
Il cassetto fiscale è un sistema di archivio di dati personali messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate al servizio dei contribuenti. Accedervi, da parte del contribuente o dei suoi delegati, è molto semplice ed è possibile farlo tramite dati forniti dagli uffici dell’Ente o con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID, CNS, CIE).
Cos'è il cassetto fiscale?
Il cassetto fiscale è un servizio di archivio personale creato dall’Agenzia delle Entrate. Accedendo tramite il loro sito, i contribuenti possono consultare le proprie informazioni fiscali, come ad esempio versamenti, tasse, contributi e fatture elettroniche.
All’interno della piattaforma sono presenti tutti gli atti registrati dal 1986, i rimborsi richiesti dalla dichiarazione dei redditi dal 1994 e le dichiarazioni di imposta dal 1998. La raccolta di queste documentazioni può risultare particolarmente utile in caso di contestazioni da parte della pubblica amministrazione o per chi possiede una partita Iva, in quanto all’interno del cassetto fiscale sono presenti anche i dati relativi ad essa e l’indirizzo telematico scelto per la ricezione delle fatture elettroniche.
Il tutto è costantemente aggiornato dalla stessa Agenzia delle Entrate in modo automatico.
I dati consultabili dal sito sono:
- I propri dati anagrafici
- Dichiarazioni fiscali
- Condono e concordati
- Rimborsi
- Informazioni sull’iscrizione al Vies
- Dati dei versamenti per mezzo di F23 ed F24
- Atti del registro
- Studi di settore
Dal cassetto fiscale è possibile anche visionare i crediti delle operazioni “Piattaforma cessione crediti”. A questo punto è lecito chiedersi quando si vede il credito sul cassetto fiscale e se, eventualmente, i tempi sono gli stessi della Piattaforma. In realtà le operazioni effettuate sulla Piattaforma sono visibili in modo immediato sia per il cedente che per il cessionario; mentre sul cassetto fiscale del cessionario il credito sarà presente solo dopo l’accettazione.
Per richiedere l’accesso al cassetto fiscale, se si è un contribuente o un intermediario, basta rivolgersi all’Agenzia delle Entrate - tramite call center o recandosi presso uno sportello territoriale - e iscriversi a Fisconline o Entratel. Per completare l’operazione è necessario essere muniti di un documento personale per accertare la propria identità.
Al momento della registrazione viene inoltrata dall’Agenzia delle Entrate la richiesta di un codice Pin personale di dieci cifre con il quale si può accedere a ogni servizio online personale dell’AdE, compreso il cassetto fiscale.
Ma dove trovo il codice segreto per il cassetto fiscale? Al momento della registrazione verranno fornite quattro cifre, mentre le altre sei saranno spedite tramite posta direttamente all’utente entro quindici giorni.
Chi può accedere al cassetto fiscale
Come abbiamo detto in precedenza per richiedere l’accesso al cassetto fiscale è possibile presentarsi ad uno sportello dell’Agenzia delle Entrate, iscriversi a Fisconline o Entratel. Un’ulteriore modalità di accesso si ha con l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), il quale garantisce l’accesso all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate e quindi al proprio cassetto fiscale.
Ma chi ha il cassetto fiscale? E chi può richiederlo? A questi interrogativi è possibile rispondere in modo molto semplice: il cassetto fiscale può essere richiesto e ottenuto da tutti i contribuenti che abbiano la residenza fiscale in Italia o da tutti soggetti residenti all’estero che siano, però, in possesso di un codice fiscale italiano.
Come si accede all'area riservata dell'Agenzia delle Entrate?
Per accedere all’area Agenzia delle Entrate ed entrare nel proprio Cassetto Fiscale è necessario accedere al link “area riservata” presente sul portale dell’AdE.
Per completare l’accesso è necessario essere in possesso di uno dei seguenti PIN:
- SPID: che è possibile ottenere per mezzo di diversi provider;
- CIE: Carta d'Identità Elettronica;
- Carta nazionale dei Servizi (CNS): per accedere al cassetto con la Carta Nazionale dei Servizi basta accedere al portale dell'Agenzia delle Entrate nella tua “Area riservata”. Si dovrà poi selezionare accesso con CNS e, una volta effettuati i necessari controlli sulla carta inserita nell’apposito lettore, il sistema fornirà al richiedente il codice PIN completo. Dopo il primo accesso, sarà necessario richiedere una password personale.
- Fisconline (Agenzia delle entrate): online dalla home page del sito internet dell’AdE selezionando la voce “Non sei ancora registrato?”, tramite l’App o recandosi presso un qualsiasi Ufficio Territoriale dell’Agenzia.
Quando effettuerete l’accesso tramite “Credenziali” vedrete tre moduli da riempire: uno con il nome utente o il codice fiscale, uno con la vostra password e uno dove inserire il codice di attivazione del cassetto fiscale da 10 cifre che vi è stato precedentemente fornito.
Come accedere nel cassetto fiscale senza SPID?
Se non si è provvisti dello SPID, è possibile accedere al proprio cassetto fiscale tramite Carta d’Identità Elettronica, Carta Nazionale dei Servizi o inserendo le credenziali fornite dall’Agenzia delle entrate.
