La misura, di cui aveva parlato il viceministro all’Economia, è stata confermata nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri n. 100
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La proroga nel 2025 del bonus ristrutturazione al 50%, ma solo per la prima casa, era un’ipotesi presa in considerazione dal governo, poi confermata nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri n. 100 che ha approvato la bozza della legge di Bilancio. L’apertura in tal senso era arrivata dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, che in occasione del convegno di FdI “Far crescere insieme l’Italia” svoltosi a Milano venerdì 11 ottobre aveva detto: “Penso che potremo tornare a una detrazione del 50% sulle ristrutturazioni della prima casa, senza prendere impegni e compatibilmente con le risorse disponibili, ma non prometto niente”.

Bonus ristrutturazione prima casa, le novità

La possibilità di avere il bonus ristrutturazione nel 2025 al 50% per la prima casa era legata alla disponibilità delle risorse. Proprio per questa ragione, il viceministro all’Economia aveva sottolineato il fatto che non si trattava di una promessa e che non prendeva impegni.

L’ipotesi che l’agevolazione fiscale con l’aliquota al 50 per cento potesse proseguire anche l’anno prossimo aveva comunque fatto notizia. Adesso fa notizia il fatto che la misura è contenuta nella bozza della legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri di martedì 15 ottobre. Rispetto al passato ci sarebbe però un vincolo: la possibilità di utilizzare il bonus solo per la prima casa.

La proroga del bonus ristrutturazione, se confermata, prevede infatti la detrazione al 50 per cento solo per la prima casa, con un massimale di spesa di 96mila euro. Per le seconde case, dal 1° gennaio 2025, la detrazione scenderà al 36 per cento, con un massimale di spesa di 48mila euro.

Bonus ristrutturazione 2025, le ultime notizie

Intervenendo nel corso del convegno “Far crescere insieme l’Italia”, che si è tenuto a Milano lo scorso 11 ottobre, il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, aveva parlato della possibilità di “tornare a un bonus del 50%”, sottolineando la necessità di “agevolare quelli che vogliono usufruire del bonus sulla prima casa”. 

Queste le parole del viceministro dell’Economia riportate da Askanews: “Penso che potremmo ritornare, fermo che abbandoniamo il meccanismo della cessione del credito/sconto fattura, a una detrazione sul 50% sulla prima casa, perché dobbiamo agevolare quelli che vogliono usufruire del bonus sulla prima casa”. E ancora: “Penso che una misura, senza prendere impegno e compatibilmente con le risorse, si potrebbe trovare per il 50% sulla prima casa”.

Parole alle quali aveva replicato il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, a margine della presentazione del programma del M5S per le elezioni regionali in Liguria. “Il viceministro Leo - aveva detto Conte - parla di un bonus edilizio al 50%. Ministro Leo confrontati con noi perché noi abbiamo un piano: il 50% credo che sia poco. Dobbiamo migliorare. Nessuno ha pensato che potesse essere 110% indefinitivamente nel tempo. Ragioniamo, ma dimostrate di essere persone serie perché state facendo male all'Italia e agli italiani”.

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Il Consiglio dei Ministri n. 100 di martedì 15 ottobre, nel corso del quale è stata approvata la bozza della legge di Bilancio 2025, ha previsto la proroga del bonus ristrutturazione con detrazione al 50 per cento solo per la prima casa, con un massimale di spesa di 96mila euro. 

Parlando in generale dei bonus edilizi durante la conferenza stampa sulla manovra, il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha detto: "Sulle detrazioni edilizie facciamo chiarezza e rientriamo nella normalità, che riteniamo comunque interessante".

Bonus ristrutturazione 2025, cosa accade alle seconde case

In base alle ultime notizie, con il nuovo anno il bonus ristrutturazione vedrebbe dunque l’aliquota ridursi dal 50 al 36% per le seconde case. La bozza delle legge di Bilancio 2025, infatti, ha previsto la proroga del bonus ristrutturazione al 50 per cento solo per le prime case, con un massimale di spesa di 96mila euro. Per le seconde case, dal 1° gennaio 2025, la detrazione scenderà al 36 per cento, con un massimale di spesa di 48mila euro.

Bonus ristrutturazione al 50 per cento, le regole fino al 2024

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate all’interno della guida dedicata proprio alle ristrutturazioni edilizie, l’agevolazione fiscale, disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.

Per le spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, il decreto-legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio. Questi maggiori importi sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi.

Da ultimo, la legge di Bilancio 2022 (legge n. 234 del 30 dicembre 2021) ha prorogato al 31 dicembre 2024 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare

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