
Sebbene il "Made in China" sia diventato un elemento fondamentale della nostra vita quotidiana, dagli smartphone ai vestiti, non è sempre stato così. Solo con l'adesione della Cina all'Organizzazione mondiale del commercio nel 2001, il colosso asiatico si è davvero aperto all'economia mondiale, trasformandosi rapidamente nell'anello più importante delle attuali catene di fornitura globali.
L’infografica di Statista, basata sui dati del WTO (World Trade Organization), illustra la straordinaria ascesa della Cina al vertice degli esportatori di merci del mondo negli ultimi 23 anni, mostrando anche chi dominava il commercio mondiale prima che il settore manifatturiero cinese diventasse la forza motrice che è oggi. Mostra anche gli immensi effetti della globalizzazione sui volumi delle esportazioni.
Tra il 2000 e il 2023, le esportazioni globali di merci sono aumentate di 3,7 volte, da 6,5 trilioni di dollari a 23,8 trilioni di dollari in termini nominali, ovvero non adeguati all'inflazione. Nello stesso periodo, le esportazioni della Cina sono cresciute di 13,6 volte, da 250 miliardi di dollari a 3,4 trilioni di dollari, lasciando altri grandi esportatori nella polvere.
La trasformazione della Cina in un hub manifatturiero globale e nel più grande esportatore al mondo deriva da una combinazione di fattori, tra cui abbondante manodopera, politiche governative favorevoli e vasti investimenti infrastrutturali. L'adesione della Cina all'Organizzazione mondiale del commercio nel 2001 segna il punto di partenza della corsa del Paese per diventare parte integrante delle catene di fornitura globali, consegnando sia materie prime che prodotti finiti al resto del mondo a costi competitivi.
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