
La classifica Qualità della vita 2018 lascia pochi dubbi, vivere in piccoli centri rappresenta un valore aggiunto sotto diversi punti di vista. L’analisi confezionata da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma, infatti, incorona Bolzano come provincia dove si vive meglio in Italia, seguita da Trento e Belluno. Crolla Roma che perde 18 posizioni, il fanalino di coda è Vibo Valentia ma anche Catania, Siracusa, Napoli e Palermo si piazzano in fondo.

Sono state analizzate dal report (giunto alla sua ventesima edizione) le 110 province italiane. La fotografia che ne scaturisce evidenzia una differenza abbastanza marcata tra aree geografiche. Il Nord Est in generale ottiene un giudizio positivo e mediamente “funzionano” meglio le città con circa 100mila abitanti.

Nelle prime 40 posizioni, infatti, solo Verona e Padova hanno poco più di 200mila abitanti, mentre Brescia, Parma, Modena, Reggio Emilia, Bergamo, Trento, Forlì, Vicenza, Bolzano e Piacenza ne hanno più di 100mila, tutte le altre 28 città hanno un numero di abitanti inferiore.

I parametri presi in esame sono nove: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita, con 21 sotto dimensioni e 84 indicatori di base.

E sono rimaste intatte le prime tre posizioni. Anche nel 2017, infatti, il podio della classifica delle province italiane con la migliore qualità della vita era formato da Bolzano, Trento e Belluno.

L’andamento delle grandi città fa da contraltare, oltre a Roma (dal 67º all’85°), che fa registrare il peggioramento più marcato, arretrano anche le più piccole Firenze (dal 37° al 54° posto) e Venezia. Mentre solo Milano guadagna posizioni (dal 57° al 55° posto) e si piazza a metà classifica.

Ciononostante, il trend registrato per il 2018 è di sostanziale miglioramento. In 59 province italiane, sulle 110 totali, la qualità della vita è risultata buona o accettabile, rispetto alle 56 del 2016 e del 2017. Questo dato è infatti il migliore raggiunto da cinque anni a questa parte. E se la situazione del Nord Ovest e del Mezzogiorno resta tutto sommato la stessa, va in netto miglioramento quella del Nord Est e del Centro (Capitale a parte).

Tendenzialmente, come si diceva, i migliori risultati vengono raggiunti nei piccoli centri. Tanto che nella top ten ci sono anche città come Siena (quest’anno 4ª e un anno fa 11ª), Pordenone, Parma, Aosta, Sondrio, Treviso, Cuneo.

Entrando nel dettaglio, Treviso è la provincia più sicura d'Italia secondo il report. Mentre Trento, Bolzano e Bologna sono le città più proficue per affari e lavoro. Parma, Siena, Trento e Piacenza quelle con la migliore offerta finanziaria e scolastica.

Isernia, Pisa, Ancona, Siena e Milano offrono il sistema sanitario più efficiente. Mentre la maglia nera del settore spetta alla calabrese Vibo Valentia, in coda alla classifica in compagnia di Catania, Napoli, Siracusa e Palermo.

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