
Le ultime notizie facevano ben sperare per la proroga del superbonus con la percentuale del 110 o (del 90%) per i condomini. Nel 2024 la detrazione scenderà infatti al 70%. Un emendamento alla manovra di bilancio (attesa in breve in Parlamento) di Forza Italia aveva infatti introdotto come novità la proroga della scadenza. Ma sul tema è arrivato lo stop del MEF e del Ministro Giorgetti, anche se la partita non sembra del tutto chiusa
Proroga della scadenza del superbonus 110 per i condomini
L'ipotesi circolata nella mattinata del 12 dicembre era quella di un emendamento alla manovra presentato da Forza Italia che preveda più che una vera e propria proroga della scadenza, una Sal (Stato di avanzamento dei lavori) "straordinaria" che i condomini potevano presentare il 31 dicembre per coprire tutti i lavori svolti nel 2023, anche quelli degli ultimi due mesi dell'anno.
A parlare dell'ipotesi di una Sal straordinaria era stato anche il relatore della Manovra e capogruppo di Forza Italia in commissione Bilancio, Dario Damiani: "penso che qualcosa per chiudere qualche stato di avanzamento di cantieri in maniera non onerosa" possa esserci "ma vediamo cosa dice il governo"
La Sal straordinaria sarebbe servita, infatti, non aprire nuovi cantieri, ma a coprire tutti i lavori effettuati nel 2023, evitando la chiusura di cantieri già avviati. L'emendameto presentato non è oneroso, ma fissa la possibilità di arrivare al 12 gennaio 2024 per la trasmissione delle fatture datate 31 dicembre 2023 al Sistema di interscambio (SDI) delle Entrate.
Una nota del Mef si è però affrettata a smentire "Il Ministero dell'Economia e delle Finanze esclude (e smentisce) qualsiasi ipotesi di proroga del Superbonus circolata in queste ore e pubblicata da alcuni organi di stampa". Ma la questione potrebbe non essere chiusa del tutto, ma solo rimandata. Antonio Tajani, vicepremier e segretario di Forza Italia, ha infatti affermato "Secondo me è una cosa che va fatta, continueremo a parlarne, c'è anche il Milleproroghe". Esclusa la questione di un emendamento in manovra, quindi, si aprirebbe la strada di un intervento in extremis grazie al decreto milleproroghe.
Cosa succede se non si finiscono i lavori 110 entro il 31 dicembre 2023?
Se non si finiscono i lavori entro il 31 dicembre 2023 a partire dal 2024 si potrà optare per la detrazione dei lavori del superbonus solo in dichiarazione dei redditi e per una percentuale pari al 70%. Nel 2025 tale percentuale scenderà al 65%.
Come sarà il superbonus nel 2024?
A partire dal 1 gennaio 2024 il superbonus per i condomini subirà una ulteriore riduzione dell'aliquota, attualmente al 90% per le spese sostenute fino al 31 dicembre, passando al 70% per certe categorie. Per quanto riguarda le unifamiliari, si dovrà dire addio al superbonus nel 2024, già ridotto al 90% nel corso del 2023 e solo per chi ha rispettato specifici requisiti.
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