
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti, in luglio, hanno registrato ancora un ribasso, dopo quello di giugno. L'indice redatto dalla National Association of Realtors (Nar), l'associazione di settore, è sceso del 2,2% rispetto al mese precedente a un tasso annualizzato di 4,07 milioni di unità. Gli analisti prevedevano un dato a 4,15 milioni.
Le vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente sono 16,6% e ci sono sul mercato 1,11 milioni di case invendute. E' il ritmo di vendita più lento mai registrato dal 2010 Il prezzo mediano di una casa esistente è salito rispetto a un anno prima dell'1,9% a 406.700 dollari. Per esaurire completamente le case disponibili per la vendita servirebbero 3,3 mesi.
Il mese scorso, Ross Perot Jr., membro di una delle più grandi famiglie di sviluppatori immobiliari indipendenti negli Stati Uniti, nel corso di un'intervista rilasciata a Bloomberg ha parlato di un'imminente recessione immobiliare se le banche non ricominceranno a dare prestiti: “Se l'industria non può ottenere un prestito per la costruzione, il settore immobiliare subirà una recessione".
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