
Da marzo 2009 è in vigore l’accordo quadro stato-regioni sugli interventi di riqualificazione edilizia. Approvato tra mille polemiche, le aspettative del governo riguardo al piano per la casa risultano al momento disattese. Tra ritardi e inadempienze i fatti ancora non si vedono
I tre provvedimenti principali riguardano: ampliamento del 20% di case mono e bi-familiari con cubature fino a 1000 m3, housing sociale e risparmio energetico stentano a entrare in funzione
Al momento le pratiche avviate per le opere di ampliamento e ricostruzione sono poche decine per via del ritardato recepimento del provvedimento da parte delle regioni (che hanno tardato quasi un anno ad applicarlo). Le più veloci sono state la Toscana e la provincia autonoma di Bolzano
L'housing sociale, che prevede una serie di interventi per incrementare l'offerta abitativa a canoni calmierati, tramite incentivi fiscali e finanziari, ha ricevuto solo pochi giorni fa i primi finanziamenti dalle regioni. Con la stretta creditizia operata dalle banche e gli affitti alle stelle in molte grandi città, l'housing sociale è divenuto quanto mai urgente per contrastare l’emergenza abitativa, ma ci vorranno almeno tre anni prima che si possano assegnare le prime case
Sul risparmio energetico c'è stata molta confusione quest‘anno. Da luglio l’attestato di certificazione energetica (ace) è diventato obbligatorio anche in quelle regioni che ancora non hanno legiferato in materia. Le linee guida precisano che l’ace è previsto per tutti gli edifici oggetto di compravendita, per quelli di nuova costruzione e per i fabbricati soggetti a ristrutturazione, con validità massima di 10 anni
Resta ancora da sciogliere la questione della proroga degli incentivi fiscali del 55% sulle spese per il risparmio energetico, per ora resta confermata la scadenza del 31 dicembre 2010
4 Commenti:
Vi ricordo che l'aumento della cubatura del "famoso"20% non riguarda le case o villette di proprietà di gente "comune",ma ai contadini regolarmente iscritti a coltivatori diretti,ossia coloro che per vivere lavorano la terra e annessi.In provincia di Viterbo anno dovuto far dimostrazioni per avere questo diritto,altrimenti non toccava nemmeno gli agricoltori,non riguarda i centri storici,ancora si deve riuscire a capire chi può usufruire di questa "agevolazione".Come proprietario di una villetta con 5000m° Di terreno intorno mi sono sentito rifiutare l'ampliamento in quanto non posseggo i riquisiti, che se scavate a fondo nella proposta del piano casa del Lazio,non posseggo,quindi...piano casa di cosa?
I presidenti delle regioni hanno poteri, in campo urbanistico e dei lavori pubblici, tali da annullare eventuali positività di leggi nazionali (salvo ricorso alla protezione civile allorquando avvengono calamità naturali per insipienza degli assessorati regionali)
In Puglia il 20% di aumento delle cubature è soggetto a tanti se e ma da scoraggiare persino ...berlusconi.
Auguri di buon anno.
SONO RESIDENTA A Torino, e devo ristrutturare un immobile, volevo usufruire dell'aumento cubatura del 20%, ma hanno cominciato a sollevare innumerevoli problematiche, penso che non sia cambiato nulla nei comuni...
Effettivamente molto dipende da come le regioni hanno accolto la legge quadro. In Puglia per esempio, dove c'è un grave problema di abusivismo, hanno dovuto restringere i criteri
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