Il contratto di affitto 3+2 è una soluzione alternativa al contratto a canone libero
Commenti: 0
contratto affitto 3+2
canva.com

Il contratto d'affitto 3+2, o contratto di locazione agevolato, prevede costi generalmente più contenuti rispetto a quelli previsti per la stipula di contratti a canone libero. Il contratto affitto 3+2 ha una durata di 3 anni, prevede il rinnovo automatico dell’accordo per 2 anni e segue specifiche norme definite dal Comune di appartenenza.

Scopri come funziona un contratto di affitto 3+2, quali agevolazioni prevede, come rinnovarlo o disdirlo prima del termine. Avrai anche la possibilità di scaricare questo modello di contratto direttamente dal nostro sito in modo facile e veloce.

 

Come concordare il canone di un contratto affitto 3+2

Il canone di locazione del contratto d'affitto 3+2 è determinato da accordi nazionali stabili ogni 3 anni dal Ministero dei Lavori Pubblici e conseguenti accordi locali stabiliti da Comuni e organizzazioni rappresentative di proprietari e inquilini. Questi stabiliscono delle fasce di oscillazione entro cui le due parti possono concordare il canone annuo d’affitto. Per calcolare il canone concordato di un contratto d'affitto 3+2, inoltre, bisogna tenere in considerazione:

  • la grandezza dell’immobile in m2;
  • la categoria catastale dell’immobile;
  • l’ubicazione dell’immobile (se si trova in una zona centrale o periferica);
  • la presenza di eventuali servizi accessori (come un posto auto) e di eventuali servizi tecnici (come i condizionatori).

Contratto d'affitto 3+2: le agevolazioni fiscali per proprietario e inquilino

Scegliere di stipulare un contratto d'affitto 3+2canone concordato risulta essere una scelta vantaggiosa sia per i locatori che per i conduttori: entrambi possono, infatti, beneficiare di alcune agevolazioni fiscali. I proprietari degli immobili possono:

  • servirsi di un imponibile Irpef ridotto quasi del 67% (rispetto all’85% tradizionale);
  • beneficiare di un’imposta di registrazione ridotta al 1,4% e di un’aliquota al 10% con un contratto affitto 3+2 cedolare secca.

Gli inquilini che, invece, adibiscono l’immobile ad abitazione principale, possono usufruire di agevolazioni fiscali contratto affitto 3+2 a fini Irpef per:

  • €495,80, se il reddito complessivo non supera €. 15.493,71;
  • €247,90, se il reddito complessivo si colloca tra €. 15.493,71 e €. 30.987,41.

Cosa vuol dire 3+2 con cedolare secca?

Stipulando un contratto di affitto 3+2 con cedolare secca, è possibile beneficiare di un’aliquota ridotta al 10%. Questa intesa costituisce un contratto vantaggioso per entrambe le parti coinvolte, in quanto include disposizioni e benefici specifici, ideali per rispondere alle esigenze sia del proprietario che dell’affittuario. L’opzione cedolare secca è usufruibile esclusivamente da privati per immobili ad uso abitativo.

Quando si può disdire un contratto di affitto 3+2?

Nel caso in cui l’inquilino decida di procedere alla disdetta del contratto di affitto 3+2, può farlo tramite raccomandata con un anticipo di almeno 6 mesi. Se, invece, è il locatore a voler disdire il contratto, può procedere alla rescissione solo al termine dei primi 3 anni per i motivi indicati dall’art.3, comma 1 della Legge n.431/1998.

Come si rinnova contratto d'affitto 3+2?

Come già anticipato, alla scadenza dei primi 3 anni di affitto, il contratto si rinnova automaticamente per altri 2 anni. Alla seconda scadenza, locatore e conduttore possono decidere di rinnovare nuovamente il contratto a nuove condizioni oppure disdirlo, rinunciando così al rinnovo.

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account