Informazioni e ultime notizie sugli affitti: ultime novitàe approfondimenti sui contratti di locazione, su come registrare un contratto di affitto, i modelli dei contratti di locazione e le varie tipologie. 

firma di un contratto

Si può dare in comodato un immobile locato? Dipende

Il comodato d’uso è riconosciuto dall’articolo 1803 del Codice Civile come un contratto con cui una parte (detta comodante) consegna a un’altra (detta comodatario) un bene mobile o immobile per un uso e un tempo determinati, al termine dei quali esso dovrà poi essere restituito. Ma si può dare in comodato un immobile locato quindi affittato? Il conduttore può decidere di sublocarlo o concederlo in comodato a terzi solo se ciò non è espressamente vietato nel contratto di locazione: in tal caso sarà necessario il consenso da parte del locatore
contratto da firmare

Contratto di locazione sottoscritto da una sola parte: che valore ha?

Un contratto, per definizione, deve essere firmato da entrambe le parti interessate per essere considerato valido e definitivo. Dunque, un contratto non firmato non possiede alcun valore legale; solitamente ci si ritrova in questa situazione in fase di trattativa o di perfezionamento del contratto stesso. Cosa succede invece quando il contratto di locazione è stato sottoscritto da una sola parte? Di seguito scopriamo se, in questo caso, possiede ugualmente valore legale o meno
Contratto affitto transitorio

Cos'è e come funziona il contratto di affitto transitorio

Il contratto di affitto transitorio è la formula di locazione più conveniente da stipulare per il proprietario di un immobile quando il locatario ha esigenze temporanee non turistiche. È bene seguire con attenzione le procedure previste dalla legge per redigere un contratto transitorio valido ed evitare di incorrere in sanzioni penali
firma contratto di affitto

Cedolare secca 2025 sugli affitti: aliquote, tasse e sanzioni

Anche nel 2025 resta in vigore la cedolare secca sugli affitti, con tre aliquote differenti a seconda del tipo di contratto. La Legge di Bilancio 2025 ha confermato l’imposta sostitutiva del 21% per i contratti a canone libero, l’aliquota agevolata del 10% per i contratti a canone concordato e il 26% per le locazioni brevi. E l'obiettivo rimane quello di promuovere contratti di locazione più stabili. Di seguito tutte le aliquote previste, indicazioni sul calcolo della tassazione e tutto ciò che bisogna sapere circa la cedolare secca 2025
Cinque case in miniatura dai tetti colorati poste su altrettante pile di monete

Affitto o fitto? Tutti i significati e le differenze

Nel linguaggio comune, i termini "affitto" e "fitto" sono spesso utilizzati entrambi per indicare la concessione temporanea di un bene dietro pagamento di un corrispettivo (prezzo fissato, stabilito). Nello specifico, entrambi i sostantivi sono definiti come un contratto di locazione con cui si cede l’uso di un bene ad altri tramite pagamento di un canone; oltre a questo, poi, sono considerati sinonimo dell’altro. Tuttavia, andando oltre gli aspetti puramente linguistici, esistono alcune distinzioni sia di carattere normativo che di uso comune che li differenziano
Il modellino di una casa accanto ad un laptop aperto e a dei progetti

Rinuncia al diritto di abitazione: come funziona e cosa sapere

Può capitare che, pur potendo godere di un determinato diritto riconosciuto dal Codice Civile, si decida di rinunciare per diversi motivi. Questo, ad esempio, è quanto potrebbe accadere con il diritto di abitazione. In questo caso la rinuncia, riconosciuta come un vero e proprio atto giuridico, comporta la decisione, da parte del cosiddetto abitatore, a non godere più del privilegio precedentemente acquisito, ossia usare un immobile come abitazione senza corrispondere un canone mensile. La rinuncia al diritto di abitazione, però, prevede delle casistiche diverse, soprattutto per quanto riguarda il suo iter. Vediamo nello specifico i diversi passi da compiere
affitto casa

Spese di manutenzione ordinaria a carico dell'inquilino: quali sono?

Quando si affitta un immobile, il proprietario ha l’obbligo di consegnare l’immobile in buono stato e di effettuare la manutenzione nel miglior modo possibile; anche durante il periodo stabilito dal contratto di locazione, il locatore è responsabile delle riparazioni necessarie per preservare l’immobile, mentre le piccole riparazioni di manutenzione ordinaria sono a carico dell'inquilino. Nel caso di beni mobili presenti nell’immobile, le spese di conservazione e manutenzione ordinaria, salvo diverso accordo, spettano anch’esse all’inquilino
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Come fare l'inizio attività con il codice Ateco 55 per affitti brevi

Nel caso si decida di aprire un'attività di affitti brevi svolta in modo continuativo e con organizzazione di mezzi (come, ad esempio, assumendo personale dipendente), sarà necessario aprire una Partita Iva per dichiarare i redditi derivanti dagli affitti. In questo caso sarà necessario applicare il Codice Ateco 55 per fare l'inizio dell'attività: il Codice Ateco è un sistema di classificazione delle attività economiche utilizzato per identificare la natura di un'attività imprenditoriale svolta da un'impresa o da un lavoratore autonomo. Ecco cosa sapere
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Quante case posso affittare senza partita IVA? Cosa sapere

Nel caso in cui si avesse intenzione di mettere a reddito un proprio immobile attraverso un contratto di affitto breve, come nel caso di una casa vacanze, è importante conoscere la normativa riguardante la locazione turistica non imprenditoriale.
riduttore del gas

Perdita gas prima e dopo il contatore: chi paga in una casa in affitto?

