
La scadenza per la domanda del bonus baby sitter 2020 (e centro estivo) è fissata al 31 agosto (già prorogate per fronteggiare l’emergenza covid). La richiesta va inoltrata tramite il libretto di famiglia all’Inps e vale anche per i nonni. Vediamo come funziona.
Possono presentare la domanda per il bonus baby sitter i genitori di figli (fino a 12 anni di età iscritti ai servizi educativi scolastici nel periodo di chiusura delle scuole e fino al 31 luglio 2020) che non lo hanno ancora richiesto. L’ importo previsto può arrivare fino a un massimo di 1.200 euro (2.000 euro per gli operatori sanitari: medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari).
La domanda per il bonus baby sitter 2020 può essere presentata sul sito dell’Inps tramite contact center o i patronati anche da chi aveva beneficiato del bonus da 600 euro (1.000 euro per gli operatori sanitari), che possono richiedere un importo integrativo al precedente che non superi il totale di 1.200 euro (2.000 per gli operatori sanitari).
Il diritto al bonus baby sitter 2020 decade se l’altro genitore percepisce Naspi o un altro strumento di sostegno al reddito come la cassa integrazione (né deve essere disoccupato o non lavoratore alla data della domanda).
Gli importi spettanti per il bonus baby sitter 2020, come previsto dal decreto rilancio, verranno caricati sul Libretto Famiglia, per le prestazioni di baby-sitting svolte dal 5 marzo 2020 al 31 agosto 2020 che possono essere comunicate sulla piattaforma delle prestazioni occasionali entro il 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda il bonus centri estivi, l’iscrizione alle strutture che offrono servizi integrativi per l'infanzia va allegata indicando anche i periodi di iscrizione del minore al centro (minimo una settimana). Stesso discorso per la documentazione che giustifichi la spesa sostenuta con indicazione del relativo importo.
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