
Con oltre 2 miliardi di utenti, WhatsApp ha superato le piattaforme concorrenti affermandosi come il servizio di messaggistica istantaneo più popolare al mondo. E con un bacino di utenza così ampio non stupisce che quest’app, acquisita dal gruppo Meta di Mark Zuckerberg nel 2014, venga costantemente aggiornata e sviluppata con un numero sempre maggiore di opzioni per migliorarne il funzionamento e consentire a chi la utilizza di personalizzare al massimo la propria esperienza. Una di queste opzioni, introdotta di recente, è la cosiddetta modalità spia di WhatsApp, che ha destato parecchio interesse in un gran numero di utenti: scopriamo insieme di cosa si tratta e quali vantaggi può dare.
Cos’è la modalità spia di WhatsApp
Il nome “modalità spia” potrebbe farci pensare di essere improvvisamente diventati protagonisti di un film di spionaggio alla 007, o persino di stare compiendo qualche tipo di violazione della privacy. In realtà con questa espressione viene indicata una funzionalità del tutto legittima resa disponibile su WhatsApp da parte dei suoi stessi sviluppatori, allo scopo di tutelare maggiormente la privacy dei suoi utenti. Più che diventare noi delle spie, insomma, possiamo scegliere di farci “spiare” un po’ meno dagli altri.

Nascondere o mostrare la dicitura online nelle chat
Più precisamente, la modalità spia riguarda la possibilità di nascondere o mostrare la dicitura “online” in corrispondenza del nostro profilo: questa è visibile a tutti i nostri contatti, che sono quindi in grado di capire con una semplice schermata, e senza bisogno di contattarci direttamente, se l’app è attualmente aperta su uno dei nostri dispositivi (smartphone, tablet o PC) o se è stata aperta molto di recente.
Non è difficile immaginare quanto questa situazione possa risultare fastidiosa per alcuni utenti, che preferirebbero non rivelare a tutti (o proprio a nessuno) una informazione di questo tipo: sono in molti infatti a sentirsi “sorvegliati” anche da contatti con cui non sono particolarmente in confidenza.
Molti segnalano sul web in particolare il fatto che certi contatti, leggendo che si è “online”, si sentano legittimati a chiedere con insistenza di visualizzare un messaggio, o a lamentarsi di non aver ricevuto una risposta con sufficiente rapidità. E anche quando non lo fanno, la consapevolezza che tutti sanno che siamo online può metterci sotto pressione e farci sentire in dovere di rispondere a persone con cui non abbiamo voglia di parlare in quel momento, anche solo perché siamo impegnati in un’altra conversazione o in un’altra attività.
La possibilità di disabilitare questa opzione, dunque, rappresenta una boccata d’aria fresca per tutti coloro che desiderano utilizzare WhatsApp in piena libertà, come e quanto desiderano, senza sentirsi giudicati per l’attenzione che danno o non danno ad altri contatti.
Quando appare la dicitura “online” su WhatsApp?
La scritta “online” appare su WhatsApp non appena effettuiamo l’accesso all’app da un dispositivo collegato a internet. Poiché dipende da una delle impostazioni predefinite di WhatsApp, essa continuerà a comparire di default a meno che non deselezioniamo manualmente l’opzione corrispondente.
Nel caso in cui non lo facciamo, ai nostri contatti basterà aprire la schermata di conversazione con noi per leggere “online” sotto al nostro nome utente e scoprire che stiamo utilizzando l’applicazione in quel momento.

Cosa sono le conferme di lettura e come funzionano
Quello del rispetto della privacy è un tema molto sentito al giorno d’oggi, in particolar modo per le persone che utilizzano internet e i social media con regolarità; e ciò vale anche per le piattaforme di messaggistica istantanea come Whatsapp, come dimostra la presenza della modalità spia e la reazione degli utenti alla sua introduzione nel sistema.
Un’altra funzionalità dell’app di Meta che ha fatto parecchio discutere e che anch’essa è stata considerata in qualche modo lesiva della privacy è la presenza delle conferme di lettura. Ogni volta che inviamo un messaggio su WhatsApp, infatti, possiamo notare accanto alla corrispondente casella di testo una piccola icona, che sarà diversa in base allo stato del messaggio:
- un orologio se il messaggio non è stato inviato correttamente (solitamente per via di problemi di connessione a internet)
- una spunta grigia se è stato inviato con successo
- due spunte grigie se è stato ricevuto dal dispositivo del destinatario
- due spunte blu se è stato anche visualizzato.
Anche in questo caso si tratta di un’informazione che un gran numero di utenti è restio a rivelare con tale leggerezza, e anche in questo caso è stata implementata la possibilità di disabilitare l’opzione dalle impostazioni della privacy. Va da sé che, se gli altri non potranno più vedere quando leggiamo un messaggio, anche noi dovremo rinunciare a sapere quando vengono letti i nostri.
Bloccare gli utenti indesiderati su WhatsApp
Può capitare ogni tanto che il nostro numero di telefono venga divulgato a persone che non conosciamo direttamente, e con cui non vogliamo restare in contatto: in questi casi come in qualsiasi piattaforma social che si rispetti, è possibile bloccare il numero degli utenti in questione e assicurarsi così di non venire mai più contattati da loro. Si può bloccare il contatto direttamente dalla chat singola oppure andare sulle impostazioni e scegliere l'apposita dicitura.
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