Una perdita di gas in una casa in affitto è una questione che non dove essere sottovalutata: comporta una certa preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza e può generare non pochi dubbi e controversie tra proprietari e inquilini. La definizione delle responsabilità economiche dipende però da un fattore essenziale: la localizzazione esatta della perdita. Se questa, infatti, si trova prima del contatore, le spese sono a carico del proprietario dell'immobile. Se, invece, è collocata dopo il contatore, la responsabilità ricade sull'inquilino e sull’impianto interno dell’appartamento
cosa serve per affittare una casa

Cosa serve per affittare una casa: regole e procedure da seguire

Le motivazioni per affittare un immobile a terzi possono essere molteplici, ma senz’altro tutte valide e animate da buoni propositi. Muoversi nella giungla della burocrazia italiana può rivelarsi estremamente complicato. Scopriamo insieme cosa serve per affittare una casa ed essere in regola
professionista firma contratto di affitto

Scaricare l'affitto con la partita IVA: ecco quando è possibile

Chi ha la partita IVA può scaricare l'affitto di casa? I lavoratori autonomi possono detrarre il canone di affitto della propria abitazione esclusivamente nel caso che l'immobile in questione venga utilizzato per scopi professionali. È essenziale che la detrazione sia supportata da un'accurata documentazione circa l'effettivo utilizzo degli spazi a fini lavorativi, onde evitare eventuali contestazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate. Ecco tutto ciò che bisogna sapere a riguardo
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Cedolare secca per affitti commerciali: situazione e prospettive per il 2025

Con la nuova riforma fiscale del 2025, il Governo intende apportare delle modifiche a diverse imposte, tra cui la cedolare secca per gli affitti commerciali. Un intervento normativo in tal senso era arrivato nel 2019, con un regime di tassazione agevolato al 21% sugli affitti di alcuni locali, e con numerosi effetti positivi. Vediamo dunque la situazione attuale e le prospettive più accreditate per il prossimo futuro
La foto ritrae una giovane donna con un abito rosa acceso e dai capelli biondi inginocchiata davanti ad un forno

Forno rotto in casa in affitto: chi deve pagare la riparazione?

Il guasto di un elettrodomestico di uso quotidiano, come il forno, all'interno di un appartamento in affitto è un inconveniente che può capitare a chiunque più frequentemente di quanto si possa credere. Stabilito questo, però, la questione che si pone è ben più specifica: chi deve pagare le spese per la riparazione o la sostituzione di un forno rotto in una casa in affitto? La risposta a questa domanda non è sempre immediata e può variare a seconda di diversi fattori, ma è sempre bene far riferimento al Codice Civile
scaldabagno

Riparazione scaldabagno in casa in affitto: a chi spetta pagare?

Quando si vive in affitto, prima o poi si arriva ad interrogarsi su chi debba sostenere le spese di gestione degli impianti elettrodomestici fra il proprietario dell’immobile e l’affittuario. La norma vigente stabilisce quali interventi di manutenzione sono responsabilità dell'inquilino e quali del locatore. Se lo scaldabagno si rompe a causa dell'età o di un problema non legato all'uso da parte del nuovo inquilino, la responsabilità della riparazione dello scaldabagno in una casa in affitto spetta al proprietario dell'appartamento
Un portachiavi a forma di casetta rossa

Cedolare secca anche se il conduttore è una società (con dei limiti)

La cedolare secca è un regime fiscale agevolato introdotto in Italia per favorire i proprietari immobiliari, offrendo loro un'alternativa alla tassazione ordinaria sui canoni di locazione. Alla luce delle ultime sentenze della Cassazione e dei cambiamenti normativi previsti per il 2024, si può applicare la cedolare secca se il conduttore è una società o una partita IVA, che quindi non vengono più escluse da questo regime, ma vengono applicati dei limiti
Contratto di affitto posato su di un tavolo marrone con accanto una casa in miniatura dalla porta rossa

Come firmare un contratto di locazione a distanza

Firmare un contratto di locazione a distanza è divenuta una consuetudine sempre più comune. Quando si riceve il contratto di affitto via email o su una piattaforma dedicata, è possibile firmarlo digitalmente usando un certificato qualificato. Dopo la firma, il documento verrà trasformato in un formato crittografato e quindi protetto per garantirne l'integrità. Ma proviamo a vedere nel dettaglio tutto ciò che è necessario sapere per agire in modo sicuro e legale
casa in affitto

Subentro nel contratto locazione per decesso: cosa sapere

Cosa accade al contratto di locazione in caso di decesso di una delle parti? La legge italiana prevede una serie di regole precise per garantire la continuità o la risoluzione del rapporto locativo. Gli eredi conviventi con il defunto, ad esempio, possono subentrare in modo automatico nel contratto di affitto, mentre agli altri viene fornita la possibilità di recedere con una comunicazione formale entro tre mesi dal decesso. Vediamo le diverse situazioni che possono verificarsi, i diritti e gli obblighi dei soggetti coinvolti e le procedure da seguire
Firma di un contratto di diritto di abitazione con in primo piano le chiavi di casa

Chi ha il diritto di abitazione deve pagare l’affitto?

Con diritto di abitazione si intende un beneficio legale che attribuisce a una persona la possibilità di abitare all’interno di un immobile di proprietà altrui a titolo assolutamente gratuito. Una caratteristica, questa, che lo differenzia dalla normale locazione, ossia il contratto di affitto. Quindi chi ha diritto di abitazione non deve pagare l'affitto: il beneficiario non dovrà corrispondere alcun compenso al titolare dell'immobile. Ma a chi viene effettivamente attribuito il diritto di abitazione e cosa comporta?