
In caso di prenotazione di una struttura che poi si rivela ben diversa rispetto a come era stata presentata, è possibile richiedere il rimborso per vacanza rovinata? Vediamo le situazioni in cui si possono far valere le proprie ragioni e in che modo.
SkyTg24 ha preso in esame proprio i casi in cui è possibile intervenire in caso di vacanza rovinata. Partiamo dalla stanza. Se la stanza è ben diversa da quella visionata su Internet al momento della prenotazione, o se è sporca e disordinata, il cliente ha il diritto di chiedere al direttore di albergo di cambiarla o la pulizia.
Nel caso in cui, invece, la stanza prenotata non dovesse essere più disponibile, l'albergatore ha il dovere di procurare un'altra stanza, per la quale - se è di valore maggiore - non deve essere pagata la differenza. Qualora la stanza fosse in un'altra struttura, l'albergatore deve garantire il pagamento degli spostamenti.
Passiamo poi all'hotel. Se la struttura è diffirente dalle foto pubblicizzate, il cliente può non solo chiedere di cambiare stanza, ma anche il risarcimento del danno da vacanza rovinata. A prevederlo l'articolo 47 del Codice del turismo, che evidenzia "il tempo di vacanza inutilmente trascorso e l'irripetibilità dell’occasione perduta".
Ma non c'è solo il danno da vacanza rovinata, c'è anche il danno morale, "costituito dalla lesione delle aspettative di divertimento, riposo e recupero delle energie psicofisiche riposte nella vacanza".
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