
Sono stati pubblicati dall’Enea i dati di febbraio relativi al superbonus 110 per cento, che dal 2023 è passato al 90 cento per chi non ha presentato la Cilas entro il 25 novembre 2022. Se a gennaio a livello nazionale il totale degli investimenti ammessi a detrazione ammontava a 65,2 miliardi di euro, il mese scorso è passata a 68,5 miliardi di euro. Mentre i costi per lo Stato sono risultati essere pari a 75,3 miliardi di euro. Vediamo nel dettaglio cosa raccontato dal report mensile e cosa sta accadendo sul fronte dei condomini e delle unifamiliari.
I dati Enea sul superbonus 110 per cento tengono conto del numero di asseverazioni caricate sul sito dedicato; del valore assoluto degli investimenti ammessi alla detrazione; dei valori assoluti e percentuali dei lavori già completati. Sono inoltre specificati i dati per i lavori relativi a condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti.

Per gli interventi in condominio il valore medio dell'investimento è pari a 597.798,09 euro (al 31 gennaio 2023 era pari a 594.891,80 euro), per efficientare gli edifici unifamiliari il valore medio dell'investimento è invece pari a 113.913,62 euro (al gennaio 2023 era pari a 113.845,67 euro), infine per i lavori sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti il valore medio dell'investimento è pari a 96.706,22 euro (al gennaio 2023 era pari a 96.877,90 euro).
Nel dettaglio, i dati Enea sul superbonus 110 per cento pubblicati il 28 febbraio 2023 indicano che a livello nazionale il totale degli investimenti ammessi a detrazione è stato di oltre 68,5 miliardi di euro per un costo di oltre 75 miliardi di detrazioni fiscali. Si tratta di un aumento di 3,3 miliardi di euro rispetto a gennaio.
A fine gennaio 2023 il totale degli investimenti ammontava a 65 miliardi di euro, a fine dicembre 2022 a 62 miliardi di euro, a fine novembre a oltre 58 miliardi di euro, a fine ottobre a circa 55 miliardi di euro, a fine settembre a circa 51 miliardi di euro, a fine agosto a circa 43 miliardi, a fine luglio a 39,7 miliardi, a fine giugno a 35,2 miliardi, a fine maggio a 30,6 miliardi, a fine aprile a 27,5 miliardi, a fine marzo a 24 miliardi di euro e a fine febbraio a 21 miliardi di euro.
Il totale degli investimenti che hanno interessato i condomini sono stati 32,7 miliardi di euro, quelli che hanno interessato gli edifici unifamiliari sono stati 25,1 miliardi di euro e quelli che hanno interessato le unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono stati 10,5 miliardi di euro.
I cantieri aperti sono stati 384.958, di cui 54.860 nei condomini, 221.138 negli edifici unifamiliari e 108.954 nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
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