Come accedere al cassetto fiscale con carta d'identità elettronica?
Selezionando la modalità di accesso tramite CIE è possibile autenticarsi ai servizi online abilitati dell’Agenzia con diverse modalità:
- Desktop: in questo caso è necessario collegare al proprio computer (nel quale è stato precedentemente installato il “Software CIE”) un lettore di smart card per la lettura della carta;
- Mobile: con il quale accedere al servizio mediante uno smartphone dotato di interfaccia NFC e dell’app “Cie ID”, dal quale poter leggere la CIE.
- Desktop con smartphone: l’accesso al servizio avviene da computer e per la lettura della CIE l’utente utilizza il proprio smartphone dotato di interfaccia NFC e dell’app “Cie ID” al posto del lettore.
Come accedere al cassetto fiscale con tessera sanitaria?
Non è possibile accedere al cassetto con la sola tessera sanitaria.
Cosa si può fare con il cassetto fiscale
Effettuando l’accesso al proprio cassetto fiscale è possibile:
- Accedere alla propria dichiarazione precompilata;
- Consultare le dichiarazioni fiscali presentate in passato;
- Inviare la propria dichiarazione dei redditi;
- Pagare imposte, tasse e contributi;
- Consultare i dati catastali dei propri immobili;
- Registrare e consultare gli atti registrati in passato, come contratti di locazione, di comodato, di mutuo, etc.
Ma andiamo a vedere più nello specifico quelle che sono le singole sezioni del cassetto:
- Anagrafica del contribuente, qui è possibile trovare tutti i dati anagrafici del contribuente, tra cui:
- Nome e cognome;
- Data di nascita;
- Codice fiscale;
- Indirizzo di residenza;
- Partita Iva e i conseguenti dati:
- Numero di partita Iva;
- Tipo di attività esercitata;
- Luogo di esercizio e residenza;
- Autorizzazione all’esercizio di operazioni intracomunitarie (VIES);
- Data di apertura ed eventuale data di cessazione.
- Dichiarazioni fiscali del contribuente, dove poter consultare:
- Le precedenti dichiarazioni fiscali presentate;
- Modello 730 e 730 precompilato
- Modello Redditi Persone fisiche
- Eventuali dichiarazioni Iva presentate
- Eventuali dichiarazioni Irap
- Modello 770 (semplificato e ordinario) e le informazioni pervenute dai modelli 770 inviati dai vari sostituti di imposta
- Tutti i redditi dichiarati per ciascun periodo di imposta, sia nel modello 730 che nel modello Redditi PF a partire dal 1998.
- Certificazioni uniche
- Comunicazioni di irregolarità
- Crediti fiscali
- Comunicazioni relative a:
- Dichiarazioni di Condono;
- Comunicazioni di Concordato;
- Concordato Preventivo Biennale;
- Comunicazione Modello Iva;
- Opzione Irap;
- Dichiarazioni di Intento;
- Modelli 730-4.
- Versamenti d'imposta con i modelli F24 ed F23 presentati le relative quietanze di versamento
- Dati del registro catastale: utile per il pagamento dell’Imu, della Tasi e per vedere la rendita catastale
Infine, è stata recentemente aggiunta la sezione “L’Agenzia delle Entrate scrive”: un’iniziativa volta ad incentivare la collaborazione tra contribuenti ed Agenzia delle Entrate, si auspica infatti che attraverso queste comunicazioni l’Agenzia possa incentivare la “tax compliance” dei contribuenti, prevenendo - ed eventualmente provvedendo - all'insorgenza di eventuali anomalie.
Come delegare un intermediario?
Al servizio possono avere accesso il contribuente stesso o dei delegati (due al massimo). Chi può essere delegato viene stabilito art. 3, co. 3, del DPR. n. 322/98 e la delegazione può avvenire in più modalità:
- Online per tutti gli utenti registrati ai servizi telematici nell’area riservata Fisconline/Entratel;
- Negli Uffici Territoriali dell’Ente, presentando la delega sottoscritta;
- Consegnando la delega in formato pdf sottoscritta, insieme alla copia di un documento di identità, all’intermediario, che provvederà a trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate. Il contribuente riceverà presso il proprio domicilio fiscale un codice di attivazione da consegnare all’intermediario entro 15 giorni.
Come funziona la delega? Gli intermediari che vengono abilitati alla consultazione del servizio Entratel avranno accesso alla consultazione dei dati sottoscrivendo uno specifico Regolamento - scaricabile in versione pdf - che disciplina tutte le modalità di utilizzo del servizio. Sia la richiesta di adesione al suddetto regolamento e la comunicazione dei dati relativi alle deleghe del cassetto fiscale per l’intermediario vanno effettuate attraverso le apposite funzionalità comprese nel servizio Entratel.
Attivazione, durata e revoca della delega
La durata della delega per l’accesso al cassetto è, attualmente, pari a quattro anni; rinnovabili per la stessa quantità di tempo una volta giunti alla vigilia della scadenza. È importante sottolineare, però, che la delega è revocabile in qualsiasi momento. Per procedere con questa operazione contribuente deve solo presentare la revoca del mandato e, una volta trasmessa all’Agenzia delle Entrate, l’intermediario non potrà più accedere al cassetto del contribuente.
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