"Si esclude in modo esplicito che la mappatura possa produrre un aumento di tassazione, un aumento delle imposte dirette, un aumento delle imposte indirette sui trasferimenti immobiliari, un aumento dell'Imu". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, rispondendo durante il question time alla Camera all'interrogazione del gruppo di Fratelli d'Italia che chiedeva di smentire la volontà di "stangare" gli italiani con la riforma del catasto
"L'introduzione dell'Ici, l'abolizione dell'Ici, l'introduzione dell'Imu, l'introduzione della Tasi, l'abolizione della Tasi, sono state fatte sempre, sempre su valori inesistenti, che non hanno senso, su valori di 33 anni fa. Applicare un coefficiente fisso su valori che non hanno senso per produrre numeri che non hanno senso, deve finire: vogliamo trasparenza", ha affermato Draghi.
Il presidente del Consiglio ha ribadito che "la riforma punta a rafforzare il contrasto alle irregolarità e agli abusi, a modernizzare gli strumenti di individuazione e controllo delle consistenze di terreni e fabbricati. L'impianto del catasto è del 1939, ci sono state cose in mezzo, anche una seconda guerra mondiale... Non solo: gli estimi su cui sono basati i gettiti oggi, sono del 1989, sono passati più di 23 anni". Corretto dai deputati, Draghi ha ironizzato: "33 anni... è diventata una materia così emotiva che mi sbaglio anch'io...".
tornando al merito, Draghi ha insistito: "I decreti delegati dovranno prevedere strumenti da porre a disposizione di Comuni e Agenzia dell'Entrate per facilitare e accelrare l'individuazione di immobili attualmente non censiti, abuisivi, o che non rispettano la reale consistenza di fatto, la relativa destinazione d'uso, la categoria catastale. I decreti delegati potranno prevedere strumenti e modelli per facilitare la condivisione di dati tra Agenzia delle Entrate e Comuni anche col ricorso a strumenti digitali e a nuove tecnologie. E l'intervento punta a realizzare una mappatura agiornata degli immobili, che non ci serve per aumentare le tasse - haassicurato Draghi - ma per capire lo stato del patrimonio immobiliare. La mappatura affiancherà, non sostituirà, per ciascuna unità immobiliare alla rendita catastale determinata secondo la normativa esistente il relativo valore patrimoniale e una rendita attualizzata in base ove possibile ai valori normali espressi dal mercato".
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