mercati nelle 13 principali città italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia